12. Cee

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Apro gli occhi, mi gira tutto.... che strana sensazione quando mi daranno l'integratore farò finta di mandarlo giù, è certo mi hanno drogato ma perché!?!      Ho la lingua impastata e non ho acqua qui vicino... Valuto se ce la faccio ad arrivare al bagno. Mmmh che odore devo essermi pure pisciato addosso. Non so cosa mi stanno facendo, ieri sera ero in uno stato di dormiveglia e mi sembrava che qualcuno mi accarezzasse i capelli, mi è sembrato di sentire il respiro di qualcuno vicino. Ricordo di aver sentito Jungkook al telefono, mi ha promesso che verrà a prendermi, so che lo farà. Riesco ad arrivare al bagno a tentoni mi spoglio e mi infilo nella doccia. Alterno l'acqua tiepida a quella fredda per svegliarmi. Apro la porta della doccia cercando a tentoni l'asciugamano... Non lo trovo accidenti... Sospiro e con un brivido di freddo esco.  Appoggiato allo stipite della porta c'è Cee. Mi sorride ha in mano l'asciugamano.                      - Vieni Jiminie ti asciugo io.        Ha uno sguardo lascivo.            Valuto il da farsi non posso scappare la porta è l'unica via di uscita, Mi avvicino a lui mi avvolge nell'asciugamano, mi friziona leggermente per poi avvolgermi in un abbraccio, lo lascio fare. La sua bocca è vicino al mio orecchio...                             - Jiminie sei stato poco bene ecco perché hai dormito a lungo, sei molto stressato dopo i problemi con Jungkook, ma io sono qui apposta per farti stare meglio.       La sua colonia forte mi arriva in gola, che schifo il suo intento era questo. Mi lascio riaccompagnare in camera, vedo dei vestiti su una sedia. Con un cenno del capo mi dice
- Vestiti. Qui davanti a me.              Il suo tono è cambiato... È un ordine.                                    Finalmente si è rivelato per quello che è, la sua maschera è caduta. Prendo i vestiti bruscamente e li indosso guardandolo negli occhi. Non troverà in me paura e nemmeno coinvolgimento. So quello che mi aspetta. Mi mangia con gli occhi, è eccitato da quello che vede. Sono ben fatto, non molto alto ma il mio corpo è tonico proporzionato, scolpito da anni di allenamento grazie ai consigli di JK. Jungkook ha sempre detto che ho la pelle come una donna bianca, morbida, sono glabro di natura e il mio sedere a detta di JK è una meraviglia.                   JK... JK... JK... quanto penso a lui, penso
- Jk sbrigati vieni a prendermi  Cee mi fissa intensamente  si avvicina e mi mette dietro l'orecchio una ciocca di capelli che mi era ricaduta sul viso.          - Jiminie fai quello che ti dico, bambino mio e avrai tutto da guadagnarci. Se deciderai di contraddirmi preparati a soffrire. Sono tre anni che aspetto questo momento, tra poco partiremo per il Messico ho delle proprietà laggiù e non ci troverà nessuno spariremo nel nulla, tra i soldi miei e i tuoi che tu mi intesterai potremo vivere senza fare nulla, vivere solo di piaceri.                                           Cee è pazzo, non lo contraddico ho paura. Entra Ingrid con il vassoio  della colazione, accanto alla tazza del caffè c'è la pastiglia sicuramente di sonnifero, vogliono rendermi innocuo come ieri. Cee mi bacia la fronte ed esce. Ingrid mi sorride.               - Jimin starete bene insieme Cee ti ama, da sempre sono felice di essere al suo servizio. Sei molto fortunato. Dovresti essergli grato per tutto quello che ha fatto per te... Sei sempre stato il suo preferito, è anni che ti osserva di giorno di notte.... Non ho mai visto una persona occuparsi con tanta devozione di un'altra. Il tuo cibo, i tuoi vestiti, i tuoi cosmetici tutto scelto personalmente da lui, per gli altri invece se ne sono sempre occupati gli assistenti.  È dovuto intervenire JK ti trattava come una sua proprietà e Lee non poteva più permetterlo.           Ecco ora ho la prova che Ingrid è pazza come lui. Mi guardo in giro... Lei mi osserva e commenta.                                        - No qui non ci sono telecamere, non abbiamo fatto in tempo a metterle, ma non servono, fuori dalla porta ci sono due guardie e non pensare di calarti dalla finestra perché giù c'è ne sono 6, 2 al cancello 2 all'ingresso 2 in casa... E in giardino ci sono i cani.                                      Annuisco, bevo un sorso di caffè prendo la pastiglia e faccio finta di deglutirla ma la lascio sotto la lingua. Non mangio credo che vomiterei dal nervoso.       
   - Ingrid non mi sento bene, mi sdraio di nuovo.                                 Lei non commenta pensa sicuramente che il sonnifero cominci a fare effetto. Appena esce lo sputo e lo nascondo sotto il materasso, non posso che piangere, disperarmi sono in trappola, in balia di un pazzo e della sua assistente più folle di lui. L'unica mia speranza è Jungkook. Cado in un sonno profondo forse il sonnifero era pure nel caffè.                                 Vi è piaciuto questo capitolo? 🤗

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