Capitolo 10

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Entrati nella sua cabina, il capitano chiese: <Qualche problema?> e Marck: <A quanto pare si!>, si girarono entrambi verso di me, per un momento rimasi incerta sul da farsi, ma poi risposi: <Stavo esplorando l'isola quando ho scoperto un accampamento della marina, non molto lontano da qui!>, il capitano sorrise e spostando il suo sguardo da me a Marck, disse: <Un accampamento proprio su quest'isola mi pare strano! Vi vieto di attaccare, Marck dì a tutti di sbrigarsi, salpammo il più presto possibile!>, Marck annuì ed entrambi uscimmo.

Ci volle un'ora buona per ricaricare tutto a bordo, infatti, tutta la ciurma aiutò anche se qualche cassa, si spaccò nella fretta. Non appena tutto e tutti fummo a bordo, il capitano diede l'ordine di spiegare le vele ed uscire da quella meravigliosa baia; ad un certo punto si sentirono dei rumori di spari provenire da una delle scogliere, guardai in alto e intravvidi qualcosa o qualcuno. Quando i soldati arrivarono quasi sulla punta, vidi una macchia nera gettarsi da lì; man mano che si avvicinava, la figura era quella di una ragazza urlante e che atterrò, fortunatamente, nelle braccia del capitano.

Tutti quanti erano alquanto perplessi da quella situazione, anche se avevano girato mezzo mondo, una ragazza che si gettava da una rupe e atterrava tra le braccia dia qualcuno, era nuova anche per loro.

Il capitano sorrise e chiese: <E tu da dove sbuchi? Non sapevo che da queste parti piovessero ragazze!>, la ragazza pareva ancora intontita ma, non appena capì dove fosse finita, chiese: <Sono morta?> e il capitano: <No, ma ci sei andata vicina, figliola!> e lei: <Cosa? Come mi hai chiamata?> e lui: <Perché la marina ti inseguiva?> e lei, arrossendo, chiese: < Mi può mettere giù, per favore?>, il capitano la posò e lei rispose: <Grazie! Mi inseguiva perché sono una bella ragazza!>, nessuno rispose, solamente io risi sotto i baffi. La ragazza, vedendo che l'avevano presa sul serio, si affrettò a dire: <Sto scherzando, volevano che lavorassi per loro!> e Marck: <Per quale motivo vogliono te?> e lei, sorridendo, rispose: <Beh, per prima cosa, sono un'archeologa e per secondo, sono a conoscenza di certi segreti su di loro!>, dal nulla apparì Rufus che chiese: <Quali segreti? Se non vuoi dirli a loro, io ti ascolto con molto piacere...>, la ragazza lo squadrò come per dire quanto fosse sordo.

Il capitano la osservava con interesse, non capivo esattamente cosa stesse pensando ma, ad un certo punto, sorrise e chiese alla ragazza: <Unisciti a noi e diventa mia figlia!>, la ragazza si girò verso di lui, era completamente scioccata. Per qualche minuto rimase in silenzio a fissarlo, poi rispose: <Ha una domanda di riserva?>, ma prima che potesse richiedere, la vedetta avvistò delle navi della marina che si avvicinarono a tutta velocità. Non appena il capitano si girò verso di esso, ordinò alla ciurma: <Preparatevi, ci sarà da combattere anche oggi!>, tutti sguainarono le loro armi compresa io.

Le navi ci misero poco a raggiungerci e ad abbordarci, però noi non ci spostavamo; i primi ad attaccare furono i soldati e a cercare di rapire la ragazza della rupe, il capitano gridò: <Non lasciate che prendano la ragazza, buttateli in mare se necessario!>, in quel momento, nessuno di noi poteva spostarsi e infatti ci pensò egli stesso a salvarla.

Dopo molte ore di combattimento, riuscimmo a respingerli; prima della totale vincita da parte nostra, uno dei soldati s avvicinò di soppiatto alle spalle della ragazza, ma per fortuna, il capitano lo bloccò prendendolo dalla testa e, sollevandolo con grande facilità, lo lanciò letteralmente fuori bordo. Il capitano ridacchiando, disse: <Nessuno tocca i miei figli!>, la ragazza parve sorpresa, rimase in silenzio a fissarlo, il capitano si girò verso di lei e rifece la stessa domanda: <Allora, vuoi unirti alla nostra famiglia?>, lei rimase inizialmente zitta, poi rispose: <Mi sembra di capire che lei non accetti un no come risposta!>, lui continuava a sorridere aspettando la sua risposta; lei lo fissò per qualche minuto e poi rispose: <D'accordo allora accetto, ma solo perché non ho altra scelta!> e lui: <Stasera festa grande per un altro nuovo membro!>; nessuno sapeva cosa sarebbe successo quella sera.

Infatti, come aveva detto il capitano, si organizzò una grande festa anche se io, preferii starmene in disparte, non amavo molto la compagnia e poi volevo stare un po' per conto mio. Ripensavo al passato, quando notai qualcosa che si muoveva nell'ombra e allora, lo seguii a distanza, il più silenziosamente possibile.

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