Come una stella cadente

Capitolo 14

Sono passate due settimane da quando io e James abbiamo deciso di provare a stare insieme, e sono state le due settimane più belle della mia intera esistenza!

Apro lentamente e controvoglia gli occhi, la luce invade la mia stanza e i raggi del sole che filtrano dalla finestra anticipano che sarà una soleggiata giornata di primavera. Quando finalmente i miei occhi si abituano alla luce do un'occhiata veloce alla sveglia e mi rendo conto che sono come al solito in ritardo perciò mi precipito giù dal letto e mi dirigo direttamente in doccia. L'acqua calda scioglie i miei muscoli rilassandomi a fondo. Dopo essermi frettolosamente asciugata i capelli apro l'armadio e analizzo brevemente il contenuto optando per una gonna lunga verde acqua e una maglietta bianca, indosso le mie amatissime converse ovviamente anch'esse bianche e, dopo un ultimo controllo allo specchio, scendo velocemente le scale due gradini per volta correndo, ma alla fine senza rendermene conto mi ritrovo spalmata sul pavimento.

-Cos'è stato??- Chiede la zia preoccupata uscendo dalla cucina e sorridendo dolcemente alla visione di me per terra che mi massaggio le ginocchia doloranti a causa dell'impatto poco piacevole con il pavimento.

-Ah sei tu Celeste! Ancora tutta intera?- Mi chiede la mia fantastica zia.

-Per ora mi sembra di si...- Le rispondo alzandomi in piedi e analizzando velocemente le mie ginocchia appena appena arrossate, sono peggio di una bambina di due anni, non so nemmeno scendere le scale.

-Sono in ritardo come sempre perciò farò colazione per strada, James sarà qui a momenti! Buona giornata zia!- Dico stampando un affettuoso bacio sulla guancia della fantastica donna che si trova davanti a me. Prendo da sopra il tavolo della cucina una delle brioches al cioccolato (le mie preferite) e dopo aver preso la borsa esco di corsa dalla porta di casa.

L'impatto con il pavimento questa volta coinvolge il mio fondo schiena. Per la fretta e la mia sbadataggine sono riuscita ad andare addosso al mio fantastico ragazzo e ora lui mi guarda divertito dall'alto mentre io mi ritrovo per la seconda volta in pochi minuti a contatto con il pavimento.

-Buon giorno anche a te Celeste!- Mi dice ridendo dolcemente di me.

-Non può essere...è la seconda volta che finisco per terra da quando mi sono svegliata!- Piagnucolo come una bambina disperata. James mi tende una mano e mi aiuta ad alzarmi, per fortuna la mia brioche si è salvata perciò l'addento famelica, che buona!

-Come al solito in ritardo noto!- Constata James dandomi un dolce bacio sulle labbra sporche di cioccolato. -Mm che buona che sei!- Aggiunge scherzoso, almeno uno dei due è allegro oggi vedo. Iniziamo a camminare verso il triste edificio chiamato scuola. Finalmente è venerdì e questo vuol dire che domani e domenica saremo a casa!

-Finalmente venerdì!- Dice felice James.

-Ma mi leggi nel pensiero? Lo stavo pensando io, mi togli sempre le parole di bocca!- Gli rispondo facendo la finta offesa.

-Dai non lo faccio apposta!- Ride pizzicandomi una guancia dolcemente e facendo sorridere anche me.

-Ho una proposta!- Mi comunica di colpo il bellissimo ragazzo che mi cinge i fianchi con un braccio.

-Spara!- Lo incoraggio io, mi sorprendo per la mia raffinatezza.

-Andiamo in discoteca sta sera?- Mi chiede allegramente.

-Non saprei...non ci sono mai andata e non credo che mi possa piacere...-Rispondo io titubante, sono un angelo e gli angeli non vanno in discoteca!

-Sono sicuro che ti piacerà! Ti prego fallo per me!- Mi supplica fermandosi e unendo le mani pregandomi, e come se non bastasse sfodera i suoi occhi da cucciolo smarrito!