Prendemmo un bel respiro e andammo dentro il lago, anche se c'era molto sole il fondale era molto buio e la grotta davanti a noi, lo era anche di più. Senza perdere tempo entrammo nella grotta e con nostra grande sorpresa, trovammo una bolla d'aria che ci permise di riprendere fiato ma, quello che vedemmo non appena riemergemmo, ci meravigliò ulteriormente. Quello che vidi, era una caverna enorme, alle pareti e sul soffitto vi erano dei cristali luminescenti che illuminavano il posto; fortunatamente vi era anche un punto da cui salire per uscire dall'acqua. La caverna era più grande di quanto pensassimo, quel posto era disseminato di gallerie e forse, non eravamo le uniche ad essere entrate lì dentro.
Senza pensarci troppo io e le mie compagne imboccammo una galleria a caso, quel posto sembrava un labirinto e, parlando di me, non memorizzai la strada percorsa; andando avanti in quel luogo si iniziavano a udire delle voci in lontananza e, infatti, ci fermammo e appiattimmo contro la parete. Poco più avanti incontrammo dei tizi che giravano a vuoto con una mappa in mano, per un po' decidemmo di seguirli.
Arrivati all'ennesimo spazio enorme, i tizi si fermarono e gridarono: <Venite fuori e affrontateci pidocchi!>, si girarono verso la nostra direzione e aspettarono; senza farli aspettare troppo gli andammo davanti. Erano un gruppo di quattro uomini, quello con la mappa in mano fece un sorrisino malizioso e disse: <Oh che dolce visione, cinque stupende creature davanti ai nostri occhi! Spero per la vostra incolumità che possiate uscire e lasciare questo tesoro nascosto a noi!>, Elekrer rispose per tutte: <Allora, primo non osare darci ordini e secondo, se continui a fare il viscido con noi, vengo lì e ti spacco la faccia! Sia a te che ai tuoi amichetti!>, in due soli punti era riuscita a farli arrabbiare. Ma riassumeva tutti i nostri pensieri di quel momento.
Ai tizi non sembrò piacere quella risposta, ad uno balenò qualcosa in mente e gli comparve un ghignetto furbo, fece qualche passo in avanti in avanti alzando le mani in segno di resa, propose: <La situazione si sta scaldando e credo che nessuno voglia farsi male, quindi proporrei una sfida tra i possessori delle mappe!>, Mevirik si fece avanti e disse: <L'idea di una sfida mi stuzzica, almeno posso divertirmi un po' senza che la corsa al tesoro finisca subito!>, il tipo con la mappa sorrise come se avesse ben altro in mente ma rispose: <Oh la penso come te dolcezza, ma proporrei anche che chi viene aiutato dai propri compagni, si ritira dalla sfida!>, Mevirik annuì con un sorriso di sfida.
La sfida era semplice, una corsa uno contro uno armi incluse senza aiuto da parte dei compagni, noi altri invece potevamo starcene seduti ad aspettare. O almeno era quello che credevamo.
I due contendenti si allinearono e partirono come due schegge; Mevirik riusciva a stargli dietro ma al contempo lui non le permetteva di sorpassarlo, appena gli si avvicinava troppo le lanciava dei coltelli che la respingevano. Dove eravamo io e le altre, invece, vigeva un silenzio tombale a causa della presenza degli altri tizi. Continuavano a bisbigliare e guardarci in modo poco casto, i loro continui sorrisi maliziosi cominciavano a darmi sui nervi, quando all'improvviso, uno dei tizi si allontanò dicendo a voce alta: <Beh, visto che la sfida andrà per le lunghe, vado a cercare l'uscita per quando Eldran ritornerà con in tesoro!> e l'altro: <Attento a non perderti qui dentro!>, fece ammiccando nel mentre che se ne andava il primo, che non rispose.
Soltanto il fatto che se ne stesse andando, mi fece sospettare del fatto che stesse andando ad aiutare il suo compagno. Mi alzai e lo seguii senza dare sospetti.
Mevirik tentò per l'ennesima volta di sorpassarlo ma questa volta, uno dei coltelli la prese di striscio e rallentando, si coprì con la mano la parte ferita, in quel momento pensò: "Maledetto pirata! Non riuscirai a fermarmi con del veleno!", si fece forza e prendendo lo stesso coltello, glielo lanciò centrando perfettamente la gamba; il tizio cadde tenendosi la gamba ferita, lamentandosi del dolore.
STAI LEGGENDO
Battle for the Sea
AdventureAtherias, dopo un po', si girò e rispose: <Si Marck, dato che la ragazza non si è presentata al mio invito, dovrai andarla a prendere tu!>... Le vicende di una giovane pirata sono dettate dalle sue scelte e questo la porterà a scoprire qualcos...