Capitolo 11

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lui si sdraia vicino a me appoggiando la sua mano nel mio fianco, 

ci ritroviamo a pochi centimetri ma invece di annullare le distanze rimaniamo li a fissarci immersi uno negli occhi dell'altro, sento tra di noi un intesa tra di noi unica e quando lui sfodera  il suo solito sorrisino sento subito un calore sulle gote e mi viene naturale abbassare lo sguardo, 

lui mette la sua mano calda sulla mia guancia fredda e umida tutto questo mi provoca un brivido lungo tutto il corpo, 

poi comincia a parlare 

"per quanto tempo rimarrai qui ?"dicendo lui accarezzandomi il viso lentamente e per poi scendere per le spalle arrivando al braccio e al fianco,


"finche mio padre lavorera qui"dico schiarendomi un po la voce per riprendermi dal suo tocco che continua lentamente 


" e poi andrai via ?" chiede lui con un tono un po piu serio e fermando la mano sul fianco 

"in realta stavamo pensando di stabilirci qui dato che adoro le vostre universitá "

" bhe viviamo giorno per giorno allora " dice lui appoggiandosi sul fianco per avvicinarsi a me e guardarmi meglio 

"esatto non pensiamoci ora vediamo come va " dico io appoggiando le mani sul suo collo avvicinandolo di poco senza farlo apposta 

lui mi guada ardentemente 

e come se i suoi occhi fossero il sole con cui io non riesco a mantenere per piu di pochi secondi lo sguardo difatti distolgo lo sguardo ma lui si affreta a riportare il mio sguardo sul suo mettendo due dite sotto il mio mento questa volto il nostro sguardo viene interrotto dopo qualche secondo da un bacio passionale e spinto 

il suo corpo che prima era apppoggiato su un fianco si trasporta sopra di me mantenendosi sui gomiti 

ma dopo un  minuto lui si stacca mi guada e poi prova a dire qualcosa ma non lo fa 

cosi si alza  e mi porge la mano 

" andiamo si sta facendo tardi "

io un po scioccata mi alzo non usando la sua mano

non capisco perchè è diventato strano improvvisamente

sono stata io ? è successo qualcosa ? non riesco a spiegarmelo ma sono troppo imbarazzata da questo suo comportamento per chiderglielo 

comincio a camminare vicino la moto mettendomi il salvagente 

sento lui sbuffare dietro di me e fare lo stesso con il salvagente 

proprio mentre ero arrivata alla riva sento un gemito rauco di dolore 

suusulto e mi giro di scatto e vedo Emanuele a terra e vedo del sangue sulla sabbia il mio cuore perde un colpo

"cosa è successo ? chiedo avvicinandomi  a lui per vedere da dove provenisse il sangue


vedo una ferita profonda sulla pianta del piede 

" cosa è successo ? " chiedo cercando di farlo alzare 

" c'era uno scoglio appuntito tra la sabbia "

riesco a portarlo fino alla moto facendolo appoggiare a me 

" disinfettati la ferita con l'acqua di mare "

lui mi guarda stranito 

"come le sai queste cose ?

io indico una cicatrice sul mio ginocchio 

" ero un vero maschiaccio da piccola " 

lui mi guarda e sorride e poi fa come gli ho detto 

poi si avicina alla moto e mi vede alla guida 

"sai guidare la moto d'acqua ?  "chiede lui prendendo posto nel sedile dietro il mio 

"si " rispondo io come se fosse ovvio 

"mi fido "dice lui facendo  un sorrisino 

arriviamo nella spiaggia dove avevamo lasciato i ragazzi 

che vedendoci arrivare con me alla guida danno il via ai commenti 

" mi devi 10 euro " dice Anna a Vincenzo ridendo 

" oh fra mi devi 10 euro " dice vincenzo urlando per farsi sentire da Emanuele 

poi avvicinandoci loro vedono il piede di Emanuele e lo aiutano a scendere facendolo sedere sulla spiaggia e andando a prendere il kit di pronto soccorso 

" ci vogliono i punti mi sa " dice Beatrice 


...


Fatemi sapere cosa ne pensate.

La vostra autrice 






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