Siamo solo all'inizio

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"forse è meglio che ci diamo una regolata" disse un Todoroki che ancora era stupito di ciò che fece Bakugo. "Ti è per caso dato il cervello? Vuoi fermarti proprio ora?" ed il biondino lo stava guardando in un modo veramente serio, che se non lo conoscesse bene, faceva veramente paura "ti sei fidato di me, dunque continua a farlo. Bisogna utilizzare metodi drastici se vogliamo torni, da te chiaro", un Katzuki che non è mai stato più serio di così. "Ora dobbiamo andare a pranzo, vediamo prima Midori come è presa" ed i due ragazzi decisero di avviarsi verso la camera della ragazza. Bussarono. "che fate? Non entrate mica?" disse la bruna cobalto "ma..." uno stupito biondino esplosivo "se ti stai chiedendo come ho fatto, ho semplicemente riconosciuto il tuo bussare, perché sai, non è mai così delicato" scoppiando in una risata frenetica. "dunque sei ancora tu amore" fu la prima cosa che disse il ragazzo bicolore dopo essere entrato in stanza ed essersi fiondato su di lei. "è stato un piacere" disse Katzuki accennando appena un sorriso e non appena fini di parlare, Midori corse ad abbracciarlo, quasi a stritolarlo. "Va piano bastarda, mi uccidi così" un irruente Kacchan "si scusa, ma non so cosa tu abbia fatto, ma quella tizia dentro di me è ancora dormiente" con le lacrime agli occhi. "non è ancora finita comunque, ma a quanto pare ci ho visto giusto" davanti ad una Siren che non stava capendo una parola. "meglio non capisci credimi" lo interruppe il ragazzo bicolore "coraggio andiamo a pranzare, prima che a Bakugo vengano in mente strane idee" dove scoppiarono a ridere, stavolta sotto la faccia di un biondino esplosivo che stava elaborando un nuovo piano. Todoroki prese Midori per mano e  disse "andiamo" per poi avviarsi.

Parte2: Todoroki e Bakugo: continua il loro "lavoro" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora