III

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LAILA DERDLI.

Sistemo i capelli in una crocchia ben precisa al centro della testa, ridefinisco l'eye-liner e dopo aver stirato più volte il cardigan con le mani nervosamente, infilo il tacco basso e mi reco nella sala da thè.

Sono così scomoda in questi panni così vistosi e credo che l'acconciatura mi porterà ad avere un forte mal di testa durante tutta la serata.

<< Ecco la mia dolce figliola >> la voce di mio padre è bene decisa quando mi indica portando con se gli sguardi degli altri membri presenti nella stanza, ha su quel sorriso di cortesia tipico di chi tenta di ottenere qualcosa, ed in questo caso un rango sociale più elevato.

Daniel avanza verso di me baciandomi entrambe le guancia, la sua famiglia ha origini italiane, e lì, è molto comune salutare in questa maniera.

Decido di nascondere l'imbarazzo ed incrocio lo sguardo di mia madre che mi fissa truce, deve sicuramente non piacergli qualcosa, come sempre d'altro.

Sono sempre la figlia imperfetta.

<< Ti trovo benissimo Laila >> mi sorride Daniel << Questo completo ti sta molto bene.. >>

Mi guardo ed il completo è molto simile a quello che avrebbe indossato una nonna negli agli cinquanta, cardigan nero a pois con una banale gonna nera a tubino, molto patetico direi ma se a Daniel piace, piacerà sicuramente anche a mia madre.

<< Vero? >> come non detto << le sta d'incanto, devi sapere Daniel che mia figlia ha la passione per la moda >> elogia mia madre verso il povero ragazzo che la guarda confuso << Non fa altro che passare le giornate alla scelta degli indumenti adatti per ogni occasione e poi sa abbinare davvero tutto! Diventerà una donna di classe.. >>

Bene, grazie mamma per avermi descritta come una ragazza superficiale a cui interessa solo apparire, grazie davvero.

<< Sicuramente sarà così >> annuisce Daniel << Che ne dici se facciamo una passeggiata? Saremo qui per la cena..>>

Prima che io risponda e che abbia la possibilità di dire come la penso mia madre interviene << Certo, ragazzi, andate pure si cena tra una ventina di minuti>> ci liquida con un sorriso inquietante e da tutte le attenzioni al padre di Daniel, il Sindaco della città.

Mio padre sembra non gradire molto la cosa ma le da appoggio, cercano di ottenere accettazione e privilegi e la cosa mi dà il voltastomaco.

<< Aspetta che ti aiuto >> sotto ancora gli sguardi dei nostri genitori Daniel mi aiuta ad indossare il cappotto e mi apre elegantemente la porta d'uscita

<< Grazie >> sorriso ed una volta fuori dalla mia abitazione smetto di fingere di essere in altra persona, mi stringo il cappotto al petto mentre il freddo è davvero insistente oggi.

Uno strano freddo che sento anche dentro le ossa.

<< Hai pensato a cosa porterai per la presentazione di Storia? Darcy e Charles pensano vi portare La rivoluzione Francese >> mi informa

<< Sarebbe un ottima idea >> annuisco non sapendo cosa altro aggiungere

<< Se tu sei d'accordo potremo combinare i lavori così da ottenere più crediti, l'elitè ci tiene a fare bella figura Laila >> mi sfiora una mano che ritraggo all'instante << Dobbiamo essere sempre i migliori >>

ONE LAST KISS #DRACOMALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora