Passarono settimane. Lily e James si stavano abituando a tutto ciò. Non era poi così male.Certo, se mettevi in conto che avevano lasciato un figlio di appena un anno era terribile, ma gli erano sempre vicino, anche se non nel modo che desideravano. Era proprio vero che le persone che ci lasciano, in realtà non ci lasciano mai veramente.Quando guardavano nello specchio vedevano un piccolo bambino dagli occhi verdi e capelli neri con una cicatrice sulla fronte che ancora non si spiegavano. Assomigliava così tanto a James. Poi c'erano Marlene e
i Potter. Non erano completamente soli.Erano in cucina a sorseggiare del tè appena fatto.
"Allora che si fa oggi?" Chiese James e bevve.
"Volevo vedere Harry... è da un pò che non lo vediamo."
Marlene aveva detto che non era una buona idea usare quello specchio spesso. Era un oggetto molto insolito e finché non capivano bene come funzionasse, usarlo in continuazione era rischioso. L'ultima volta che lo avevano visto era con i Dursley, a Privet Drive numero 4. Lily per poco non fece a pezzi lo specchio. Vedere con quanto disprezzo provavano per Harry fece crescere in lei una rabbia mai provata. James pure sembrava frustrato. Sapeva perché lo trattavano così... non solo perché disprezzavano i maghi, ma anche perché assomigliava così tanto a lui.
Un paio di anni prima, i Dursley, lui e Lily erano usciti insieme a cena per conoscersi. Inutile dire che andò tutto per il verso sbagliato. James gli descrisse la sua scopa quando Vernon gli chiese gli chiese quale macchina guidasse, facendo pure riferimento alla gringott e alla fortuna che aveva depositata grazie ai genitori. L'altro, non sapendo se era serio o meno, si arrabbiò e lui e Petunia lasciarono il ristorante. Si era promesso di parlare con Vernon, ma questo non successe. Lily non fu la damigella della sorella, e si tennero più possibile lontani da loro. Al loro, di matrimonio, non si presentarono.
"Si, penso che sia un'ottima idea."
Finì il tè, lo mise nel lavello, si sedette davanti alla moglie e le prese le mani. Lily non fece nulla... adorava questi piccoli gesti. Si sporse per baciarla.
In quel momento erano solo loro due. Lily prese tra le mani il volto del marito.
Si staccarono dolcemente ed andarono in salotto, diretti allo specchio. (Lily aveva dimenticato di finire il suo tè)
Sussurrarono il nome del figlio nello specchio e un vortice di scene, simile ai ricordi ne pensatoio presero forma.
"Su, alzati! Immediatamente" era la voce di Petunia. Urlava e bussava alla porta del sottoscala. La scena cambiò... videro Harry che si svegliò di soprassalto.
Poi lo videro ai fornelli.
"Ti avverto" stava dicendo Vernon " Ti avverto una volta per tutte, ragazzino, niente cose strane, niente intesi? O resterai chiuso in quel ripostiglio fino a Natale."
"Non farò proprio niente." Disse il bambino " Lo prometto..."
Il ricordo cambiò ancora ed Harry stava conversando con un serpente. Poi il vetro sparì e Dudley cadde nel rettilaio.
James non potè trattenere una risatina a quel che era successo e Lily, vedendolo, gli tirò un leggero pugno sulla spalla, nascondendo anche lei un sorriso.
Al ritorno dallo zoo, il piccolo Harry veniva sbattuto nel sottoscala.
Poi il ricordo cambiò ancora... Lettere su lettere arrivarono al numero 4 di Privet Drive... Il signor Dursley che sbraitava che se ne sarebbero anditi...
E poi Hagrid che buttava giù la porta di una casa sugli scogli...
Il ricordo cambiò ancora... "Se lo sapevamo!" Strillò Petunia "Certo che lo sapevamo! Come avresti potuto sfuggire a questa dannazione, visto che tipo era mia sorella? Ricevette una lettera proprio come la tua e sparì, inghiottita in quella... in quella scuola... ogni volta che tornava a casa per le vacanze, aveva le tasche piene di uova di rana, e trasformava le tazze da tè in topi. Io ero l'unica che la vedeva per quello che era: una balorda! Ma per mia madre e mio padre, no! Lily di qua, Lily di là. Erano tutti fieri di avere una strega in famiglia! Poi a scuola, conobbe quel Potter. Se ne andarono insieme, si sposarono e nascesti tu, e naturalmente sapevo benissimo che tu saresti stato identico a loro, altrettanto strampalato, altrettanto... balordo... e poi, se permetti, hanno avuto la bella idea di saltare in aria, ed ecco che tu ci sei piombato tra capo e collo!"
Se James non l'avesse presa sarebbe sicuramente caduta. Sentire quelle parole uscire dalla bocca della sorella erano state per lei come una doccia fredda. James non disse nulla, semplicemente spezzò il legame con lo specchio e la fece sedere sul divano.
Lei si lasciò andare...
STAI LEGGENDO
Insime||Jily
FanfictionDopo la loro morte James e Lily si ritrovano in uno strano posto... un luogo dove incontreranno un'amica e dove tutti, alla morte, si recheranno. Dal testo: "Non che non creda nelle tue capacità, ma anche se avessi avuto la bacchetta eri solo contro...