Capitolo 6

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ANNA

Oggi sono particolarmente malinconica, non ho dormito bene e sono agitata perché domani inizio a lavorare nel negozio di mia sorella. Un mese fa mi sarei dovuta sposare e ora sarei stata felice invece adesso sono qui ancora in questa casa e sola. Mia sorella mi aiuta si, ma lei assomiglia sempre più a mamma, con un carattere forte, autoritario e quasi possessivo. Io invece sembro più a mio padre, romantico e sognatore, forse anche un pò debole.

Sto passeggiando nel giardino quando noto qualcosa di bianco vicino all'aiuola. 

Mi avvicino e trovo una busta.

Il cuore inizia a battermi fortissimo e quando apro la lettera riconosco subito la calligrafia di Fabio. All'interno ci saranno almeno trenta fogli e la testa inizia a girarmi.

D'istinto leggo le prime righe ma poi mi blocco. 

Forse dovrei consultarmi con Teresa prima di leggere il resto. Alla fine ho resistito due mesi senza avere sue notizie e mi ero decisa a non volerlo più sentire né tantomeno a sapere le ragioni per le quali aveva tolto la vita a una giovane donna. Ma l'istinto mi tranquillizza e mi sprona a leggere quella lettera che probabilmente spiega tutto. 

Senza farmi vedere torno in casa e salgo in camera mia, mi chiudo a chiave, mi siedo sul letto e inizio a leggere con il cuore in gola e le mani tremanti.



(continua...)

𝑬 𝒔𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora