Passarono settimane da quell'episodio.
Mia madre notava che mangiavo poco, che bevevo frullati di ogni genere, che mi isolato, ma non disse nulla.
Un giorno vidi illuminarsi il display del mio cellulare, 'Papà', ma ignorai il messaggio.
Lo lessi soltanto più tardi:" Ho bisogno di parlarti. È urgente."
A queste parole, il mio cuore senti che allora il mio sospetto era vero: avevo una sorellastra.
Ma volevo sentirmelo dire di persona.
Mi recai a casa di mio padre, e appena entrata mi sembra deserta.
"C'è qualcuno?".
Mio padre era nella penombra, in silenzio.
Una busta sul tavolo. Notai che era già stata aperta.
Quel silenzio era segno che avevo ragione.
Estrassi un foglio dalla busta e andai a leggere subito la fine del testo. Non mi accorsi che la mia mano tremava, ma me lo fece notare mio padre, con il suo sguardo.
Arrivai a leggere fino in fondo, dove era scritto in corsivo rosso: "99 di compatibilità".
Lo apostrofai in modo freddo, lanciando la busta sul tavolo:
"È tua figlia, veditela tu!"
"Nora..."
"Non chiedermi di mantenere il segreto, e per quanto riguarda me..."
Mentre guardavo il mio nuovo smalto, viola per l'appunto, che avevo applicato la mattina, mi divertivo ad osservare lo sguardo di mio padre, che teneva duro, anche se avevo già previsto che appena me ne fossi andata, sarebbe crollato.
"Considerami morta!", gli dissi e sorrisi soddisfatta, scrutando lo sguardo spaventato di mio padre per la prima volta in tutta la mia vita
Avevo visto il suo sguardo davvero costernato.
Aveva visto sul suo volto lo spavento e chissà.. anche la morte.
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A VOLTE NON BASTA (Storia Completa)
Vampire"Ho sempre sperato che qualcuno venisse a salvarmi. Ma era troppo tardi."