-Capitolo 4-

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Emily's pov

"Emily,Sarah" chiamò una voce da dietro di noi.

Non ci potevo credere, come poteva essere?Forse stavo ancora una volta sognando.Spero che non sia veramente un altro sogno, non potrei sopportarlo.

"M-Matt?" Balbettai io

Lui mi sorrise e mi si fiondó praticamente contro abbracciandomi.

"Non ci posso credere che ci fai qua?" Chiesi io abbastanza scioccata.

Ero per caso una specie di vegente?E se è si quando arriverá la parte in cui Nash si innamorerá di me?Non accadrá mai, quindi eviterei l'opzione di essere una vegente e semplicemento dare il merito al caso.

"Mi sono trasferito qui" disse sorridendo entusiasto

"Ommiodio" quasi urlai io fiondandomi nuovamente su di lui per abbracciarlo

Mi strinse forte a se ridacchiando.Dio se mi era mancata la sua risata.Matthew era diventato molto più di un semplice migliore amico, in quel mese avevamo legato davvero tanto, era il migliore amico che ogni ragazza vorrebbe avere.Tutti lì al campeggio pensava noi fossimo fidanzati, ma non era affatto cosí.

C'era una frase che mi faceva pensare sempre a noi due: talking like best friends, acting like betrothed.

Noi eravamo proprio cosí, parlavamo come migliori amici, ma chiunque avrebbe giurato che fossimo fidanzati vedendo come ci comportavamo fra di noi.Era davvero un bel rapporto quello che avevamo e spero che non sia cambiato.

Due colpi di tosse ci fecero staccare, era Nash.Alzai un sopracciglio non capendo cosa volesse.

"Sai spastichetta,non ho ancora le ali" disse indicando con la testa la sua sedia,eravamo difronte al suo posto e bloccavamo il passaggio.

Matt lo stava guardando male, probabilmente per il modo in cui Nash si riferiva a me.

"È lui?" Mi mimó con le labbra

Io annui.Gli avevo raccontato tutto, di Nash, e di tante altre cose.Lui scosse la testa contrariato,non deve avergli fatto di certo una bella impressione, ma purtroppo mi ero innamorata di quello stronzo lì e non ci potevo fare molto.

Ci spostammo e notai che Matt continuava a guardarlo torvo, gli spostai il viso con una mano e lo portai difronte al mio, gli sorrisi e lui ricambiò con quel suo meraviglioso sorriso che avevo amato dalla prima volta che l'avevo visto.

Ci conoscemmo due giorni dopo il mio arrivo al campeggio, è stato un incontro davvero buffo,un animatrice mi aveva notata mentre ero tranquillamente immersa in un libro, mi aveva obbligata a seguirla perchè 'l'estate non è fatta per leggere', questo è ciò che mi disse prima di portarmi nel parchetto in cui erano riuniti tutti i ragazzi.Tra tutti quei ragazzi notai una massa di bambini che stavano urlano e saltando addosso a qualcosa, o meglio qualcuno.Ridacchiai nel vedere i bambini che coloravano quel ragazzo ovunque,e che gli facevano di tutto.

"Aiutami ti prego" mi implorò

"Bambini" dissi, ma nessuno fece caso a me "Bambini" ripetei io a voce leggermente piú alta, ma di nuovo non ottenni nessun risultato.Ora era lui a ridere, nonostante i bambini continuassero a torturarlo.

I bambini notarono le sue risate e guardarono nella sua direzione, ovvero me.Non so' da dove sia partito l'ordine ma qualcuno urlò di prendermi e cosí fecero.Mi ritrovai anche io affianco a quel ragazzo,per essere dei bambini avevano una forza incredibile.Incominciarono a saltare e fare il solletico anche a me.

"Aiutooo" urlammò insieme ridendo

Valery, l'animatrice che mi aveva trascinato lí, arrivò subito.

"Bambinii a chi và un gelato?" Urló lei

I bambini a quelle parole si bloccarono e una sfilza di 'io' mi stordirono i timpani.

"Bhe allora andiamo" disse sorridendo, tutti i bambini si dileguarono lasciandoci lì.Il ragazzo si alzò e poi aiutò ad alzare a me.

