3-Richieste inaspettate

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Pian piano l'immagine sfocata di un ragazzo alto e muscoloso si faceva sempre più nitida ai miei occhi. Era lui, si sta avvicinando a me ed io percepisco il mio battito cardiaco accelerare, tuona all'impazzata come una lunga tempesta d'inverno.

Liam fottutissimo Parker si sta avvicinando a me e mi fissa con occhi colmi di narcisismo e convinzione.

" ciao splendore, non ti ho mai visto in città, sei nuova per caso? Disse con lussuria.

" si sono nuova" risposi mostrando la mia timidezza.
"Come mai sei venuto da me?" Continuai, irritata

" se non me ne fossi già a conoscenza, la bellezza mi attira, e guarda caso mi hai attirato proprio tu."

Il suo tono di voce è così incredibilmente sexy, ma allo stesso tempo così fastidioso poiché ricoperto di egocentrismo.
C'è qualcosa che mi attrae in lui, ma non so cosa. Il solo pensiero che possa essere attratta da una persona così egocentrica mi fa ribollire il sangue dentro le vene.

" Esci con me splendore, ti prometto che sarà una bella serata"

Ma per chi mi ha presa? Non mi conosce e già crede di avere la licenza di trattarmi come se fossi un'altra delle sue tirapiedi, come quella gatta morta di Amber Scott. Non permetterò mai che avvenga una cosa del genere.

" assolutamente no" risposi adirata dalla sua domanda fuori luogo.

Risposi di no, m questa risposta deriva dalla ragione presente nel mio cervello. Se avesse risposto il mio istinto, non avrei esitato due volte ad accettare la proposta.

"Dai tesoro non fare tanto la preziosa"

"nel tuo vocabolario esiste la parola no? Credo che il suo significato sia piuttosto evidente, non credi?" Risposi con tono impertinente.

Ho pronunciato queste parole e mi sono allontanata da lui.
Non avevo mai provato quest'effetto con nessun altro. Con lui é diverso.

Il vero problema é che non so assolutamente perché sono attratta da una persona a cui ho rivolto la parola una sola volta, solo una fottuta volta.
Non conosco il suo carattere, non so cosa gli piace , non so cosa lo fa stare bene, non so che musica ascolta, non so assolutamente nulla, mi trovo nel buio più totale.
Adirata dalla sua folle sfacciataggine, prendo la decisione di tornare a casa, ma per fare ciò ho bisogno di Lexi, Lexi che in questo momento è ubriaca fradicia.

"Lexi come facciamo adesso a tornare a casa?!" Dissi con tono piuttosto spaventato dalla situazione.

"ush bellezza scusami, ci sono andata giù pesante stasera, non mi reggo in piedi" rispose con la voce di chi ha appena avuto una sbronza.

Io non ho la patente , quindi non posso guidare la sua macchina per tornare a casa, devo assolutamente trovare una soluzione eminente al problema causato da Martin.
Pare che uno dei miei problemi sia la soluzione ad un'altro dei miei problemi:Liam Parker.
Così ho deciso di andare a parlargli trascinando Alexia ubriaca dietro di me.

Sono arrivata accanto a lui e gli ho rivolto la parola, lasciai perdere l'orgoglio e pronunciai malvolentieri la mia inaspettata richiesta d'aiuto.

" senti so che ti ho trattato male prima ma mi serve il tuo aiuto, la mia amica è ubriaca e non può guidare, saresti disposto a guidare la sua macchina per riportarci a casa?" Gli chiesi.

" posso accontentarti ma tu devi darmi qualcosa in cambio" disse con il suo tono arrogante.

I miei occhi si spalancarono, sentivo la rabbia divampare calda e pesante dentro il mio petto, la mia mano si stringeva marcando la mia pelle con delle mezze lune provocare dalle mie unghie che stavano scavando l'epidermide.
Non amo quando mi vengono dati degli ordini, ma questa è un'emergenza e devo per forza accettare il suo infantile ricatto.

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