C A P I T O L O 4

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Mi ero spesso trovata indecisa nella mia vita.

Dovevo o non dovevo uccidere Ringil? Ero adatta a prendere il trono?

Eppure, l'indecisione che mi coglieva in questo momento era molto più forte di tutte le altre volte.

Antares Malafede aveva assassinato un diplomatico di un popolo non nell'Alleanza. Aveva assassinato una strega, una Ombras.

Kaden Ombras gli avrebbe dato la caccia per esporre la sua testa sulle alte mura di Xyntra, capitale del suo regno, Domenhell.

Domenhell era il regno più a ovest di Tarsais, un regno pericoloso. Nessuno sapeva che cosa ci fosse nei confini del Sovrano Oscuro, nessuno tornava vivo da Domenhell.

Kaden Ombras accettava solo coloro che avevano sangue di Ombras nelle vene, entrare nelle sue terre sarebbe stato un suicidio.

Non avevo idea del perché avesse lasciato che una delle sue streghe mettesse piede nelle comete, ma ora che era morta sarebbe stato pronto a scatenare una guerra.

L'ultima volta, settecento anni fa, era successa una cosa simile. Hera Ombras aveva sconfinato nel territorio dei fae durante un viaggio diplomatico verso le maree, per rafforzare il commercio di opale utilizzato dalle comete per i loro telescopi, ma re Gardken Rosanera non ne era stato felice.

Era per la rivalità fra le varie razze che era nata l'Alleanza umana.

Elfi, Iral, Ombras e Fae si odiavano.

Nessuno sapeva di preciso il perché, probabilmente da un conflitto talmente vecchio che nemmeno i sovrani più vecchi del mondo, Gardken, Mikhail e Kaden ricordavano il motivo.

In ogni caso, Re Gardken non aveva esitato a inviare i suoi corvi, i famigerati gemelli Cora e Samson Silverstorm, a uccidere Hera.

Era quasi scoppiata una guerra fra le due razze, fino a quando coloro che erano incaricate di preservare la pace fra le razze erano intervenute.

Le banshee. Creature femminili che nascevano fra gli umani ma discendevano da tutti i popoli. Avevano la scaltrezza delle Ombras, la capacità di modulare il proprio canto delle Iral, la mortalità degli uomini, la grazia degli elfi e la forza dei fae.

Ne nasceva una ogni venti anni, le banshee erano estremamente rare.

Solo quando una di loro era intervenuta il conflitto si era placato e solo allora una persona aveva osato attaccare le Ombras. Il loro esercito era leggendario, tutti ricordavano ancora nelle storie attorno al fuoco, di come pura oscurità si era abbattuta sui principi di Grande Notte massacrandoli.

Antares aveva sfidato Kaden. Ciò significava che aveva appena esposto l'Alleanza a un'altra possibile guerra, mentre Grande Notte era pronta a balzare su Tarsais e a ottenere il controllo su tutto.

Se avessi mandato la sua testa a Domenhell, non avrei rischiato che Kaden attaccasse le bufere.

Però, Regulus Malafede si sarebbe infuriato per la morte del figlio maggiore, anche se esiliato, e avrei rischiato che si rompesse la nostra alleanza con le comete.

Quando entrai nella sua stanza, sapevo che Antares mi stava già aspettando.

Era seduto sul letto, vestito con una tunica blu notte, gli occhi che mostravano che avrebbe preferito dormire ancora.

- Vostra maestà – non si inchinò e io non glielo chiesi. Dopotutto era ancora di sangue reale.

- Chi del popolo del Re di Domenhell hai ucciso? – sibilai.

The Chronicles of Tarsais - Queen of GlassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora