Capitolo 39

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Louis's pov:
Torno a casa e trovo un casino assurdo: cuscini del divano buttati a terra, televisione accesa anche se non c'è nessuno a guardarla, scarpe gettate a destra e sinistra...
Però per il momento non sento nessuno quindi dovrebbero già essere tutti a dormire, almeno spero.

Vado di sopra e passando per il corridoio non posso fare a meno di vedere se i ragazzi dormono, entro in camera di Manuel e Daniel ma trovo soltanto il secondo a dormire così vado in camera di James per vedere se è lì, entro e noto Manuel stare accanto a James che si è appena addormentato.
Si gira e sobbalza nel vedermi a fissarlo, non mi avrà neanche sentito entrare.

Manuel: -Madonna Lou mi hai messo paura- dice portandosi una mano al cuore
Io: -Ho notato- dico ridacchiando
-Che ci facevi qui?-
Manuel: -Sono venuto a prendere le cuffiette, che avevo prestato a Jey, e ho notato che stava scoperto così gli ho tirato le coperte addosso-
Io: -Che dolce- dico scompigliandogli i capelli
Manuel: -Io vado a letto che ho sonno- dice sbadigliando
Io: -Va bene...David e Kevin dormono anche loro?-

Non mi risponde e alza gli occhi al cielo cercando un aiuto.

Io: -Manuel, allora?- dico cominciando ad innervosirmi
Manuel: -Sono andati...sono andati a prendere dei cornetti perché avevano fame- dice non credendoci neanche lui
Io: -Ho capito, vai a dormire avanti- dico dolce

Gli do un bacio sulla fronte e scendo di sotto sedendomi sul divano ad aspettare che i due ragazzi tornino a casa, tanto so che sono andati alla festa ma ora che tornano mi sentono, io gli do fiducia e loro mi ripagano così.

David's pov:
Non ho bevuto molto ma mi gira tutto, sto continuando a parlare con dei ragazzi mentre in tasca ho il cellulare che mi continua a squillare da dieci minuti ma non ho voglia di rispondere.

Kevin: -Tesoro andiamo a casa, mi ha appena chiamato Manuel dicendo che Louis è già tornato- dice agitato
Io: -Come è già tornato?- dico incredulo
Kevin: -Dai muoviti, Manuel ha detto a Louis che siamo usciti a prendere dei cornetti visto che avevamo fame quindi abbiamo un po' di tempo, sbrigati!- urla prendendomi per mano e cominciando a correre.

Arriviamo in pochissimo tempo a casa, entriamo e facciamo finta di nulla parlando dei fatti nostri finquando non facciamo finta di essere sorpresi nel trovarci Louis davanti.

Io: -Ei fratellone, già qui?- domando sorpreso
Louis: -Dove siete stati?-
Io: -Siamo stati...tieni presente quello che fa i cornetti anche la notte vicino la metro? Siamo stati lì- dico convinto
Louis: -Peccato che non vi vedo con nessun cornetto in mano e puzzate da due metri di alcool e fumo!- dice dando un pugno sul tavolino
Kevin: -Meglio dirgli la verità David, altrimenti è peggio.
Louis ci spiace...però siamo andati alla festa- dice abbassando la testa
Louis: -Mi avete deluso, non pensate di passarla liscia!- dice trascinandomi sulle sue ginocchia

Mi abbassa gli indumenti e comincia a colpirmi fortissimo facendomi cominciare a lacrimare in meno di due minuti.
I colpi sono fortissimi e velocissimi, non ce la faccio più.

Louis: -Perché ti sto punendo David?-
Io: -P-Perché ti ho disobbedito- dico piangendo
Louis: -E poi?-
Io: -Che ne so!-
Louis: -Perché per colpa dei vostri divertimenti avete messo in pericolo i vostri fratelli andando a spassarvela mentre loro erano soli a casa- dice tirandomi una sculacciata ogni due parole
Io: -S-Scusami fratellone, ti prego n-non lo farò più- dico continuando a piangere interrottamente

Dopodiché mi fa alzare e rivestirmi mentre si tira sulle sue ginocchia Kevin che trema dalla paura ma è a conoscenza di aver sbagliato e quindi di meritarsi la punizione.

Kevin's pov:
Sapevo che fosse successo, è la prima volta che vengo punito e mi sento male perché non sono riuscito a ripagare la fiducia che Louis mi ha dato.
Ho paura, no di prenderle ma che per colpa di questo mio atteggiamento finirò in mezzo ad una strada perché Louis non mi vorrà più qui.

Dopo avermi abbassato gli indumenti sento abbattersi i primi colpi fortissimi e veloci, subito comincio a piangere, anche se ho cercato di trattenere le lacrime il più possibile ma è stato solo un tentativo vano.
I colpi diventano sempre più forti finquando Louis non si ferma di colpo, penso e spero che abbia finito.

Louis: -Perché ti sto punendo Kevin?-
Io: -Perché ti ho disobbedito e messo in pericolo i miei fratelli- dico cercando di non piangere mentre lo dicevo
Louis: -Esatto!- dice dandomi gli ultimi due colpi per poi farmi rialzare e rivestirmi
Io: -Scusami Louis, sono stato uno stupido non capendo la gravità di quello che stavo facendo, ti prego non buttarmi fuori di casa- dico con le lacrime agli occhi buttandomi fra le sue braccia
Louis: -Ei piccolo non potrei mai buttarti fuori di casa, per chi mi hai preso?- dice abbracciandomi forte
Io: -S-Scusami- dico asciugandomi le lacrime

Mentre arrivano gli altri due maggiori ci mettiamo seduti sul divano con Louis che ci coccola mentre parliamo di quello che i ragazzi hanno combinato per il tempo che siamo stati qui.

David: -Cominciamo a sistemare?-
Louis: -Se hanno combinato tutto questo le tre pesti sopra saranno loro a pulire tutto domani- dice sorridendo
-Ora andate a letto dai, subito salgo- dice andandosene verso la cucina

Saliamo le scale e mentre ci mettiamo il pigiama e ci mettiamo sotto le coperte, entra Louis che ci da un bacio ad entrambi.

Louis: -Comunque so di avervi chiesto troppo, forse vi ho dato un compito a cui non siete ancora pronti però sono lo stesso deluso- dice dolce
David: -Scusaci fratellone-
Louis: -Ei, state tranquilli ormai è passato- dice guardando le nostre facce tristi

Ci da un'altro bacio sulla fronte ed esce dalla camera penso andando nuovamente di sotto.

So di averlo deluso molto però si vede che ci tiene davvero tanto a noi e che se ci ha punito lo ha fatto soltanto per farci capire il nostro errore perché in fondo ha ragione, oltre ad averlo disobbedito abbiamo messo in pericolo anche i nostri fratelli e questo è molto peggio.

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