3. Jealousy

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Oggi stiamo provando in sala blu è una nuova coreografia, siamo tutti un po' nervosi. Inizialmente quando proviamo trovare il giusto coordinamento non è facile siamo 7, quindi prima dobbiamo impararla e poi appena coordinarci. Ognuno di noi ha i suoi limiti... Jimin è Jhope per esempio imparano subito e tendono ad essere troppo veloci, RM è preciso ma lento, Tae è il solito polemico e pigro quindi fatica a mettersi al passo... Io imparo velocemente ma sono impreciso...Suga si sveglia circa tre quarti d'ora dopo l'inizio della lezione, è come se fosse un motore diesel di quelli vecchi che deve scaldarsi... Jin... Beh Jin ha sempre bisogno di lezioni supplementari... Poi ci riesce eh... Ralph il nostro coreografo americano ha un debole per J-Hope e Jimin perché alla fine i ballerini più bravi sono loro, però ho notato sin da subito che si atteggia in modo diverso con Jimin, ogni volta che deve mostrargli qualcosa lo tocca..la gamba più tesa e via gli scivola la mano sul polpaccio... La schiena più dritta e giù la mano sul fondoschiena... Cerca sempre un contatto visivo con lui di stabilire una sorta di complicità che solo a me può essere concessa. Jimin è sempre molto professionale ma oggi a qualche sorrisetto si è lasciato andare pur sapendo che ci soffro da morire. Sono le sei abbiamo finito ritorniamo al Dorm, mentre attraversiamo il corridoio che porta alle nostre stanze salutiamo Suga che entra nella sua.. Jimin mi trotterella davanti ingenuamente e commenta su quanto "è bravo Ralph..." "su come ha aiutato Jin" "su quanto è bella la coreografia di Ralph". Non ci vedo più dalla rabbia e dalla gelosia, appena entriamo lo prendo per un braccio e lo sbatto al muro, lingua in bocca subito per farlo tacere. Ed è subito un incendio... Fra noi è così basta un bacio e chi si ferma poi. Si accorge subito però che sono arrabbiato e fa qualcosa che non dovrebbe mi mostra un palmo di lingua dispettoso ed io scaturisco perché comprendo che sa di avermi provocato. Emette un mugolio assurdo tra il sorpreso e il dolorante, lo giro braccia al muro, cerca di dire... - "che ti prende eih" gli tiro giù pantaloni della tuta e boxer insieme, due dita in bocca e lo preparo... Un minuto dopo sono dentro di lui. Ho un'ansia tale... Deve sentire che è mio.  Lui partecipa muovendosi come sa fare e animando il tutto con quei versi che solo io devo sentire. Vengo subito... Un disastro una figura meschina. Mi accascio sulla sua schiena pronto a scusarmi... ma si tira via rimettendosi su i pantaloni malamente, non si gira neanche un secondo e si chiude in bagno arrabbiatissimo. Non una parola. Forse ho fatto un casino. Più tardi esce zitto e si siede sul letto, come sempre perfetto nel suo pigiamino azzurro.

I am you.. you are me ... But I am you moreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora