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POV di April
"Arrivati a destinazione!" mi interrompe Niall, ero così presa dalla nostra conversazione che mi ero praticamente dimenticata di essere in viaggio. Quando si tratta di Niall è questo che mi succede, ogni preoccupazione, ogni pensiero, ogni cosa se ne va e la mia mente entra in un luogo di risate e racconti dove ci siamo solo io e lui, nessun'altro.
Esco dal mio stato di trance e mi rendo conto di essere seduta in macchina a fissare il nulla.
"Dov..." non riesco a finire la frase che il biondino esce dalla macchina, senza degnarmi di uno sguardo, per poi ricomparire dalla mia parte ad aprirmi la portiera.
"Che fai? Scendi o intendi passare la vita qui dentro?" sorride sarcasticamente.
"Ah ah ah, scendo!" roteo gli occhi per il suo continuo tentativo di punzecchiarmi con delle stupide battutine che sa non sopporto. Ha passato tutta l'ultima ora in macchina a inventarne di nuove, penso che gli abbia fatto male passare troppo tempo con Harry! Ma devo dire che mi sono mancate davvero tanto, anche se a lui non l'ammetterò mai. Scendo chiudendo la portiera dietro di me prima che possa dire altro.
"No no no no...n-non è possibile !!! Niall, è quello che penso io?" dico portandomi le mani a coprirmi la bocca per lo stupore mentre dai miei occhi delle lacrime minacciano di uscire.
"Proprio così, ho pensato che io e te avevamo bisogno di passare un po' di tempo da soli e quale posto è migliore di questo?" tiene le mani in tasca e alza le spalle come se quello che ha appena fatto per me fosse una cosa da poco, è così tenero, lo è sempre stato, solo che dimostra di esserlo solo con me, è una cosa carina perché mi fa sentire importante ai suoi occhi, ma anche strana, non ho mai compreso il vero motivo di tutto ciò.
Corro verso di lui ad abbracciarlo, mi accoglie tra le sue braccia e mi lascia un bacio tra i capelli.
Mi ha portata nella casa in campagna dove eravamo soliti andare con i nostri genitori quando eravamo piccoli, ma dopo la morte dei miei, nessuno ci ha più messo piede, a parte Rose, la signora che abita nella casetta vicina, per tenerla in ordine. Lei e suo marito Carl sono delle persone semplicemente meravigliose, hanno sempre trattato me, Niall e Greg come dei nipoti, io credo per rimpiazzare la mancanza dei loro veri nipoti che vivono lontano e vengono a trovarli una volta ogni tre anni circa.
Alzo la testa verso Niall che mi tiene ancora stretta tra le sue braccia, quasi per proteggermi dalla malinconia del passato che potrebbe assalirmi da un momento all'altro, ormai ho imparato a conviverci e lui lo sa bene, ma è sempre terrorizzato all'idea di una mia ricaduta e fa di tutto per evitare che succeda.
"Grazie Ni" gli sorrido leggermente, ancora tra le sue braccia
"Tutto bene Ap? S-se vuoi ce ne possiamo andare e trovare qualcos'altro da fare...avevo pensato che...beh... fosse carino venire qua, ma se vuoi...?" mi scruta con attenzione, quasi per captare ogni minima traccia di pericolo sul mio viso
"Sto meravigliosamente, voglio restare qua" sorrido per il nomignolo che ha appena usato, non mi chiamava così da un'eternità
Mi giro verso la casa, è a due piani, fatta di mattoncini rossi/marroni, sui davanzali delle finestre ci sono fiori di tutti i colori che la abbelliscono. Infiniti prati verdi la attorniano. I ricordi invadono la mia mente mentre mi incammino verso i gradini del portico che portano all'entrata, un sorriso sincero viene accolto dalle mie labbra.
Mi ricordo di quando Niall ed io facevamo a corsa dal laghetto qui vicino fino a questa casa, il più delle volte facevo finta di cadere e lui si fermava preoccupato dandomi modo di vincere, ricordo quando passavamo le notti sopra questo tetto a guardare le stelle tentando di contarle e cercando di individuare tutte le costellazioni. Sono sempre stata più brava di lui in questo gioco, ma molte volte lasciavo che desse spazio alla sua immaginazione senza correggerlo, amo il modo in cui la sua mente lavora e la sua fantasia ti coinvolge, ti trasporta.
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Don't || Niall Horan
Fanfiction"Odio il modo in cui mi parli. E il tuo continuo morderti le labbra quando sei nervoso. Odio il modo in cui guidi la mia macchina. Odio quando mi fissi. Odio quando stai sul vago. E il modo in cui leggi la mia mente. Ti odio talmente tanto che mi fa...