Allenamenti

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*T/n's pov*
Mi sveglio di colpo a causa di un rumore proveniente da fuori, nel corridoio. Guardo l'orologio, sono le 6:30.
Odio svegliarmi presto, mi sento sempre stanca.. Mi alzo dal letto e mi preraro, questa volta decido di tenermi i capelli slegati, ma prendo un elastico in caso mi serva. Esco e mi dirigo verso la mensa, incontro il ragazzo che ieri mi aveva detto di entrare nel dormitorio. Ha dei capelli castano chiaro, ed è rasato ai lati e dietro la testa. Sta parlando con un altro ragazzo. È molto timido si vede, ma capisco che si trovano bene insieme. Vorrei andarlo a ringraziarlo ancora per ieri, ma non voglio disturbarli. Mentre cammino incontro Ymir parlare con la ragazza bionda. C'è una grande differenza di altezza, che carine.
Entro in mensa e vedo come al solito il ragazzo di ieri litigare con Eren, vorrei tanto mettergli un pezzo di pane in bocca per farli stare zitti. Non mi sono svegliata bene, se qualcuno prova a parlarmi è morto. Finito di mangiare, io ho bevuto solo del the e ho mangiato delle fette biscottate, ci dirigiamo verso il campo per addestrarci. C'era molto vento e siccome non sopporto i miei capelli andarmi in faccia e averli scompigliati a causa del vento, me li lego. Iniziamo con correre per il campo. Iniziamo con 50 giri giusto per essere gentili 'cit'. Fortunatamente finisco i giri in poco tempo e iniziamo a combattere corpo a corpo. Non ho nessuno con cui allenarmi perciò guardo i movimenti degli altri. Vedo posizioni banali, e persone senza speranza. I miei occhi si fermano su quelle tre persone, Reiner, Annie e Eren. Si stanno allenando e Annie mette al tappeto entrambi, sempre con la sua stessa mossa. Si avvicina a me il ragazzo che di solito litiga con Eren
"Ehi.."
"Mh? Dimmi" lo guardo dritto negli occhi, siamo alti uguali, avrà qualche centimetro in più di me, ma neanche troppi.
"Ti va di combattere?" mi chiede
"Sì, va bene"
Mi sorride e mi dice il suo nome Jean.
'ha la faccia da cavallo' ma.... Perchè.
Ci mettiamo nelle nostre posizioni, questa volta sono io ad attaccare. Non mi sono mai allenata nell'attaccare le persone perciò inizio con un semplice pugno, che lui schiva con poche difficoltà. Adesso si trova alla mia destra che mi sta per tirare un pugno dritto in faccia, ma riesco ad abbassarmi e farlo cadere tirando un calcio sulle sua ginocchia. Cade all'indietro, ma si rialza subito, allora ritorno ad attaccare, questa volta senza arma, ovviamente è fatta di legno. Mi tira un pugno, lo schivo ma questa volta non mi copro e proprio per questo riesce a tirarmi un pugno sotto il petto, tossico sputando del sangue, mi rialzo e con la mano mi levo il sangue dalla bocca e ritorno ad attaccare. Questa volta non parto con in mio solito pugno, ma punto alle sue gambe infatti appena mi avvicino a lui scivolo tra le sue gambe e mi rialzo subito prendendo la mia arma, si sta per girare e tiro un calcio sulle sue gambe e con un braccio lo tengo stretto per il collo, senza soffocarlo ovviamente, e metto l'arma sulla sua gola. Cerca di liberarsi, ma non riesce perciò dice "Mi arrendo". Lascio la presa e mi alzo
"Scusami se ti ho fatto del male" dico dandogli la mano per alzarsi
"tranquilla, hai fatto un bel lavoro, sei forte"
Lo ringrazio per poi notare che il trio formato da Reiner, Annie e Eren mi stanno guardando. Ho cercato di usare mosse diverse rispetto a quelle che uso di solito per non farmi riconoscere. Si avvicina a me Annie 'ecco qua siamo fottute' e mi dice "bei movimenti, ti dispiace se combattiamo?" non so che dire potrebbe scoprire chi sono e sarebbe uno spreco essere arrivate fino a qua e capiranno anche chi è effettivamente Ymir. 'Stai calma, non panicare. Sai le sue mosse, cambia le tue in modo che siano diverse da quelle che usi di solito' sì. Faccio un sospiro di sollievo e dico "va bene"
Lei si mette nella solita posizione, io cambio tecnica e mi metto in una posizione classica. Batte un forte vento, ci guardiamo negli occhi mentre vedo che tutti gli altri ci stanno guardando. Ad un punto mi attacca e io inizio a schivare la serie di colpi che mi lanciava, il mio intento era di stancarla e poi iniziare ad attaccare, quando prende fiato dopo la serie di colpi, attacco io, è un po' una cosa meschina, ma non ho altri metodi. Dopo una serie di 6 colpi da parte sua mancati inizio ad attaccarla, cerco di usare il pugno destro come esca mentre con la sinistra la colpisco. Infatti riesco a darle un pugno in pancia e lei ritira un'attimo indietro e io ne approfitto per tirare un calcio sulla schiena con il mio tallone. Cade a terra definitivamente.
"Ce la fai a continuare?"
Non sento nulla, la prendo in braccio e la porto in infermeria per farla controllare. Trovo una signora molto allegra che mi dice di mettere Annie sul lettino, la metto e decido di lasciarla là.
Ritorno al campo di addestramento e vedo tutti che si stanno preparando per usare i dispositivi tridimensionali. Guardo un po' la struttura e gli altri. Alcuni sono felici di essere riusciti a tenersi in equilibrio, arrivò il turno di Eren, cadde una volta e anche la seconda sbattendo la testa. Noto che la struttura di allenamento è rotta. Decido di stare in silenzio, non voglio parlare con nessuno.
'Asociale level 300' e sta zitta un po'.
Io decisi di non provare subito, ma ci aspettare il giorno dopo. La giornata finí molto in fretta e siccome non riesco a dormire, esco di fuori e vedo Eren, Mikasa, Armin e un altro ragazzo sulla struttura del movimento tridimensionale. Eren ci riprovò, ma cadde di nuovo. Mi dirigo verso di loro e faccio scendere Eren.
"Asetta un attimo, avevo notato un difetto in questo posto"
I 4 mi stanno guardando mentre cerco di aggiustare o almeno mettere apposto la struttura. Qualcosina riesco a fare e lo faccio risalire. Questa volta riesce a stare in equilibrio, ma per poco, infatti cade di nuovo.
"Ho cercato di fare quello che potevo"
"Tranquilla N/f, grazie per averci almeno provato" mi dice Eren sorridendo. Mi giro e mi dirigo in camera mia, davanti alla stanza mi ritrovo Annie come se mi stesse aspettando.
"N/f"
Onestamente mi vengono i brividi non appena la vedo o sento il mio nome uscire dalla sua bocca
"sì?" rispondo
"dove hai imparato quelle mosse?"
"ecco... Vengo dal sottosuolo e per sopravvivere devi commettere crimini oppure devi sapere proteggerti, e quindi ho imparato delle mosse"
"E come facevi a prevedere tutte le mie mosse"
"..... Ti ho osservata durante l'allenamento e ho immaginato delle possibili tue mosse, tutto qua"
".... Ok"
Finito questo interrogatorio ritorniamo nelle proprie stanze, mi metto il solito pigiama e mi corico. Non riesco a dormire perciò decido di farmi una doccia calda. È l'una di notte e sono appena uscita dalla doccia, mi metto un nuovo pigiama e mi corico, sperando di addormentarmi. Mi sveglio alle 6 questa volta e inizio a prepararmi. Esco dalla stanza e vado a fare colazione. Sono totalmente da sola 'un po' di pace finalmente' già puoi dirlo forte. Mi appoggio con la testa sul tavolo mentre giocherello con una fetta di pane biscottato quando sento la porta entrare e sento mille voci parlare. Alzo la testa e vedo il gruppetto di Eren rassicurarlo, decido di uscire e prendere una boccata d'aria. Inizio a correre per riscaldarmi siccome fa freddo, siamo a dicembre. Fa abbastanza freddo, ma lo sopporto dopotutto la mia stagione preferita è l'inverno, la neve fresca che ti cade in testa, le giornate passate sotto le coperte con una tazza di the caldo in mano, che bello. Quando mi sono riscaldata un po' vedo gli altri uscire e anche il comandante. Ci fa fare i soliti allenamenti e ci riporta alle strutture del movimento tridimensionale, inizio a mettermi l'attrezzatura e rimango in equilibrio, è abbastanza facile. È il turno di Eren e i suoi amici stanno pregando per lui, riesce a stare in equilibrio per qualche secondo, ma sfortunatamente cade, allora il comandante dice
"mh... La struttura è rotta riparatela"
Dopo averla riparata Eren riesce a stare in equilibrio. Tutti i suoi amici sono fieri di lui e in parte anche io. Subito dopo il comandante dice
"PREPARATE LA VOSTRA ATTREZZATURA, ANDREMO IN UN BOSCO E CI ALLENEREMO LÀ CON IL MOVIMENTO TRIDIMENSIONALE"
Quanto odio quando urla.
Mi metto l'attrezzatura, è abbastanza leggera, ma mi da fastidio il fatto che appena mi muovo sbattono sulle mie coscie, però devo sopportarlo. Appena entriamo nel bosco iniziamo a volare, mi sentivo libera. Inizio a volteggiare in aria, ma questa mia tranquillità svaní appena vidi che ci appaiono davanti delle sagome di giganti. Sono fatte di legno con la parte dietro la nuca di un materiale simile alla pelle di un gigante. Mi appare un gigante e 10 metri di distanza e decido di passargli tra lo spazio tra le gambe per poi risalire subito dopo, volteggiare su me stesa e colpirlo. Ci riesco, non mi fermo e continuo. A fine allenamento mi chiama il comandante e mi dice "Sprechi troppo gas per fare quei movimenti, devi stringere le cose ed essere decisa" "va bene signore" faccio un cenno e ritorno dagli altri.
*spazio autore*
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, a me piace molto come è uscito, come al solito scusatemi per gli errori so che nell'immagine sopra c'è mikasa, ecco immaginatevi che siete voi ahahah

Warriors [reader×aot] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora