~Odessa Parker 1966~
"Mi dispiace che tu abbia dovuto sederti vicino a quel faccia da culo". Commentò Lorenzo, ridacchiai tra me e me sapendo di cosa stesse parlando.
"Fottuta puttana!!" fu un grido sentito.
Io e Lorenzo girammo la testa per vedere cho con Cedric dietro."È incazzata! Cosa hai fatto?" ridacchiò Lorenzo.
Si precipitò verso di me gettando i miei libri a terra, sentii grandi mani afferrare le mie braccia mentre cedric teneva quelle di cho.
"Preferirei essere una puttana che una troia come te" Lottai per uscire dalla presa di Lorenzo, però senza successo."lasciami testa di cazzo!" Ho scattato.
"no, no, ho paura che tu possa ucciderla" disse preoccupato.
"Quello è il mio piano Enzo" sputai freddamente.
Mi tirò indietro premendo con forza il suo petto contro la mia schiena"Andiamo a pranzo, ecco.
Adesso o fai la brava ragazza e vai lì o ti ci porto io. " disse egli.
Alzai gli occhi al cielo e lasciai andare la sua presa.
"Bene" gridai in un sussurro.
Afferrai il coltellino dalla tasca dell'interno della mia vestaglia e lo attorcigliai sul mio dito.Lorenzo mi guardò prolissità nei suoi occhi.
"non è così male, sai che è un'abitudine" dissi guardando in basso."Hmm... Odessa, vero?" una voce profonda e oscura borbottò contro di me.
Mi voltai e lo vidi.
"Si, sono io... che vuoi" incrociai le mie braccia e lo fissai con ancora il coltellino in mano.Fece schioccare la lingua.
"È una bella lama" sorrise posando i suoi occhi scuri e diabolici sui miei.
"Hmm... non mi ero accorta nemmeno di averne una in mano" feci un po' la stupida
"Ci vediamo dopo dessa" disse Lorenzo che incaricò le sopracciglia in un solco.
"Non dovresti essere smistato, nuovo arrivato" ho deriso.
"Guarda cosa hai detto, non sai di cosa sono capace tesoro" dice avvicinandosi a me.
"Vorrei scoprirlo" sorrisi.
Tutta la mia attenzione era concentrata sul suo viso, approposito era strutturato fuori dal mondo magico.La sua mascella era assolutamente affilata e perfetta,
le sue ciglia erano scure, lunghe arriciate e merlinate, la cicatrice che era appena sulla sua guancia mi faceva bagnare.Ti piace quello che vedi, non è vero, Parker" borbottò, scossi la testa. Afferrò la mia mano, tenendola saldamente nella sua;
Usando la mano libera mi ha inchiodato al muro con la mano avvolta intorno al mio collo.
I suoi anelli d'argento mi fecero venire i brividi lungo il corpo facendomi cadere nella sua trappola."stupida... stupida ragazzina" mi provocò spostando un ciocca dei miei capelli con il coltello. Mi leccai il labbro inferiore e piano piano sentii il mio cuore sciogliersi per lui. " Ti ucciderò." borbottò all'interno del mio orecchio.
"Ti prego, per favore, fallo durare a lungo". Risposi.Sorrise e scosse la testa mettendomi il coltello in mano.
"Stai giocando con il fuoco, Odessa"
"So con cosa sto giocando, è un problema?" mi morsi il labbro cercando di nascondere il sorrisetto che si stava formando sul mio viso.
La rabbia riempì i suoi occhi, serrò la mascella mentre giravo la mia testa di lato.Ho deglutito.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita spaventata,
e mi piace come mi ha intimidito.
"Ugh, Odessa eccoti" la voce di Pansy riempì le miei orecchie, le sorrisi e inclinai la testa
"se vuoi scusarmi Mattheo ora devo andare, e penso che anche tu debba farlo" dissi spingendomi oltre e catturando rapidamente il suo odore.
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SOCIOPATH; M.R (traduzione)
RomanceQuando lei incontrerà Mattheo lo cambierà? o la cambierà? MOLTO DRAMMA crediti: @mollysfavkid