Mistero

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*Ymir's pov*
Stiamo camminando tra i vicoli più stretti, T/n ha trovato un mantello con delle ali sopra disegnate e se l'è messo coprendosi tutta. Chissà cos'ha in mente questa ragazza. Man mano che camminiamo mi chiedo perchè non andiamo verso le altre mura ed entrare in una nuova città. "ehi.... Perchè stiamo andando di qua, non dovremo andare verso le mura più avanti?" sta in silenzio fino a che non alzo un po' il tono "EHI STO PARLANDO CON TE".... Nessuna risposta. Dopo circa 10 minuti che camminiamo nei vicoli ci fermiamo e T/n si gira verso di me e mi dice "sai recitare?"
'MA CHE RAZZA DI DOMANDE SONO QUESTE?! CIOÈ SIAMO CIRCONDATE DA GIGANTI E MI CHIEDI SE SO RECITARE?!'
"perchè?" dico in modo frustrato, mi guarda e risponde in modo calmo "Dobbiamo fingere di essere impaurite, di qua so che c'è un posto dove possiamo salire sulle mura senza problemi, ovviamente non urlare troppo che ci possono sentire dei giganti".
Ero sotto shock, come fa a saperlo. Annuisco e iniziamo a correre, lei sta fingendo di piangere io ci sto provando.
Mentre corriamo ci vede un gigante, allunga la sua mano per prendere T/n
"T/N!" urlo. Ad un tratto vedo del sangue cadermi davanti ai piedi, rimango pietrificata, T/n è a terra e non si muove. Il gigante sta prendendo il corpo immobile di T/n, devo fare qualcosa 'cosa vuoi fare te, non puoi difenderti da un gigante' beh ma posso trasformarmi, stavo cercando di farmi male quando vedo che il gigante cade a terra, vedo del sangue evaporare, alzo lo sguardo verso il gigante a terra e vedo T/n seduta per terra, sta uscendo del fumo dal suo braccio. Spalanco la bocca e gli occhi ma non faccio in tempo a realizzare cosa sia successo che vedo T/n davanti a me.
*T/n's pov*
"Dobbiamo fingere di essere impaurite, di qua so che c'è un posto dove possiamo salire sulle mura senza problemi, ovviamente non urlare troppo che ci possono sentire dei giganti" dico, vedo Ymir con la sua faccia confusa e penso sia irritata. Incomincio a correre urlando sperando che anche Ymir faccia la stessa cosa, infatti si mise a correre anche lei e a fingere di piangere. Ad un tratto giro la testa e vedo una mano di un gigante afferrarmi, riesco a scrivarla ma cado e rimango a terra,
"T/N!" sento urlare dalla bocca di Ymir, era scioccata e non sapeva che fare. Mi esce del sangue dalla gamba, vedo la mano del gigante afferrarmi.
'è il momento' uso il mio potere del decimo gigante, ma non mi trasformo e riesco a far rompere una mano. Cado giù, noto che il mio braccio ha un ustione e che sta uscendo del sangue, cerco di guarirmi nella speranza che Ymir non mi veda. Mi giro e mi dirigo verso di lei e le dico "su andiamo" avevo una faccia indifferente, come se nulla fosse successo. Mi guarda, non riesco a capire che emozioni sta provando, ma vedo qualche lacrima che stava per uscire. Le dico "forza andiamo i giganti si rigenerano, non ci vorrà tanto prima che gli ricresca la mano e ci attacchi di nuovo" vedo che cerca di dire qualcosa, ma dice solo "sì".
Arrivate ad un punto riusciamo a oltrepassare le mura, senza graffi, ci troviamo sopra le possenti mura e ci riposiamo un po'. Sento Ymir che ancora sotto shock mi chiede "come hai fatto..... A liberarti dalla presa del gigante?" rimango in silenzio e mi guardo il braccio dove avevo l'ustione. "come posso fidarmi di te se non mi dici niente" ha ragione non posso negarlo, ma non posso ancora dirlo. "lo scoprirai"-dico mentre mi alzo e guardo le altre mura-"ti prego solo di fidarti e almeno credermi, non voglio farti del male o tanto meno vendicarmi, non è nel mio intento" mi giro e vedo che mi sta fissando in modo dubbioso, lo capisco, ma ho bisogno di qualcuno.
"e adesso che hai intenzione di fare?" mi chiede
Effettivamente, cosa dovrei fare... "beh che ne dici di uccidere giganti?" dico, Ymir mi guarda, è senza parole, ma accetta con un cenno poco sicuro e un po' in confusione. Le sorrido e la ringrazio, però mi serviva un'informazione perciò le chiedo "quanti anni hai?" mi risponde "12" bene allora aspetteremo altri 3 anni dobbiamo avere almeno 15 anni. "e cosa faremo in questi 3 anni?"
"Beh innanzi tutto dovremo scendere da qua e farci una cittadinanza per vivere qua, poi possiamo cercare qualcosa che ci possa mantenere in vita ahahah", mi fa un cenno con la testa e iniziamo a camminare sulle mura. Troviamo un posto per scendere senza alcun problema. Io sono incappucciata per non farmi riconoscere da dei possibili incontri con Reiner, Annie e Bertholdt. 'chissà cosa avranno fatto dopo aver causato tutto questo casino'. Ad un tratto ci ferma una persona e dice "ehi tu bambina", mi giro verso la provenienza di quella voce e vedo un uomo dalle guance tutte rosse, era biondo con degli occhi color nocciola che stava insieme ad altri 3 bambini che sembrano della nostra età. "sì?" chiedo io fermando anche Ymir.
