XVI

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Poggiato sull'arcata interna della scuola guardo Laila entrare nella camera di Malfoy.

La guardo chinare la testa e sorridere imbarazzata, la sua lunga chioma si muove dolcemente seguendo il ritmo del vento ed avanza insieme a lui, fino a sparire all'interno dell'alloggio.

Odio Malfoy.

Ho sempre odiato quello spocchioso viziato, era l'unico a vedere del marcio dentro ed ha fatto in modo che tutti se ne accorgessero.

Quel fottuto pezzo di merda!

Sporco Serpeverde se non fosse stato per lui ora questa splendida ragazza sarebbe tra le mie braccia.

Ho passato l'intera vita ad aspettarla, ad aspettare che lei fosse pronta per me, che fosse pronta per noi due.

Saremmo stati davvero una bella coppia, ne avrei approfittato finche lei non sarebbe morta, ma non è stato cosi.

Hanno in molti provato a dividerci, manipolando Laila e dicendole che io fossi il cattivo, come sempre, il cattivo di ogni storia.

Alla fine lei ha scelto Malfoy, ha sempre scelto lui.

Anche adesso che non ricorda niente di noi, continua a scegliere lui.

Ma stavolta, stavolta cambierò le cose.

Con un balzo mi allontano rapidamente dalla scuola, ho bisogno di una boccata d'aria, lontano da loro, lontano da lei.

Laila è ciò che mi ha sempre ossessionato.

Il suo profumo, la sua pelle, il suo sorriso, il suo pacato tono di voce.

Farei di tutto per lei ed è anche ciò che il Signor Oscuro farebbe per averla.

Era il secondo anno ad Hogwarts quando ho deciso di infiltrami per avere informazione, per compire una missione. La distruzione della scuola.

Missione ancor più grande era conquistare la fiducia di Laila ed è ciò che ho inizialmente fatto mettendola contro il suo grande amore.

Avevo bisogno del suo sacrificio per adempiere alla mia missione.

Ma più giocavo con la sua mente e più diventavo dipendente da quegli occhi cosi intensi da farmi vergognare di non avere un anima.

Lei non mi ha mai amato, non ha mai provato nulla per me che non fosse una semplice amicizia ed io invidiavo Draco Malfoy per il loro forte legame.

Nonostante i vari incantesimi e pozioni, lei gli è sempre stata fedele, devota ed innamorata, fino a quando lui non me la ha definitivamente portata via.

Hanno poi scoperto la verità, scoperto chi fossi e chi appartenessi e nonostante i miei sforzi per cercare la redenzione sono stato cacciato dalla scuola o peggio mandato ad Azkaban.

Tutta colpa del mio fottuto padre.

Malgrado il mio fallimento, grazie a Lord Voldemort sono riuscito ad evadere e a salvare la vita del Signor Oscuro, scoprendo che Laila era ancora viva.

Non immagino lo shock che deve aver subito Malfoy quando ha scoperto che lei era qui, in carne ed ossa.

La colpa è solo mia, sono arrivato troppo tardi ma questo non vuol dire che stavolta fallirò.

La poggia passata ha lasciato una larga pozzanghera al centro dell'asfalto, cosi mi chino per guardami in volto.

A stento riconosco il mio viso, il viso di un ragazzo che ha passato l'inferno e ne è diventato parte.

Sono fatto per tentare, fatto per attrarre, il mio aspetto è quasi sempre impeccabile.

I tatuaggi ricoprono tutto il mio corpo, non lasciando neanche un centimetro di pelle esposta dalla vita in su, porto i capelli ben laccati all'indietro ed indosso praticamente maglie aderenti che fanno risaltare i miei pettorali bene scolpiti.

Molto simile alla perfezione ma lei ha scelto Malfoy.

Devono proprio piacergli i cagasotto.

Le strade di New York sono vuote a tarda notte ed aspetto con ansia il giorno seguente per poter agire il più in fretta possibile.

Dovrò conquistare la sua fiducia e fare in modo che lei odi Draco, adesso che sono ancora in tempo posso approfittare del suo vuoto di memoria per poterla avvicinare a me.

Per poterla far innamorare di me.

Per possederla.

E poi fare ciò che il Signor Oscuro mi ha ordinato.

Dovrò toglierle la vita.

Dopo una cazzo di notte insonne a pensare a come agire decido che al mattino seguente, all'alba, prima che gli studenti invadano la scuola di preparare un discorso bene articolato per presentarmi come nuovo studente.

Fingerò di essere un ripetente che si è presentato in ritardo alle lezioni, perché ha perso il treno da Buffalo.

Crederanno alla mia storia, tutti cedono al mio fascino.

<< Un attimo è sono da te >> risponde la signora in segreteria non degnandomi nemmeno di uno sguardo << Oggi c'è troppo da fare! >>

Questo luogo è cosi inutile e patetico che non vedo l'ora di compire in fretta la mia missione ed andare via.

Farò in modo che Laila si innamori di me e se cosi non fosse la ucciderò prima del tempo.

O mia o di nessun alto.

Farò tutto a modo mio ma prima ho bisogno di divertirmi.

<< Immagino che una bella donna come lei sia molto impegnata ma io, cortesemente, avrei bisogno di iniziare i corsi prima possibile.. >> ammicco con tono deciso e ciò attira l'attenzione della signora che dietro il bancone mi fissa e sgrana leggermente gli occhi << La disturbo? >>

<< Oh mio caro, devi scusarmi.. qui c'è tanto da fare.. >> si lamenta concentrandosi su di me << Sei appena arrivato? Non sapevo della tua venuta >> mi guarda investigando

<< Sa come si sul dire? Le sorprese arrivano quando uno meno se lo aspetta, non voglio farle perdere tempo, mi dia semplicemente le chiavi del mio alloggio e mi lasci iniziare le lezioni >> le mostro uno dei miei più seducenti sorrisi

<< Sei di Buffalo? >> domanda << Ho bisogno di registrarti, abbiamo cosi tanti ragazzi nuovi, dobbiamo tenere il conto di chi entra in questa scuola.. >>

<< Sono qui per frequentare il quinto anno, so di essere un pò più grande gli altri, ma ho bisogno di più attenzioni.. >> la provoco ma dentro di me sto fremendo di rabbia

Non so cosa mi stia trattenendo a non farle del male.

<< Decisamente >> risponde lei sorridendomi << Ho solo bisogno che firmi le pratiche dell'autogestione e che mi rilasci il mio nome.. >>

<< Con enorme piacere >> sorrido orgoglioso di non aver fallito << Il mio nome è Stephen, Stephen Greyback >>

ONE LAST KISS #DRACOMALFOY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora