Incontri

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*T/n's pov*
Sono passati tre anni e io e Ymir siamo quasi come sorelle, il nostro rapporto è migliorato drasticamente durante questi anni passati. Per vivere abbiamo chiesto ospitalità ad una signora nel centro del Wall Rose, così come ci hanno spiegato, sappiamo anche che le mura cadute sono quelle del wall Maria e quelle più sicure sono quelle del wall Sina dove c'è anche il re. Sinceramente in questi 3 anni passati avevo cambiato idea, volevo essere protetta, quindi entrare nel corpo di gendarmeria
'poi ricordati la missione, se sei nelle mura più interne potrai causare molto panico' già.... Ma sinceramente non vorrei distruggere questo posto, mi sento come a casa, mi trovo bene. 'stai scherzando spero, sei venuta qua per distruggere loro' sarà anche così ma-
"T/n! Eccoti, sei pronta?"
"uh?! Ah sì, scusa ero immersa nei miei pensieri"
Era Ymir che si era finalmente preparata, ci stiamo dirigendo verso un certo campo di addestramento per i vari corpi. I corpi sono 3: di ricerca, di gendarmeria e di guarnigione.
"e comunque ti ho detto mille volte di chiamarmi N/f" le dico in tono irritato ma divertito allo stesso tempo e lei mi risponde
"tranquillaaa, fino a che non ci sente nessuno stiamo apposto"
"anche se fosse preferirei essere chiamata N/f, lo sai come sono prudente"
"oof- va bene"
Ci incamminiamo, parliamo del più del meno come da raccogliere legna, cucire, fare i lavori di casa siamo arrivate a decidere di fare lavori così rischiosi.
*2 ore dopo*
"Eccoci T/n!"
"N/f, Ymir, N/f"
"È la stessa cosa"
Entriamo in quel campo e vediamo Eren, Mikasa e Armin. Volevo evitare il più possibile il contatto con la gente, ma ecco qua Eren ci vede e viene a salutarci
"N/f, Ymir! Che bello vedervi qua, non mi sarei mai aspettato di vedervi qua"
"Eheheh, hai visto eh?" rispondo in modo leggermente sarcastico e irritato. "beh io vado a spacchettare le cose e a mettermi la divisa, vieni anche tu Ymir?"
"No, va tu voglio conoscere nuova gente" mi risponde lei facendo un sorrisetto
"Va bene, dammi allora la tua roba che la porto al tuo dormitorio"
"Grazie" dice lei
Ci salutiamo e dirigo verso i dormitori femminili, mentre cammina incontro 'Tatatataaaa' e sta zitta un attimo- Annie. Era proprio lei, capelli biondi, occhi che ti pietrificano con un solo sguardo. Ci passiamo accanto, io sono più alta di lei, lo sono sempre stata... Non ci guardiamo o altro ognuno continua con la propria strada. Finito di mettermi la divisa mi guardo un attimo e vedo che la divisa è fin troppo attillata, odio le cose attillate, mi metto in evidenza parti del corpo che preferisco nascondere. Mi guardo allo specchio sbuffando e pendo che il bianco non mi dona proprio, per questo esco e cerco qualcuno che mi possa cambiare il colore della maglietta.
Dopo minuti di ricerca mi imbatto in un uomo abbastanza muscoloso "Mi scusi, non ho visto dove stessi camminando"
"Fa bene a scusarsi cadetta" dice l'uomo
Alzo lo sguardo e vedo un uomo abbastanza su di giri, che mi guardava fisso negli occhi, era pelato e aveva degli occhi che chiamavano sfida.
"Le serve qualcosa cadetta?
"Beh cercavo una persona per farmi cambiare la maglietta.."
"Sì certo, che colore la vuole?"
"Pensavo a un rosso scuro, se possibile"
"Ok andrò a prenderla"
Dopo che me la portò, andai nel campo vedo circa 60 ragazzi di 15 anni circa, io ne ho quasi 16. Vedo Eren, Mikasa, Armin, Annie, Reiner, Bertholdt e Ymir un po' più indietro di me. Sono accanto a una ragazza cche sta mangiando una patata.
'perchè dovrebbe mangiare una patata in una situazione del genere'. Sta passando il comandante, credo, a chiedere i nostri nomi, da dove veniamo, e perchè siamo qua. Sinceramente non so cosa ci sto a fare qua, ho fatto questa scelta spontaneamente e per il fatto della missione. Arriva da me, mi urla
"COME TI CHIAMI CADETTA!"
Odio quando la gente mi urla contro, mi salgono i nervi, però sto calma, faccio il saluto in modo deciso e dico
"N/f C/f, signore"
"COME?! NON HO SENTITO!"
'e non è colpa mia se non sente'
"N/F C/F, SIGNORE"
Come odio che la gente urli, anche io odio urlare, non mi è mai capitato.
"COSA SEI VENUTA A FARE QUA!"
... Silenzio
"ALLORA?! PRETENDO UNA RISPOSTA"
Mi sta scoppiando la testa a forza di sentirlo urlare
"Sono qua per lavorare al cospetto del re"
"QUINDI VUOI ENTRARE NEL CORPO DI GENDARMERIA?!"
"Sissignore."
All'ora di cena mi metto in un posto tutto isolato, rispetto agli altri, vedo Ymir stare a tavola con una ragazza bionda, con occhi azzurri, sembra una ragazza dolce e simpatica. Mentre mangio noto che la maggior parte delle persone si sono radunate intorno ad un singolo tavolo. Sento la voce di eren urlare, mentre gli altri intorno facevano domande. Li guardo in modo indifferente. Esco dalla mensa dopo aver mangiato un pezzo di pane, non avevo fame. Uscendo noto il cielo stellato, è un incanto, mi è sempre piaciuto guardare le stelle. Di solito da piccola scappavo di casa per andare nel mio posto preferito a guardare le stelle.
*spazio autore*
Scusatemi se questo capitolo è corto, ma ho in mente già cosa fare il prossimo capitolo e mi serve più spazio.

Questa è la divisa spero vi piaccia

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