Il nostro patto era relativamente semplice: lui mi informava di tutte le difese e i piani militari delle comete e io gli offrivo protezione politica da suo padre, Kaden Ombras e da Grande Notte.
Antares si mostrò molto grato per il mio aiuto, il che era un po' scontato anche se abbastanza gratificante, ma la mia giornata stava per peggiorare drasticamente.
Le cattive notizie non piacciono a nessuno.
A me in particolare.
La sala del consiglio della Reggia Bianca era incredibilmente ariosa, con ben quattro caminetti, uno per lato. Il pavimento era coperto da tappeti di pelliccia bianca, probabilmente un orso visto che crescevano numerosi nelle mie terre.
Il tavolo era lungo e stretto, in legno di quercia, e alle pareti stavano alcuni ritratti dei miei predecessori. Il volto di Elissa Hodin era quello più messo in evidenza ma anche quello di sua figlia Anyta, la regina della pace, e di Nebula Hodin occupavano grande spazio.
Non era permesso avere armi nella sala consiliare, nel 433 era stato assassinato Caesar Karmindur, ma qualsiasi cacciatore non aveva bisogno di armi per uccidere.
I Lord e le Lady delle varie regioni erano già ai loro posti quando io e Antares entrammo, i membri dell'Elite seduti su comodi divanetti a poca distanza.
Leanna e Morrigan parlavano a bassa voce insieme a Merida e Thorin, gli altri vincitori dei precedenti Natillia si limitavano a bere vino rosso da calici di cristallo e a studiare mappe.
Un tempo anch'io sedevo insieme a loro, quando Morrigan era ancora il mio superiore e Leanna la mia mentore.
Si alzarono tutti in piedi, alcuni fissandomi leggermente intimoriti, altri con odio ben velato. Lord Athnamin sembrava ancora scosso dalla morte della figlia ma sembrava comunque grato del fatto che Cato fosse ancora vivo.
Per la prima volta da anni però anche Caror-riel aveva un rappresentante: Chres era stravaccato sulla sua sedia, un sorriso freddo e di circostanza sul volto. Aveva le ali che gli facevano da mantello e giocava con una piccola saetta, ricevendo occhiatacce non poco nascoste da Lord Uillduil.
Mi sedetti a capotavola e feci cenno di fare lo stesso ad Antares, che incerto su dove mettersi si diresse verso i divanetti.
Ci fu un verso di scherno da parte di Theana ma bastò un cenno di Leanna a zittirla.
Primo punto del giorno: nomina dei nuovi membri dell'Elite.
Una nomina informale, giusto per avvertire i Lord delle mie tre scelte, la vera cerimonia si sarebbe tenuta fra tre mesi.
- In seguito alla Natillia di ieri, dopo essermi consultata con il mio secondo e il mio terzo in comando, ho deciso che quest'anno i membri dell'Elite saranno: Cato Athnamin che avrà come mentore Leanna Athnamin. –
Lady Athnamin sembrò ringraziarmi con lo sguardo per aver assegnato il figlio minore alla sorella.
Avevo scelto Leanna, che era uno dei migliori dell'Elite seconda solo a Morrigan, perché sapevo che era portata per insegnare combattimenti con la spada e l'ascia, armi che avevo visto usare da Cato ieri sera. Ma avevo scelto la figlia maggiore di Lord Athnamin anche perché era il minimo che potessi fare per aiutare il ragazzo a riprendersi dopo aver visto la gemella fatta a pezzi dai Lycan.
- Sonya Sokomer avrà come mentore Theana Dantier da Caror-riel come mentore. –
Il membro più sadico dell'Elite, a cui Morrigan lasciava fare i lavori più sporchi come dare la caccia ai possibili traditori e ucciderli, era l'ultima da Caror-riel a essere entrata nell'Elite prima della mia ascesa al trono.
Aveva vinto esclusivamente lanciando i suoi pugnali con maestria, tecnica di Sonya Sokomer, e la ragazza sembrava incline alla crudeltà quanto il mentore a cui l'avevo assegnata.
Si sarebbero trovate senz'altro bene assieme.
- Freya Njordor da Sewmyn sarà addestrata da Bella Hodin. –
Le urla di protesta esplosero nella stanza.
Potevo capirli, insomma, Freya non aveva combattuto più di tanto al Natillia, le sue capacità in combattimento si mostrarono esclusivamente contro i Lycan, e in più Bella non era nell'Elite.
- Freya Njordor sarà anche una buona combattente, ma Bella Hodin non è nell'Elite! – protestò Lord C'hun con veemenza.
- Posso benissimo preparare una ragazzina alla sua vita nell'Elite se questo è l'ordine della mia Regina – disse tranquillamente Bella sorridendo ferale.
Ci fu un leggero colpo di tosse e tutti si voltarono verso Chres, che teneva la mano alzata.
- E io? – mi accigliai alla domanda. Cosa intendeva? – Prego? – chiese Morrigan anche lui confuso.
- Ho quindici anni e non ho mai avuto la possibilità di partecipare al Natillia e ieri ho combattuto insieme a Freya e Cato. Credo che mi spetti il posto nell'Elite. –
Aveva ragione, e stavo già per accettare quando Lord Sokomer si alzò indignato. – Lei ha solamente usato i suoi... poteri! Non ha combattuto! Tutto ciò che vuole è togliere dall'Elite mia figlia Sonya! –
Chres era perfettamente tranquillo. Non si alzò neanche in piedi e non si degnò di guardarlo negli occhi, mentre si rivolgeva a me.
- Vostra Maestà, io non sto chiedendo di prendere il posto di Sonya, chiedo solo di potermi aggiungere nell'Elite insieme a lei e Cato e Freya. –
Riflettei sulla sua proposta: sarebbe stato vantaggioso per l'Elite avere una persona dotata di simili poteri e sembrava un ottimo combattente quindi...
- Ok. Va bene. Il tuo mentore sarà Merida Drexscox e quanto a lei Lord Sokomer – feci una piccola pausa a effetto, pausa in cui il Lord capii che non ero per nulla felice di come era sbottato – Chres non solo è Lord Helintytar di Caror-riel. E' anche mio cugino per cui è il tuo principe. Trattalo con rispetto. –
L'uomo chinò il capo, i capelli color corallo ondeggiarono al movimento ma nonostante mostrasse sottomissione sapevo che in realtà stava fumando dentro.
Secondo punto del giorno: come ho perso il mio già scarso buon umore.
- Vostra Maestà abbiamo un problema – disse il ministro degli affari esteri, Cormac Nelwerton, porgendomi una lettera ancora chiusa.
La aprii con circospezione, Morrigan e Leanna apparvero alle mie spalle pronte a proteggermi nel caso fosse stata una trappola, Bella si mise di fronte a Chres con fare protettivo in quanto a "principe ereditario" visto che io non avevo figli.
Mi si raggelò il sangue mentre vedevo il sigillo di Grande Notte: un cipresso rosso sangue con una stella nera.
Alla Regina Seraphyna Helintytar del popolo delle bufere.
Per aver osato rubare un oggetto di proprietà della Regina Iris Dorotea di Grande Notte, a suo nome, io il Gran Generale dichiaro guerra alle bufere.
Abdicate in mio favore o sarete rasi al suolo.
Il Gran Generale...
Smisi per un attimo di respirare mentre riconoscevo il nome. Chiamai Bella con un cenno e il mio terzo impallidì mentre vedeva di chi era quella firma.
Anya Ringil Hodin, principessa ereditaria delle bufere, unigenita figlia di Ringil e Francos Hodin, legittima regina di Arkadia.
Una nuova pedina era stata aggiunta dagli dei in quel gioco. Una partita a scacchi dove l'alternativa alla vittoria era che Grande Notte prendesse il totale controllo su tutto quanto.
Perché Anya era la più grande minaccia verso il mio trono e la sicurezza del mio popolo.
Perché non tutti odiavano gli Hodin, alcuni, pochi per fortuna, volevano Bella su trono anche se lei ero certa che non mi avrebbe mai tradito.
Anya avrebbe potuto portare le bufere sull'orlo della guerra civile.
- Fate preparare l'esercito. Grande Notte ha appena dichiarato guerra. -
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The Chronicles of Tarsais - Queen of Glass
FantasiaTutti abbiamo desiderato il potere almeno una volta: Il dolce richiamo di quella forza superiore innegabilmente riconosciuta da tutti, a livello sia politico che soprannaturale. E' un richiamo seducente che nel bene e nel male ha tentato tutti almen...