"non credi di essere un po' troppo giovane per stare nel corpo di ricerca? Non dirmi che hai rubato il mantello" io mi guardo e mi ricordo di avere addosso un mantello e allora dico "l'ho trovato per terra mentre venivamo qua stava in quella città"-indico la città dove era accaduto un caos-"e siccome ho dato la mia giacca alla mia amica qui accanto ho deciso di prenderlo, signore" l'uomo mi guardava in modo molto sospetto, ma infondo ho detto la verità. Abbasso lo sguardo e vedo che un bambino tra quei 3 era davvero emozionato di vedere noi due, e non capivo neanche il motivo. Allora si avvicina e mi chiede "posso toccarti il mantello?" io abbastanza confusa accettai, ma appena sorrido mi viene incontro una ragazza dai capelli neri, una sciarpa rossa e un vestitino color rosa chiaro che mi fissa con i suoi occhi vuoti. Poi si avvicina un altro bambino, abbastanza timido lo vedo, ha dei capelli lunghi fino alle orecchie di un color biondo acceso e degli occhi azzurri che mi trasmettevano felicità e speranza. Interrompe i miei pensieri lo stesso uomo di prima, pare ubriaco, che dice "come vi chiamate bambine?" rispondo senza esitare "N/f C/f e lei è la mia amica-" "-Ymir" dice lei bloccandomi e squadrando tutti dalla testa ai piedi. "io sono Eren" dice il ragazzo del mantello "Mikasa" la ragazza dai capelli neri "e io sono Armin" sorride e mi porge la mano in segno di conoscenza. "Quindi venite da Shiganshina?" chiede Eren, io rispondo con un semplice "no" e i tre bambini con l'uomo ci guardano in modo strano. Ero presa dall'ansia, ma fuori non sembrava.
*Eren's pov*
Sto qui insieme a Mikasa e Armin a litigare come sempre con Hannes del perchè non ha aiutato mia madre, mi stavano per scendere le lacrime, quando Hannes dice "ehi tu bambina", lo guardai in modo dubbioso e poi sento che continua "non credi di essere un po' troppo giovane per stare nel corpo di ricerca? Non dirmi che hai rubato il mantello" a quel punto mi giro e vedo due bambine, non penso siano più grandi di noi. Guardando meglio le due bambine vedo che una da uno sguardo assente ha un mantello 'IL MANTELLO Del CORPO DI RICERCA' ero emozionato, però come ha fatto ad averlo, perso nei miei pensieri nel come chiedergli di toccare il mantello sento la bambina dire "l'ho trovato per terra mentre venivamo qua stava in quella città" e la vedo indicare il distretto di Shiganshina per poi continuare a parlare. Preso un po' di coraggio mi dirigo verso la bambina e le chiedo "posso toccarti il mantello?" lei dice di sì ma neanche il tempo di muovere una mano che mi blocca Mikasa, ovviamente non si fida di loro due. Guardo meglio le due bambine e noto che accanto la ragazza del mantello ce n'è un'altra, ha i capelli castani come anche gli occhi, ha una giacca bianca intorno a lei e ha qualche lentiggini, mentre la bambina di fronte a me ha uno sguardo vuoto ha degli occhi color (mettete il vostro colore degli occhi) e i capelli (mettete il vostro colore dei capelli) legati in una coda alta. Ci presentiamo le due bambine si chiamano "N/f e Ymir". Non so ma Ymir mi sembra una ragazza scortese. "quindi venite da Shiganshina?" e la bambina del mantello dice "no" e io, i miei due amici e Hannes le guardiamo in modo sospetto e strano. Poi disse "Veniamo dalla città sotterranea, siamo riuscite a uscire da là, ma ci siamo ritrovate a Shiganshina come ha detto Eren e scappando abbiamo perso tutto ciò che avevamo" wow adesso ho un brutto pensiero, mi ritorna in mente la morte di mia madre e rivoglio lo sguardo a terra. Mikasa lo nota e dice "bene noi dobbiamo andare, ci vedremo" salutiamo tutti e ce ne andiamo.
"non mi fido affatto di loro Eren non ti fidare solo perchè ha un mantello, potrebbe averlo rubato" dice Mikasa
"beh a me sembrava molto sincera quando raccontò come sono andate le cose" rispondo io, ma a quel punto Mikasa si gira verso di me e fa "se fosse veramente così perchè non hanno graffi da nessuna parte, hanno i vestiti tutti apposto, se venissero veramente dal distretto di Shiganshina avrebbero qualche ferita" adesso che ci penso ha ragione... "ehi ragazzi, io credo che potremo dare una possibilità, dopotutto non le conosciamo" dice Armin. Ci fermiamo un attimo e Mikasa dice "beh probabilmente neanche le vedremo più". E così riprendiamo a camminare.
*spazio autore*
Questo capitolo è più lungo degli altri, spero che vi possa piacere, al prossimo capitolo.

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