LA TEMPESTA.

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Helen, era entrata nello spogliatoio , e si stava cambiando i vestiti da lavoro, mettendosi il pijama giallo invernale, per dormire. Nel spogliatoio non ha potuto sentire l'avvertimento del capitano. Perché non c'era l' autoportante,però arrivava molto freddo, quasi neve. Helen si guarda allo specchio e dice. - Però, il giallo è bello come colore, è luminoso. -

SCHIZZO DISEGNATO DA ME

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SCHIZZO DISEGNATO DA ME.

Dopo che ha finito di mettersi le calze impelliciate, e si aggiustò i capelli biondi e ricci, uscì dallo spogliatoio della nave e si ritrovò, una tempesta di pioggia e vento fortissima. - Perché non mi hanno avvertito? Cosa faccio adesso? -. Un onda di vento la spinse nel muro e poi sul pavimento duro di legno, e infine sulla ringhiera della nave aggrappata al bordo, come avrebbe potuto uscirne fuori. - Aiuto!! Vi prego.!!! - - Ciao, angioletto!! - - SCROOP!!! - - Ti saluto, tua sorella, Emanuela. E salutami il buon Dio, che non può salvarti. - Sembrava la fine, Scroop stava schiacciando la sua mano, era gioioso che lei stava soffrendo, Helen in quel momento stava patendo tantissimo dal dolore e chiedeva aiuto al cielo. Finché non arrivò un fulmine che lo spinse in cucina. Mentre la nave continuava a ballare, Helen per fortuna venne spinta dalla forza del vento verso il dormitorio. BOOM!! Un altro fulmine arrivò ed Helen era impalata e senti una voce.-Helen. Che ci fai qui? - Era Jim che si era svegliato dal sonno e ha visto Helen, era spaventata. - Helen che ti è successo? - - Niente. - - Non mentire. - Jim conosceva troppo bene la sua amica e quando lei non sorrideva era successo qualcosa. - . Sono venuta a vedere se avevi paura. - -E tu Helen, hai paura? . - - Si. - BOOM!!!! - Ahh. - Helen è caduta addirittura per la paura, non si era mai spaventa in quel modo. Jim quando l'ha vista ha terra andò subito da lei. - Helen, tranquilla, sono solo tuoni. - - Stavo per cadere dalla nave e Scroop ha tentato di farmi male. Mi ha schiacciato la mano. È diventata rossa. - Helen ha mostrato ha Jim, la mano sinistra rossa e dolorante. - È questo lo chiami niente? Rispondimi!! - - Mi dispiace per non avertelo detto ma io. - Tentò Helen, di trovare una scusa ma Jim si arrabbiò al punto che disse una cosa che non avrebbe dovuto dire. - Lo sai una cosa era meglio che cadevi dalla nave piuttosto che venire qui. Che delusione. Proprio una grandeee. - Jim vide il volto di Helen, che aveva il cuore a pezzi, e cadde di nuovo a terra e si mise a piangere, ma non fuggi scappando da lui, era rimasta lì, finché di nuovo non ci fu un altro tuono che la fece sopprasaltare dalla paura. Lei non c'è la faceva più e parlò ha Jim aprendo il suo cuore. - Io ti ho aiutato, ti ho curato, e ti voglio bene tantissimo, e tu sempre mi gridi addosso, mi cacci, mi insulti e io sono sempre stata vicino a te, tu tu non puoi capire cosa significa sentirtisi dire fallita o coniglio, brutta. - Jim aveva adesso lui il cuore spezzato, l'ha fatto di nuovo. Si sentiva un peso grande. - e rimanere soli a piangere per un apparecchio che ti fa soffrire da morire, e non avere un amico che ahhhhhhhhh!!!! Aiuto!!!! - Un altra onda forte di nuovo la stava per spingere fuori la nave, ma Jim la prese. - Helen!! . - Jim si è sentito in colpa per aver detto quelle cose, soprattutto quando ha sentito l' apertura di cuore di Helen, lei dopo che sciolse il suo abbraccio per non farla cadere, stava salendo le scale del dormitorio, per andarsene da lui, ma non la voleva lasciarla andare, come gli aveva detto Silver. - Helen, aspetta!! Non te ne andare. - - Devo andare a dormire, grazie per avermi fatto sentire meglio. - - No, non ti lascerò andare via, c'è la tempesta, cadrai. - - Meglio, così non creo problemi a te , e meglio una vita senza di me. Sono una fallita che non vale niente. - - No, io non voglio perderti, io ti voglio bene e una vita senza di te sarebbe vuota.- -Come? - - Non posso vivere minuto ho giorno senza di te, perché è vero sono un idiota ad verti detto quelle cose ma la verità e che, ho bisogno di te, del tuo affetto, della tua gioia e vita e mi dispiace per averti ferito. Mi perdoni? - Helen si girò verso di lui non volle più salire le scale, e diventò docile, perché il cielo gli aveva rivelato quella risposta che lei chiedeva, se era una persona amata. E lei la ricevette, quella risposta, e disse con una dolcezza piena di amore.
- Si Jim anch'io ti voglio bene. Ohh Jim.!! - Scese le scale correndo e andò da Jim ricominciando a piangere. - Helen, vieni qui. - Disse Jim dolcemente. Helen, andò da lui, lei stava gemendo e lacrimando , perché nel suo cuore  stavano tornando quei ricordi di sofferenza e tristezza.- Jim, scusami. Mi dispiace tanto, non volevo. Ho sofferto tanto e e.. , scusami. - Helen non riusciva in quel momento a dire quante cose stava provando, e crollata, come quel giorno, quando la vita le cambiò per sempre, era nel pianto quel giorno e anche adesso. Ma Jim la conosceva la sua storia, lui quando ha visto la ragazza triste e sconfortata gli disse sorridendo dolcemente. - Shhh. Dove la mia amica sorridente.? - Jim guarda Helen negli occhi. - Che sei bella , lo sai sei proprio bellissima, Helen . Non ti cambierei con nessuna. Amica mia.- Jim la prese per le guance, e questa volta fu lui che gli asciugò le lacrime che le cadevano dal viso, aveva gli occhi blu - turchesi, ogni volta che si metteva a piangere, e le brillavano per le lacrime. Jim abbracciò Helen forte è se la strinse sul suo petto, in modo che non se ne andasse e si accolò . Helen sentiva un emozione indescrivibile, il suo cuore palpitava e le sue guance erano arrossate e piene di amore , lei sì è innamorata di lui, e senti il suo battito cardiaco costante, e la sua tristezza si mutò in gioia, continuando ad abbracciarla, Jim gli disse - Sta notte dormirai con me. - - Davvero? - - Non ti lascerò sola questa notte, con me sarai al sicuro. - - Va bene, e Jim. - - Si? - - Grazie. - - Sai sei più carina quando sorridi che quando piangi. - - Lo pensi veramente? - - Si. - Buonanotte Jim. - - Sogni d'oro, Helen. - Jim diede un bacio alla sua fronte, e dormirono.

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Jim stava avendo un incubo, stava sognando di cadere nel vuoto, lui si girava e cominciò a stringere qualcuno. E parlava nel sonno. - Aiuto, aiutatemi! Sono solo. - Helen si gira e sente qualcosa di Morbido, lei credeva che era il cuscino o la borsa invece era Jim, e lei se lo strinse e lo abbraccio forte, e appena Jim si senti abbracciato, l' incubo in cui stava per cadere, senti una mano a cui si è aggrappato in modo che non cadesse più, era la mano di Helen che gli disse. - Non aver paura, l ' incubo è finito. -Jim sorrise, ed Helen si abbracciò forte forte Jim e si accocolò su di lui.

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LA canzone preferita di Helen di Celine Dion
When I need you. Quando ho bisogno di te. Il riposo dei due giovani è diventato sereno.

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