Light me up a cigarette and put it in my mouth
"Heeeyyy Iwaizumi, cosa ne pensi di quella ragazza laaagiùù?" Oikawa chiese, puntando con il dito una ragazza quasi completamente nuda che danzava al centro della pista da ballo nella discoteca. "Forse preferisci quell'altra di là?" E ne indicò un'altra.
"Quante volte ti devo dire di smetterla di fare il playboy, Oikawa?" Iwaizumi disse, stanco del comportamento del suo amico. "Vado a casa, assicurati di non metterne nessuna incinta." Il ragazzo alzò la mano in segno di saluto. "E cerca di non bere più, sei già ubriaco."
"Ceeeerto. Ci vediamo domani, Iwa-chan." Oikawa farfugliò, guardandosi intorno, in cerca della sua prossima vittima. Osservò velocemente la folla, la sua attenzione si fermava solo su ragazze quasi senza vestiti, con facce coperte di trucco e completamente andate a causa dell'alcol.
E poi, vide lei. La ragazza era seduta al bancone del bar, quattro bicchierini vuoti si stendevano davanti a lei. Buttò velocemente giù il quinto, il liquido le bruciò leggermente la gola, diminuendo il dolore nella sua testa per solo un attimo, la musica del locale non era in grado di raggiungere le sue orecchie.
Prima che potesse ordinare un altro shot, un invitante cocktail fu piazzato davanti a lei. La giovane donna lo accettò volentieri, sorseggiandone un goccio dalla cannuccia, per poi girare la testa per scoprire chi le aveva regalato il bicchiere pieno di alcol. Un dolce sorriso falso prese il suo posto sulle sue labbra rosse quando vide il bellissimo ragazzo davanti a lei. Appoggiò la testa leggermente di lato per sembrare carina e lo salutò. "Ciaaaaooo!!"
Oikawa sorrise verso di lei. La ragazza si accorse subito che il suo sorriso era tanto falso quanto quello che gli aveva mostrato lei, ma non se ne preoccupò troppo. Dopotutto, era venuta lì solo per quello, per un ragazzo che le avrebbe dato piacere per un'oretta, in modo da alleviare, anche se solo temporaneamente, il dolore e la solitudine del suo cuore.
"Heeeyyy!" Salutò il ragazzo a sua volta. "Io sono Oikawa Tooru. Piacere di conoscerti, principessa." Oikawa usò le parole che aveva sempre usato per far cadere tutte le ragazze ai suoi piedi. "Mi è permesso conoscere il nome di questa meravigliosa dea che è apparsa difronte a me?" Poi prese la mano di lei nella sua, sfiorando le nocche con le sue labbra. Era sicuro che ormai il cuore di lei battesse solo per lui, ma quando alzò lo sguardo, incontrò solo un altro falsissimo eppure ammagliante sorriso.
(Nome) era abituata a questo genere di provocazioni, avendo già avuto varie esperienze notturne. Sapeva che il ragazzo non era davvero impressionato dalla sua bellezza, ma voleva solo riuscire a portarla a letto. Ma, come già detto, quello era anche il suo obiettivo. Aveva solo bisogno di un ennesimo ragazzo con cui passare la notte, per dimenticare la solitudine insinuata profondamente nel suo cuore. Quindi, decise di stare al suo gioco.
"Sono (Cognome) (Nome), il piacere di conoscerti è tutto mio." La ragazza dai capelli (colore) sorseggiò di nuovo il drink. L'alcol in quel cocktail non era abbastanza forte da bruciarle la gola. Si avvicinò lentamente al giovane uomo, poggiando audacemente la sua testa sulla sua forte spalla. Qualcuno potrebbe averla scambiata per una troia dalle sua azioni, ma non le interessava, nessuno poteva capire appieno le sue motivazioni per tali gesti. Nessuno, a parte forse un certo ragazzo appena incontrato.
"Cosa ci fa una ragazza bella come te in un posto del genere tutta sola? Lo sai che è pericoloso con tutti questi ragazzi eccitati e ubriachi intorno?" Oikawa ricominciò la conversazione dopo qualche secondo di silenzio, durante il quale aveva appoggiato le sua mano sul fianco scoperto di lei.
(Nome) girò la sua testa verso di lui, ridendo leggermente, eppure i suoi occhi rimasero freddi e distaccati. La giovane poteva aver ingannato i ragazzi prima di lui con le sue azioni, ma non lui, dato che Oikawa era proprio come lei, solo e in pezzi, cercando di curare il suo cuore dolente fottendo più ragazze possibili. Doveva ammettere che, dopo aver visto i suoi occhi (colore) guardarlo privi di emozioni, aveva pensato di abbandonarla lì e cercare una ragazza più semplice da distruggere. Poi la sfida di riuscire a far innamorare di lui qualcuno del genere lo spinse a restare.
"E tu non sei uno di quei ragazzi eccitati, Oikawa-san?" (Nome) scherzò, schiaffeggiando via la mano appoggiata sul suo fianco. Oikawa non era l'unico che aveva notato il dolore negli occhi di lei. Anche lei lo aveva visto, il luccichio oscuro della solitudine nelle sue profonde orbite.
"C-Cosa?" Oikawa appoggio drammaticamente una mano sul suo cuore, fingendosi ferito. "Stai scherzando? Io sono il tuo principe azzurro, qui per salvarti da questo pericoloso inferno e portarti nel mio castello incantato." Disse, con un sorrisetto compiaciuto sul volto.
La ragazza rise alle sue buffe azioni, una risata quasi sincera. Quasi. Butto giù in un sorso solo il liquore rimasto nel bicchiere e si alzò, la testa le girava un poco a causa dell'alcol accumulato quella sera. "Quindi, non è ora che mi mostri questo fantomatico castello?"
Oikawa ghignò, ovviamente era riuscito a portarsela con sé, chi avrebbe potuto resite al suo aspetto affascinante e alla sua carismatica personalità? "Ma certo, principessa." Si alzò anche lui, afferrando la sua mano e uscendo velocemente dalla discoteca.
Chiamò un taxi e pensò alle direzioni da dare all'autista. Non aveva mai portato nessuna ragazza a casa sua prima d'ora, aveva sempre sfruttato il solito motel economico per la sua vita notturna, eppure questa volta, non se la sentiva di portarla lì. Non sapeva cosa lo spinse a farlo, forse l'alcol, o il pensiero di aver finalmente trovato qualcuno che potesse capire i suoi sentimenti, ma decise di portare la ragazza nel suo spazio personale, la sua casa.
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Dopo essersi chiuso dietro la porta del suo modesto appartamento, Oikawa osservò la ragazza che si era portato dietro, cominciando dai suoi addolorati occhi (colore), per passare ai suoi (lunghi/corti) capelli (colore), per finire con il suo fisico perfetto. Aveva davvero fatto jackpot quella sera.
(Nome) ghignò quando vide lo sguardo di lui soffermarsi sulle sue curve, e prese la decisione di fare la prima mossa. Voleva solo fermare il dolore nella sua mente il prima possibile.
Quindi, stringendo le sue braccia attorno al collo del ragazzo, si bilanciò sulle punte dei suoi alti tacchi a spillo per raggiungere le sue soffici labbra. Oikawa fu sorpreso dal fatto che fu lei a prendere l'iniziativa, di solito era lui a cominciare il tutto. Prendendo vantaggio del suo stupore, (Nome) morse il suo labbro inferiore, inserendo la lingua nella sua bocca.
Il ragazzo sorrise malignamente alla sua audacia, e ritornò il bacio con calore, abbassandosi leggermente per raggiungere il fondoschiena della ragazza. Le strinse il sedere con una mano callosa, facendola sussultare, poi la prese tra le sue braccia per portarla fino al divano, dove i due cominciarono a spogliarsi.
I due fecero a gara a chi facesse provare più piacere all'altro per un lungo periodo.
Eppure, durante tutto quel tempo, per neanche un istante il dolore scomparve dai loro occhi.
You're the only one that wants me around
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I'm not yours || Oikawa Tooru -ITA
Fanfiction"Cosa succede quando due anime frantumate si incontrano e decidono di spendere una notte insieme?" |×| Oikawa Tooru x reader |×| Attenzione: depressione, temi maturi |×| La storia è basata sulla canzone 'I'm not yours' di Angus e Julia Stone |×| No...