Emily's pov
Il "grande giorno" era finalmente arrivato, e con ció mi riferivo al compleanno di Cameron Dallas.Sarah era in bagno intenta a spazzolarsi per la quindicesima volta i capelli appena piastrati.Non era l'unica ad essere in ansia peró, Cameron era il migliore amico di Nash e di sicuro sarebbe stato a quella festa.Questa volta non mi lasciai convincere da Sarah a mettere uno di quei vestiti provocanti e decisamente non molto coprenti come la volta precedente ma optai per dei semplici pantalonicni a vita alta di jeans, un top nero ed una camicia a scacchi che avrei lasciato aperta sopra il top. Lei invece si poteva definire a dir poco maginifica,aveva un vestito a giro manica nero ,di pelle,che le arrivava a metá coscia, con uno scollo a cuore e del pizzo nero che partiva dallo scollo fino al petto.
Il mio telefono vibró avvertendomi di un nuovo messaggio,era Connor.
*Sicura che non devo venire sta sera?*
Sorrisi alla sua insistenza, da quando Sarah si era lasciata scappare che alla festa di Cameron ci sarebbe stato anche Nash lui non aveva smesso un attimo di preoccuparsi.Come da programma due giorni dopo alla serata in discoteca io e Connor ci eravamo visti,gli avevo raccontato tutta la storia di Nash,sogno compreso.Passammo molti altri pomeriggi come quello, a volte anche con Sarah e Matt ed altri da soli.Lui mi piaceva,era dolce,simpatico e sapeva sempre come tirarmi su il morale dopo un intera mattina passata con il mio indesiderato compagno di banco, ma c'era un problema, lui non era Nash.Era come se una parte di me non volesse rinunciare alle emozioni provate in quello stupido sogno, volevo riviverle, volevo sentire le sue labbra sussurrarmi "Ti amo", volevo passare pomeriggi abbracciati su un divano a guardare la tv,volevo vederlo sorridere,ero stufa di vedere solo e soltanto quel ghigno, volevo sentirlo ridere a cuore aperto, volevo che fosse mio,come in quel sogno.
Sarah mi risveglió dai miei pensieri piombando nella stanza.
"È tardi, dobbiamo andare" disse visibilmente agitata
Io annuii e la seguii fuori dalla mia camera.Salutammo i miei genitori che ci fecero le solite raccomandazioni per poi uscire di casa.La casa di Cameron era poco distante dalla mia quindi avevamo deciso di andare a piedi.Durante il breve traggitto peró una macchina si fermó accanto a noi abbassando il finestrino.
"Volete un passaggio?" Chiese con il suo solito sorrisetto
"No grazie" dissi io tutt'altro che gentilmente continuando a camminare.
Lui ci seguii a passo d'uomo continuando a guardarmi
"Perchè sfigatella?Hai per caso paura di me?O forse hai paura di non riuscire a non fissarmi per la mia troppa bellezza?" Disse con tono di sfida
"Io non ho paura proprio di niente" scattai acida
"Sali allora" mi sfidò nuovamente lui
Io sbuffai avvicinandomi alla macchina ed aprendo lo sportello di sinistra mentre Sarah fece il giro per andare a sedersi sul lato di destra.Entrambi i sedili rimasti peró erano occupati da una chitarra e da un grande pacco regalo.
"Credo ti tocchi stare davanti" disse lui al quanto divertito
Sbuffai nuovamente,ero giá stufa di questa festa e neanche eravamo arrivati.
Mi andai a sedere affianco a lui evitando di pensare a quanto bene gli stesse la maglietta bianca ed aderente che indossava.
Il viaggio fu silenzioso interrotto solo da qualche mezza risata e qualche commento schernitore di Nash quando mi trovava a guardarlo.Non appena l'auto si fermó scesi da essa senza rivolgere neanche uno sguardo a Nash.Sarah fece lo stesso, troppo agitata per parlare.
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You'll be mine ||Parte 2|| (Nash Grier)
FanficSeguito della storia You'll be mine||Parte 1|| FanFiction su Nash Grier "Non posso sopravvivere in questo modo, mi ero abituata a considerarlo mio, non puo' finire tutto così, non permetterò che questo accada,ci riuscirò, lui sará di nuovo mio"