T W O

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Scendo dal treno e ad accogliermi è una meravigliosa vista di una scuola apparentemente molto prestigiosa , rimango ferma lì in un punto a fantasticare su come sarà la mia vita qui
He: Emma entriamo
E: si , andiamo.
Imbraccio la mia valigia e mi dirigo verso l'entrata seguendo Hermione .

Ad accogliermi, appena spalanco la porta dell'edificio , è un uomo dalla barba folta non curata: Albus Silente, c'era la sua firma sulla lettera.

S: bentornati ragazzi, come potete notare oggi accoglieremo una nuova studentessa.
Tutti si girano verso di me per guardami , in questo momento sto provando solo imbarazzo.
S: bene , procediamo allo smistamento, venga signorina Smith
Mi richiama indicandomi una sedia , situata su una specie di soppalco .
Per arrivarci percorro una specie di corridoio tra le sedie che si trovano nella grande sala . Mentre cammino sento bruciare sguardi su di me e chiacchiericci del tipo "ma che ci fa qui" , "sarà una mezzosangue" e risatine varie , decido di non farci caso .

Dopo essermi seduta sulla sedia , sotto gli occhi di tutti, un cappello molto antico parlante si posiziona sulla mia testa .
" mh vedo una grande forza e coraggio , molta sapienza e saggezza , intelligenza , non posso che non smistarla nei Grifondoro! Stefan Smith sarebbe stato molto orgoglioso di lei!"
Appena sento nominare il nome di mio padre una lacrima minaccia di uscire dai miei occhi, degli applausi arrivano dal tavolo dei grifondoro .
S: complimenti signorina Smith , ora può unirsi con i compagni della sua casata , ti spiegheranno tutto loro .

Scendo dal soppalco raggiungendo Hermione che mi rivolge un sorriso .
He: sono felice che tu sia una dei nostri , vieni ti mostro tutto !

Sto seguendo Hermione da circa due minuti e già mi sono persa , non saprei ritornare al punto di partenza, questa scuola è così grande, sono persa tra i miei pensieri finché non vedo Hermione fermarsi davanti ad una grande porta , farfuglia una parola ed essa si apre automaticamente, tutto questo è così fantastico .
H: questa è lo spazio riservato alla casata dei grifondoro
Spalanca le braccia mostrandomi la grande sala
H: da questa parte ci sono i dormitori, a destra quelli maschili e a sinistra quelli femminili, i nostri . Dice girandosi verso di me sorridendomi
E: sembra tutto così surreale, la mia scuola precedente era grande quanto la sala
Ridacchio seguita da Hermione
H: seguimi , ti mostro la nostra stanza .

Apro la porta e ad accogliermi è un immenso calore proveniente dal caminetto situato in quella che sarà la mia stanza per i miei prossimi anni , si spera . La stanza è ben arredata , ci sono tre letti a baldacchino su di cui in uno di essi è situata una ragazza dai capelli rossi che legge un libro .
Appena si accorge della nostra presenza , posa il libro alla sua sinistra e mi scruta
X: tu dovresti essere la nuova arrivata
Mantengo il contatto visivo
E: suppongo di sì.
Sento che tra di noi c'è parecchia tensione , si alza e si avvicina a me
X: io sono Ginny Weasley , a quanto pare divideremo la stanza insieme
Mi tende la mano , annuisco e gliela  stringo
E: Emma , Emma Smith.

Ho passato mezz'ora ad ascoltare Hermione precisarmi su tutto il regolamento della scuola e come ci si comporta, le devo un favore per la gentilezza , ma Dio non ne potevo più , così sono uscita a farmi una passeggiata per i corridoi , forse senza neanche saper tornare alla mia stanza .

Hermione mi ha detto che ci sono altre tre casate oltre a quella dei Grifonforo, ovvero Tassorosso , Corvonero e Serpeverde , tra tutte mi ha detto che i Serpeverde sono tra i più pericolosi , ne starò alla larga , l'ultima cosa che voglio fare in questo momento è trovarmi in situazioni spiacevoli , non mi basta già la mia vita ?

Sono uscita dallo spazio grifondoro, volevo perlustrare un po' i dintorni , ma sono sfinita perché ho camminato molto e vorrei ritornare nella mia stanza se solo sapessi come ci si ritorna. Mentre imbocco un corridoio a caso sento la mia schiena aderire contro il muro e i miei occhi marroni incontrano degli occhi azzurri , quegli occhi azzurri che ho incrociato stamattina alla stazione . Il ragazzo dai capelli color platino tiene le braccia fisse sul muro ai laterali della mia testa per bloccarmi, abbassa la sua testa , per la notevole differenza d'altezza ,guardandomi negli occhi mentre mostra un sogghigno sul suo viso.
E: co-sa vuoi
Tutto quello che riesco ad emettere sono parole  interrotte da respiri profondi per la vicinanza del suo corpo al mio .
Inarca un sopracciglio
X: non mi conosci e ti faccio già quest'effetto? 
Emette con una voce rauca mentre con la mano sinistra comincia a sfiorare le sue ruvide e grandi mani sulla mia guancia , entro in contatto con i suoi freddi anelli , sobbalzo per la scia di brividi che percorre tutto  il mio corpo .

Cerco di svincolarmi dalla sua presa , ma prontamente mi afferra il polso , scuote la testa mentre un ghigno si forma sul suo viso
X: prima lascia che mi presenti , sono Draco Malfoy e non vado molto d'accordo con le persone che tendono a disobbedirmi
Dice stringendo ancora più forte la presa del mio polso.
Emetto un gemito per il dolore.
E: lasciami andare
Controbatto con voce soffocata
Avvolge la sua mano destra contro il mio collo , stringendo un po' la presa , mi guarda negli occhi con disprezzo
D: lurida mezzosangue
Dopo un po' lascia la presa e se ne va , lasciandomi sola accasciata contro il muro , cos'era appena successo ? non ho avuto neanche il coraggio di controbattere .

Soffusa dai miei pensieri , cerco di ritrovare la mia stanza . Dopo un po' finalmente ci riesco , mi dirigo subito verso il mio letto ignorando le mille domande di Hermione su dove fossi stata e le risatine di Ginny per la scena . Chiudo i miei occhi ripercorrendo la giornata di oggi e mi addormento sperando che tutta questa stranezza svanisse nell'indomani .

Ciao ragazzuoli !! Come vi è sembrato questo capitolo ? Vi prego di lasciare una piccola stella per contribuire all' impegno che ci metto , un bacio ! ❤️

you're just an asshole// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora