SOCIOPATH; M.R (traduzione)

Five

Volevo specificare, Odessa non è come suo fratello Kai.

a/n - due settimane dopo, Odessa non ne sa ancora molto di Mattheo ma finiscono sempre per stare insieme.

~Odessa Parker ~

Ed eccomi qua, festeggio i miei diciassette anni sdraiata sul letto a fissare il soffitto.
La scorsa notte qualcosa in mattheo mi ha fatto venire voglia di cambiarlo.
___ma in questi momento sono io che devo cambiare.

Ha nascosto benissimo i suoi sentimenti.

Se amo davvero qualcuno, ogni parte del mio corpo appartiene a loro. Non nascondo i miei sentimenti verso un'altro, ma con Mattheo si.

o almeno ci provo.

Alzai il culo e andai in bagno, sciacquai il viso e mi lavai i denti, mi sono guardata allo specchio lividi e cicatrici dominavano il mio collo.

Delle fessure sullo zigomo, sul labbro e sopracciglio. Voglio essere sincera, quella puttana può combattere ma non resisterebbe a lungo.

"Indovina un po'" strillò Pansy, mi stavo facendo una coda disordinata e non la degnai nemmeno di uno sguardo.
"Oi, ascoltami" continuava essa a lamentarsi. "Vabbene te lo dico lo stesso... Ammetto che Blaise è gigante" disse per poi gettarsi sul letto.
Mi tolsi la divisa e misi una maglietta nera allentata e dei pantaloncini verdi del pigiama.
Saltai sul letto e la ascoltai finalmente.
L'errore più grande della mia vita, parlava di lui e le loro posizioni strambe, e oh mio dio fatela stare zitta.

Mi girai e subito dopo mi addormentai.

Ma questo sonno non durò a lungo.

I miei occhi si spalancarono quando ho sentito la porta schricchiolare. La mia stanza era buia. Mi sono guardata intorno per cercare di accendere la lampada e una volta aperta stavo per impazzire.
Una figura era seduta sulla sedia all'angolo e stava mangiando.

"Finalmente sei sveglia, mi stavo annoiando" disse lui.

"Kai?! Cosa ci fai qui?!!" dissi confusa.

"Awww, è passato un anno e non sono mancato per niente alla mia sorellina" Fece il broncio.

Storfinai gli occhi e rimasi seduta a fissarlo confusa.

"Perché sei qui?" chiesi, si alzò e si avvicinò al mio letto, i suoi occhi vagarono per tutta la stanza.
"Bene" borbottò. Prese l'orso di peluche di pansy e con una magia fece muovere il braccio dell'orso che mi mandò un bacio.

"È successo un casino con nostro padre l'hanno ucciso...........
Ah e volevo dirti anche che mi è accaduta una cosa strana, dell'acqua iniziò a riempire i miei occhi, ti è mai capitato che l'acqua colasse dai bulbi oculari come una creatura aliena che espelle fluidi?"

"vuoi dire, che hai pianto" dissi fastidiosamente strofinandomi il naso.

"Non esattamente" fece una pausa e prima di dire una singola parola l'ho interrotto parlando: " chi ha ucciso quel bastardo" dissi incrociando le braccia.

"Beh melviee, questo è il punto... ucciderò chiunque l'abbia fatto"

"Sei venuto per dirmi solo questo"

"Hai bisogno di esercitarti con la bacchetta o qualunque cosa sia" disse armeggiando.
"Mi stai dicendo che devo imparare a difendermi" ridacchiai.

"mmm" rispose lui trascinando la mano sul letto.
"perché dovrei farlo?" si chiese fra se e se.

"se fossi in te mi ascolterei... devi pur imparare a proteggerti o qualcuno te lo insegnerà, perché il tuo viso mi dice che sei una frana in questo" fissò attentamente il mio zigomo.
"L’ho fatto solo per provare qualcosa, e se vuoi saperlo so difendermi benissimo DA SOLA!"

"mm,interessante... beh devo andare. E non mi mancherai affatto." fece l'occhiolino e uscì dal dormitorio.

Ero confusa, per un momento mi ero completamente bloccata finché non arrivò Pansy.
"wow, chi è quella bomba" disse arrossendo.
"quello è mio fratello... malachai."

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Non so in quante lingue vi devo chiedere scusa.
Veramente ragazzi e ragazze sono dispiaciuta per non esserestata molto attiva.
Mi sento in colpa per aver preso una pausa.
Prometto di ritornare più forte di prima con nuovi episodi più e sottolineo PIÙ lunghi.
Questo è un capitolo molto breve, ma almeno vi faccio leggere qualcosina.
Scusate ancora....