Mi porse il mazzolino rosa nelle mani con grande imbarazzo. Probabilmente è a conoscenza del fatto che , se non avessi avuto bisogno di lui quella sera e se non avessi dovuto ricambiare il favore, non sarei mai uscita con lui, almeno credo.
"Uhm, ciao. Sei bellissima" disse , arricciando l'estremità delle labbra in un lieve sorriso.
"Ti ringrazio, ma non posso dire altrettanto" "non mi piacciono i ragazzi ricci" risposi, con aria di sfida beffarda.
Non sapeva cosa dire, infatti, non rispose. Accennò solo una piccola e soffocata risata.
Si è presentato con la sua macchina che aveva l'aria di non essere costata poco e mi ha fatto cenno di salire.
Notavo un certo "imbarazzo" da parte sua, forse perché non aveva mai avuto un vero e proprio appuntamento con una ragazza. So tutte queste cose perché mi sono documentata più che ampiamente su tutto quello che fa di solito, e nessuno, dico nessuno, ha mai saputo di una sua uscita con una persona di genere femminile a parte sua madre.
In un certo senso mi fa "pena". Si, non credevo di arrivare a dire una tale sciocchezza, però ammetto che dai suoi magnifici occhi color nocciola traspare questo senso di forse imbarazzo e, di conseguenza, il non-sapere come comportarsi in questi casi.
Mentre salivo in macchina, scorsi con la coda dell'occhio mia mamma che mi spiava furtivamente dalla finestra ; Mi limitai ad accennare un lieve sorriso e andare finalmente via.
"Dove ti piacerebbe andare?" Domandò.
Io non conosco la città , non so assolutamente quali sono i posti che frequentano di solito i ragazzi della nostra età , al massimo potevo consigliarli il pub di Tony nella mia città natale.
"Portami dove vai di solito, sai, con i tuoi amici" risposi.
"Non credo che quei tipi di luoghi siano adatti a te , non ti ci vedo" disse con tono schifosamente superbo.
"Cosa ti fa pensare che non sono luoghi adatti a me, tu non mi conosci" dissi.
"Lo so e basta, non c'è bisogno di conoscerti per saperlo. Sei la classica figlia devota a mamma e papà che non ama mettersi nei guai e che non tocca manco un goccio di alcol o mezza sigaretta" ribattè.
E aveva maledettamente ragione. Non bevo , non fumo, non vado spesso alle feste e per di più non mi piace fare baldoria in giro. Il sabato sera preferisco di gran lunga starmene accoccolata con le coperte nel divano a guardare le serie tv su Netflix e strafogarmi di leccornie varie.
Un periodo all'interno della sua frase, però mi ha fatta rattristire, "devota a mamma e papà".
Purtroppo non ho più il papà, era venuto a mancare da ormai due anni, è la sua mancanza si sente, si sente terribilmente."Io ... io, non ho più il papà" dissi balbettando, "è venuto a mancare ormai due anni fa".
"Perdonami, io non lo sapevo veramente, se hai bisogno di parlarne sono qua , a disposizione"
Non credevo fosse reale questa frase, Liam Parker ha dei sentimenti?
"Non credevo fossi capace di essere gentile, sei diverso da come ti illustrano le persone" dissi m accennando un timido sorriso.
"Le persone hanno sempre da ridire, basta un solo scandalo venuto a galla sul tuo conto a rovinarti la reputazione per sempre, almeno fino a quando non si scorderanno della tua esistenza" disse.
Mi stavo quasi ricredendo sul suo conto, sembrava quasi mostrare empatia e gentilezza, decisi perciò di parlare e aprirmi con lui, mi sto pian piano cominciando a fidare.

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Heart Tied
Teen FictionQuesta è la storia di Hayley, la mia storia. Da poco mi sono trasferita a Malibu, in California. Non sono pronta ad affrontare la nuova scuola, ma fortunatamente incontro due ragazze, che diventeranno poi le mie migliori amiche. Feste, uscite e lezi...