"Per essere bambini sono davvero forti" ridacchió lui

"Gia" dissi io ridendo

"Io sono Matthew,ma puoi chiamarmi Matt,o anche DinoMatt,o solo Dino se vuoi" mi disse entusiasto porgendomi la mano

Che buffo che era,era il ragazzo piú vivace e sorridente che avessi mai incontrato.

"Io sono Emily,e puoi chiamarmi ehm...Emily" dissi ridacchiando

Lui fece lo stesso.Da quel giorno diventammo inseparabili, passammo ogni minuto possibile insieme, quando dovetti andarmene io piansi un po', ma lui no, lui rimaneva sempre con quel bellissimo sorriso che non avevo mai visto spengersi, neanche una volta.

"Ci sentiremo ogni giorno" mi disse abbracciandomi

Io annui, ma poi si sa come vanno queste cose, e arrivammo a parlarci una volta ogni tanto, fino a non parlarci praticamente piú.Ma ora era lì, il mio DinoMatt, giá alla fine avevo optato per chiamarlo così, lui non soddisfatto di un semplice e comune 'Emily' mi aveva chiamato "EmUnicorno", era così dolce e spensierato,era il ragazzo con la migliore filosofia di vita che conoscevo,era sempre sorridente, difronte a tutto, tutte le difficoltá, ogni cosa lui la affrontava con il sorriso, 'andrá meglio' diceva sempre.Non so' come faccia, io non riuscirei mai a essere cosí positiva e piena di vita,ma lui si, era davvero speciale il mio DinoMatt.

La campanella suonò, annunciando la fine della ricreazione.Ci andammo tutti a sedere ai nostri posti e Sarah si spostò da vicino a Jennifer e insieme a Matt si mise nei banchi alla nostra sinistra.

Anche lei e Matt erano amici, ma niente in confronto al nostro rapporto,si conoscevano perchè quando ero al campeggio e la videochiamavo,Matt era sempre insieme a me, quindi fecero amicizia.

Il professore entró ed iniziò a spiegare i concetti base della trigonometria, inutile dire che non ci capii assolutamente niente,bhe come potevo?Oltre al fatto di non essere mai stata una cima in matematica, in più avevo anche Nash e tutta la sua bellezza a pochi centimetri da me.

"E quello sfigato chi è spastichetta?Il tuo fidanzato?" Chiese sghignazzandò

"Anche se fosse?" Risposi io

"Bhe hai più che ragione,gli sfigati devono stare con le sfigate" rispose lui

"Che c'è sei geloso Grier?" Le parole mi uscirono da sole di bocca e mi morsi subito la lingua, ma sfortunatamente troppo tardi.

"Pft di te?" Disse ridendo

Io non risposi, ma come mi era saltato in mente?

"Al massimo sei tu quella gelosa" Disse poi guardandomi con un sopracciglio alzato

"Io?" Dissi con voce forse troppo acuta"e perchè mai dovrei esserlo?" Ripresi poi con voce più tranquilla

"Perchè sei attratta da me" disse lui con No chalance

Boccheggiai un attimo ma poi mi ripresi

"Non è vero" dissi dura , ineffetti non lo era, io non sono solo attratra da lui, ne sono proprio innamorata.

Si avvicinó pericolosamente a me facendomi perdere un mattito.

"Ne sei sicura?" Mi sussurró con voce provacante ed estremamente sexy

La mia pelle si ricoprí immediatamente di brividi, non potevo controllare l'effetto che mi faceva.

"A-assolutamente" balbettai io

Lui si allontanò e io buttai fuori dell'aria che neanche mi ero accorta di stare trattenendo.Ridacchió nel vedere la mia reazione, vorrei tanto poter dire che lo odio, ma sfortunatamente,non è cosí.
Spazio autrice
Ciao a tutti,
Vi ringrazio davvero mille per tutte le visite , i voti e i commenti.Spero tanto che la soria vi stia piacendo e come sempre se avete commenti non vedo l'ora di sentirli.
Ciao e grazie ancora

You'll be mine ||Parte 2|| (Nash Grier)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora