Christina passò il capodanno con sua madre e suo padre, e per la prima volta dopo 10 anni si ritrovarono tutti e tre insieme nella stessa casa. Christina sapeva che i suoi genitori si stavano sforzando solo per lei, per farle capire che entrambi ci sarebbero sempre stati, nonostante il loro rapporto complicato. Ne fu felice, perchè anche se ormai aveva capito che prima o poi sarebbe comunque finita tra loro, vederli insieme la faceva emozionare, vedere quanto si amassero ancora la faceva sorridere e al tempo stesso rattristire, perchè erano la dimostrazione lampante che l'amore non basta, non basta mai. A volte viene completamente eclissato dalla rabbia, dal rancore e dalle incomprensioni, fino ad arrivare al punto di non ritorno. Conosceva la loro storia a memoria, entrambe le versioni, con tutti i dettagli che entrambi si ricordavano, sapeva tutte le città degli Stati Uniti in cui erano andati a vivere in soli tre anni, sapeva persino come, quel lontano giorno del 1997, sua madre lasciò Duncan, con le valige già pronte. Christina sapeva quanto Claire avesse sacrificato per amore, sia con Duncan sia con suo padre. D'altro canto, sapeva quanto suo padre si sentisse colpevole di averla, in qualche modo, costretta a spegnersi. Alessandro l'ha amata e la ama come mai avrebbe creduto di poter fare, e in cuor suo sapeva che avrebbe dovuto lasciarla andare, proprio in nome di quell'amore così potente che c'era tra loro. Per amore avrebbe dovuto lasciarla libera, ma per egoismo l'ha trascinata con sè, perchè non poteva immaginarsela una vita senza di lei. Come poteva tornare a vivere normalmente dopo aver provato la cosa più bella e vera che un essere umano possa provare? In qualche modo ha lasciato il segno e entrambi ne portavano ancora le cicatrici. Alessandro, 48 anni, un uomo di bell'aspetto per la sua età, alto 1.80 m, con i capelli scuri e la barba che iniziavano a ingrigirsi, gli occhi leggermente infossati verde scuro, vestito sempre con jeans e t-shirt a manica lunga o dolcevita, provava a costruire delle relazioni con altre donne, ma ogni volta si arrendeva all'idea che nessuna sarebbe stata come Claire e che con nessuna di loro avrebbe mai provato la stessa cosa. Con alcune si trovò molto bene, nelle ore che passavano insieme riusciva a staccarsi dai problemi della vita quotidiana, dal lavoro, dalla monotonia, dal silenzio della sua casa, sentiva che forse ci stava riuscendo ad andare avanti, ma poi si bloccava e non andava oltre. L'amore che provava per Claire, anche se erano passati molti anni, lo invalidava ancora nel riuscire a costruire un rapporto con qualcun'altra, e quindi rimaneva nella semplicità della sua vita, che consisteva nel lavorare come revisore contabile e nel passare la settimana da solo, in una casa troppo silenziosa, ansioso del weekend per poter stare con sua figlia Christina. Quando Claire lo chiamò al telefono era un lunedì e Alessandro era in pausa pranzo, nel suo ufficio. Quasi non si strozzò con il panino appena vide che la chiamata era di Claire, e rispose in un millesimo di secondo "Ciao Ale", sentì, e il cuore invece di rimanere nel petto gli sobbalzò in gola.
"Ciao, come stai?"
"Bene grazie, ti disturbo? Sei in ufficio?"
"No tranquilla, cioè sì sono in ufficio ma sono in pausa quindi non disturbi. E' successo qualcosa?", si stava maledicendo da solo per la voce che gli tremava leggermente.
"Sì, si tratta di Christina", sentì che prese un respiro profondo e che poi iniziò a piangere. Immediatamente l'imbarazzo e l'emozione di sentire la voce della sua ex compagna furono rimpiazzati da una sensazione opprimente al petto e iniziò a sudare, anche se la finestra era aperta e c'erano solo 2 gradi. Non le rispose subito, perchè in realtà non voleva che glielo dicesse, si stava già preparando al peggio. Nella sua testa se la stava già immaginando in ospedale, magari aveva fatto un incidente sul motorino con il suo ragazzo, oppure era stata investita, perchè davanti la sua scuola correvano come dei pazzi e non facevano mai attenzione nonostante fossero vicini ad un'uscita scolastica. Ma forse era Christina ad essere distratta, era una ragazza di 17 anni, <<vivi d'amore>> le diceva sempre quando gli parlava di Lorenzo, ed era quindi per lui plausibile che nell'attraversare la strada fosse troppo distratta o indossasse gli auricolari con la musica altissima. Lui non voleva sapere e quindi per 10 secondi rimase in silenzio mentre Claire piangeva al telefono. Poi lei iniziò a parlare, e Alessandro capì che non aveva fatto nessun incidente e che non era stata investita, e quell'enorme peso che gli impediva di respirare regolarmente si tolse dal petto, gli venne quasi da piangere per la tensione che provò in quei secondi. Ma poi capì che era una cosa altrettanto grave e quel macigno ritornò più pesante di prima, insieme ad una rabbia che tutt'ora non sa come sia riuscito a gestire. Riuscì, incredibilmente, a rimanere lì e riuscì anche a tranquillizzare Claire. Fu sua l'idea del trasferimento, e in realtà aveva anche provato a proporre una denuncia, ma Claire non ne volle sapere niente fin da subito, credeva che sarebbe stata un'umiliazione ancora peggiore per Christina, perchè si sa come vanno a finire certe cose. Alessandro insistette ancora, ma consapevole che sarebbe stato inutile, in 23 anni che la conosceva non era mai riuscito a farle cambiare idea su qualcosa, tranne quando la convinse a trasferirsi in Italia, e infatti dopo si lasciarono. Ma per lui la cosa più importante era vedere la figlia stare di nuovo bene e vederla circondata da persone che la trattassero come meritava. Christina sapeva che il padre era a conoscenza di tutto, ma non ne parlarono mai. Non perchè suo padre non ci avesse provato, anzi, ma lei se ne vergognava e non aveva la minima intenzione di affrontare un discorso simile con suo padre, che la vedeva ancora come una bambina di 10 anni. Quando andava a casa sua nel weekend cucinavano insieme, guardavano film -anche se ogni volta litigavano su quale scegliere, il padre era sulla sponda di Nicolas Cage, Jean Reno e Will Smith, mentre Christina no-, e qualche volta Alessandro la accompagnava al centro commerciale, anche se usciva ogni dieci minuti fuori a fumare. Facevano qualsiasi cosa, tranne parlare di quello che era successo qualche settimana prima. Alessandro rispettava la scelta della figlia di non parlarne con lui, comprendeva che potesse recarle disagio e imbarazzo, oltre che dolore, quindi non ha mai insistito, ma faceva di tutto per farle capire che lui era dalla sua parte, anche passare il capodanno con Claire. Fecero una semplice cena a casa, e passata la mezzanotte Christina andò subito a dormire, sia perchè aveva bevuto un po' troppo spumante e le girava la testa, sia perchè la notte prima non era riuscita a chiudere occhio, dato che non aveva fatto altro che guardare le foto con Lorenzo e chiedersi nella sua testa come avesse potuto farle una cosa del genere. Si mise persino a rileggere tutti i direct che le arrivarono su instagram, da profili fake e non. Era esausta e l'unica cosa che voleva fare era dormire per cercare di non pensare a nulla. Claire invece iniziò a sistemare e Alessandro la aiutò.
STAI LEGGENDO
SCREAM
Romansa"Hai una voce, usala. E se nessuno ti ascolta inizia ad urlare, non permettere che ti zittiscano. Io ti starò vicino e ti appoggerò, sempre, qualunque cosa tu decida di fare, ma se vuoi accettare un consiglio da qualcuno che ti ama e che vuole il me...