"può andare come no, ma non sarà mai un fallimento"

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Una volta arrivati ai dormitori "vi lascio soli. Sento che sta per tornare" disse Seya chiudendo la porta dietro di sé. Todoroki e Bakugo restarono da soli, dirigendosi in camera del primo. "Kacchan sai vero che hai rischiato grosso?" "è andata bene no?" "si ma se non funzionava? Lo avrebbe ucciso ti rendi conto?" "ma ha funzionato. L'avrei fermata io sennò" "a discapito di quel povero mostro" "non ne avevi altri a disposizione?" "almeno lui era innoquo dai shoto". Ed entrambi ridono. "perché Kacchan prendi tutto con leggerezza?" sorridendo beffardamente "tu non sei lucido e non ragioni a mente lucida, bisogna mettere in preventivo queste cose. Possono andare come  no, ma non sarà mai un fallimento" "si hai ragione Bakugo" lo abbraccia sorridendo e piangendo "e adesso che diamine ti salta in testa" shoccato. "sono felice di conoscerti, che mi stai aiutando". Perfino il cuore dei più forti a queste parole si scioglie "non c'è di che Shoto" sorridendo.

Parte2: Todoroki e Bakugo: continua il loro "lavoro" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora