Five pt. 2

2.5K 84 13
                                    


"Pansy, cosa sta succedendo... non sarebbe mai venuto a meno che qualcosa non andasse.
Non mi avrebbe mai detto cosa non andava." Borbottai.

"Ecco... sona venuto qui per parlarti dirti che Blaise ha beccato Draco piangere in bagno" disse lei prendendo un maglione dall'armadio.
La guardai con aria confusa.

"Perché dovrebbe piangere?"

"Non lo so, sono venuta a chiedertelo"

"Beh come cazzo potrei saperlo"

"Duh... gli piaci"

Rimasi scioccata.
E se Draco piacesse anche a me,voglio dire... è stato uno stronzo dal primo anno, ma ieri mi ha difesa. Questo è così fottutamente strano.

Ma ora pensavo solo a perché mio fratello fosse venuto qui.

~corridoi~

Stavamo andando in classe, avevo una strana sensazione... il mio stomaco si stava contorcendo nel peggiore dei modi.
Sentivo le farfalle ballare dentro di me, i miei palmi sudavano pesantemente.
Poi qualcuno mi afferrò per il braccio e mi fece voltare.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai ancora quei occhi castano scuro davanti a me, i suoi ricci neri erano così perfetti e la sua mascella era più nitida di prima.

"Ti sono mancata!" lo stuzzicai.
Mi stringeva forte il braccio facendomi capire che fosse irritato dal mio comportamento stupido.
"Torre di Astronomia, stasera, alle 8" disse serrando la mascella.
"E porta la bacchetta" ha detto mattheo prima di svanire tra i tanti studenti.

Mi voltai per vedere i miei amici che non si erano nemmeno accorti di essere rimasta indietro.

tranne uno.

Draco.

"Dai andiamo, sbrigati" disse, le borse si stavano pian piano formando sotto i suoi morbidi occhi.
Voleva mettere il braccio intorno alla mia vita, ma io non gliel'ho permesso. Ho girato la testa solo per vedere un'ultima volta mattheo e si era fermato sulla porta a guardarmi, aveva le braccia incrociate e la mascella serrata.

Lui è matto.

Cazzo, Draco, è pazzo a comportarsi così davanti a lui.

Lo raggiunsi in aula e da lì lo iniziai ad evitare completamente. Dovevo stare il più lontano possibile da lui.

~Mattheo Riddle ~

Volevo ucciderlo anche solo per aver provato a toccarla. È fortunata che non l'abbia fatto perché se gli avrebbe permesso di toccarla lo avrei ucciso davanti a lei ; volevo, anzi dovevo uccidere anche lei.
Mi ha fatto qualcosa, non riesco a staccarle gli occhi di dosso, tra la folla cerco sempre il suo sguardo, mi sorprendo sempre ad ascoltarla in classe.
Non so cosa sia questa sensazione, non posso provare alcun tipo di sentimento non potrò mai ammetterlo a me stesso.

Lei non mi piace.

La disprezzo.

~Mattheo Riddle~

Mi sono appoggiato sulla ringhiera intanto che l'aspettavo.
Eranole otto in punto.
La neve cadeva dal cielo, da qui si intravedevano le luci delle camere dei Grifondoro, poi ho sentito la sua dolce vocina "mattheo" si avvicinò a me.
Indossava dei pantaloni scozzesi rossi e neri e una maglietta nera a manica lunga che le stava da dio.
Ho estratto rapidamente la bacchetta facendola sussultare "io non ti farò del male" sibilai, tirò anche lei la sua "vieni, andiamo " la presi per il braccio.

"mattheo aspetta, dove stiamo andando, io sono appena arrivata!" piagnucolò.
"Mi fanno male le gambe, dio non posso crederci" sospirò schioccando la lingua.
"Non mi importa, quindi tirati su tesoro".
Siamo presto arrivati al fondo della torre, per qualche motivo mentre scendevamo volevo afferrare la sua fredda mano e incorciarla con la mia calda, ma mi sono trattenuto.

Troppo.

L'ho portata nella foresta proibita...là vicino c'era un lago dove crescevano fiori e rospi.

"mettiti di fronte a quel fiore"

"Perché cazzo dovrei–"

"Mettiti di fronte a quel fiore" urlai piano, lei obbedì.

"uccidilo"

"Avada Kedavra!" urlò.
Sorrisi quando il fiore morì e si divise in mille pezzi.

"trovami un ragno" mi disse.

"non abbiamo tempo per giocare" borbottai.
"vorresti invece che mi eserciti su di te? E ora portami un cazzo di ragno" disse tutto d'un fiato.
Strinsi i denti e mi precipitai freddamente su di lei.
Odio quando mi risponde così.
La voglia di ucciderla saliva, ma anche la voglia di baciare le sue labbra.

"Mattheo!" sorpirò.
girai avanti e dietro di lei, la bacchetta era posizionata male.

"alza il braccio" mossi il brccio
"più a destra, a destra"
"Si ok ho capito!"

"lumos" sussurrò, la luce apparì all'estremità della mia bacchettae mi sono cjinato per trovare qualche creatura.

"oh merda, un ragno delle caverne, vieni qui" sussurrò e io mi lasciai andare una piccola risatina.

Perché sono felice.

Lei mi sta rendendo felice.

Non avrei mai pensato di essere felice a meno che non stessi ferendo o torturando qualcuno.
Perché mi fai sentire così ODESSA PARKER!!

"Attento... non vorrei prenderti" disse scherzando.

"Sbrigati!" ho schioccato le dita.
i suoi bellissimi occhi marroni fissavano la bacchetta molto attentamente mente stava lanciando l'incantesimo.

"Avada Kedavra!" gridò.
Ho applaudito lentamente.
"Non mostri pietà."
"Mai" disse lei sorridendo.
Il suo viso era perfetto, occhi perfetti, capelli marroni mossi bellissimi, le sue stupende ciglia allungate da un filo di mascara.
Quel taglio sullo zigomo che si era fatta, era fottutamente bello soprattutto sul suo viso.

"Devi proteggerti, promettimi che lo farai" borbottai, senza pensare a cosa stessi dicendo.
"Cosa?" rispose abbassando la bacchetta.
"promettimelo Odessa" mormorai avvicinandomi a lei.
"lo prometto" balbettò. 
Improvvisamente la abbracciai, la avvicinai di più a me.
Non sono mai stato così con nessuno e dopo queste settimane e l'unica cosa a cui penso.

___________________________________

credo che domani posto un'altro capitolo sennò venerdì!!!

SOCIOPATH; M.R  (traduzione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora