4-Promessa mantenuta

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Mi sono svegliata con un leggero mal di testa che picchia alle tempie. È sopportabile, ma fastidioso;fastidioso come l'inutile ricatto di Parker.

Lexi dorme ancora, beata come qualcuno che non ha nessuna preoccupazione, a differenza mia.

Decido di mettere le pantofole e scendere sotto per fare colazione, nonostante non abbia fame. Per rendere al meglio nel mio sport ho bisogno di una dieta che mi permetta di mantenermi in forma includendo, ovviamente, la colazione, che non ho mai voglia di fare.

"Buongiorno tesoro" disse mia mamma con una dolce espressione in viso, "chi era quel ragazzo di ieri notte che ha accompagnato te e la tua amica?" Continuò incuriosita.

"Nessuno mamma, è solo un conoscente di Alexia che ci ha accompagnate a casa, Lexi non aveva voglia di guidare" risposi soffocando una risata.

"Va bene, ti credo" disse con il mio stesso tono scherzoso.

"Invece questa Lexi? Raccontami qualcosa su di lei!" Continuò.

Lexi mi fa stare bene; è una persona fantastica ed ha un grande cuore. È pazza, scatenata, bella , divertente, intelligente e altruista. Non ho mai avuto tanti amici, anzi , i migliori che ho avuto e che ho si possono contare sulle dita di una mano. Poi è arrivata Lexi; mi fa stare bene, mi piace stare in sua compagnia.

"È una brava ragazza mamma, mi fa sentire a mio agio" risposi alla sua domanda , con in faccia uno di quei sorrisi spontanei che ti fanno capire che finalmente qualcosa di positivo sta accadendo anche a te.

"Buongiorno" disse una voce acuta , accennando uno sbadiglio.

"Buongiorno Lexi, hai fame?" Domandai.

"Certo che ho fame BONTY, io ho sempre fame" rispose alla mia domanda dandomi una leggera pacca sulla spalla sinistra e sedendosi successivamente nella sedia vicino alla mia.

" Sbrighiamoci a finire la colazione, dobbiamo arrivare in tempo a scuola" le ricordai.

"Si, vediamo se ho capito: vuoi arrivare presto a scuola per vedere Liam nei corridoi, vero?"

Ovviamente ha ragione. Ha ragione perché sono dentro questo girone tossico in cui non mi aspettavo di intrappolarmi ; ha ragione perché mi sto invaghendo di una persona che ho visto ad una festa, una sola volta ; ha ragione perché ogni volta che incrocio il suo sguardo color nocciola non riesco a staccarmi dal contatto visivo; ha ragione perché mi attrae tutto di lui, tranne quel fottuto narcisismo tossico.

"No, Lexi" dissi difendendomi, "voglio arrivare a scuola in orario solo per fare una buona impressione nei miei primi giorni di scuola".

Lexi e mia madre scoppiarono in una risata provocatoria che , inaspettatamente, coinvolse anche me.

"Va bene, adesso mi vado a vestire e poi passiamo da casa tua per prendere il tuo zaino e un cambio pulito, i vestiti di ieri puzzano terribilmente di vodka" le sussurrai all'orecchio, in modo tale da non farci sentire da mia madre.

Siamo così salite in camera e ho messo un paio di jeans neri e una camicetta verde acqua, per non essere troppo appariscenti.

"Mamma noi andiamo" dissi.

"Va bene tesoro, buona giornata scolastica" rispose " state attente per strada, mi raccomando!"

Così siamo salite nella bellissima Jeep nera di Lexi.

Abbiamo preso il suo cambio a casa sua e ci stavamo godendo il viaggio sul mare per andare a scuola. La giornata è piuttosto soleggiata e i raggi entrano dal finestrino illuminando i miei capelli mori e quelli oro di Lexi.

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