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Quando non saremmo più insieme ti ricorderai dei pericoli che abbiamo scampato?
Ti ricorderai di come ci siamo innamorati giorno dopo giorno in modo così tenero?
Desidererai mai tornare a quei giorni in cui non ci arrendevamo pur di stare un altro minuto insieme?
Sbrigati a tornare da me...
Tu sei tutto quello che ho sempre desiderato...
Non arriverò mai al paradiso che dona la pace perchè non ho idea di come arrivarci senza di te.
Seduto da solo ad un tavolo brindo alle cose che non sei riuscito a comprendere, ma adesso mi chiedo: Hai trovato le risposte? Hai capito cosa davvero conta per te?
Potevi lasciarmi andare molto prima...
Prima che mi innamorassi di te...
Prima che tutto quello che mi circonda iniziasse a urlare il tuo nome...
Prima che quella sola parola avvelenasse tutto il mio essere obbligandomi a cercarti nello spazio e nel tempo...
Avanti...
Indietro...
Passato...
Presente...
Futuro...
Sei ovunque, ma in nessun posto...
Sei il mio tutto e il mio niente...
Vorrei poterti leggere nella testa e guidarti fino al centro del tuo cuore ed oltre...
Torna da me e stringimi tra le tue braccia...
Non lasciarmi andare mai più...
Dottore! Torna da me!
È arrivato il momento di tornare e non andare più via da questo nostro legame.
Quella lettera arrivò al Dottore come un fulmine a ciel sereno.
Voleva scordare ed invece successe tutto il contrario...
Il Tardis, senza indugiare lo condusse fino a lui.
Il suo Capitano...
Il capitano che da sempre era nel suo cuore. La persona che gli aveva fatto trovare l'amore nell'oscurità del suo mondo fatto di spazio e tempo.
Jack l'aspettava davanti alla Statua della Libertà osservando il paesaggio, ma non si voltò a guardarlo.
Non si voltò per paura che quel rumore tanto famigliare fosse solo frutto della sua immaginazione.
Non voleva illudersi che il Dottore fosse tornato per la sua lettera e non perchè c'era davvero qualcosa nel suo cuore che gli avesse detto di correre da lui.
-Jack...-
-Capitano Jack. Identificati-
-Sono il Dottore-
Il suo cuore perse un battito e subito dopo un altro.
Si voltò lentamente chiedendosi se stesse veramente sognando, ma quando i loro sguardi si legarono non potè far a meno di accennare un sorriso.
-Sei tornato-
-Sì. Sono tornato per te-
-Perchè?-
-Lo chiedi dopo tutto questo tempo?-
Jack annuì alla sua domanda voleva sapere da lui se quello che pensava fosse vero.
Quello che aveva davanti era il nuovo Dottore, più bello è ancora più vecchio nello sguardo.
Il suo corpo si mosse verso di lui senza riuscire a fermarlo...
Non aveva la forza di farlo...
Non voleva farlo...
Non voleva impedirsi ancora di restargli vicino...
Quando furono a pochi passi il Dottore fece per dire qualcosa, ma non ebbe il tempo di farlo perchè Jack gli chiuse la bocca con la sua.
Per diversi minuti rimasero uniti in quel bacio, ma poi si allontanarono.
-Non ti permetterò di lasciarmi indietro come l'ultima volta-
-Io...-
-No, Dottore. Mi hai lasciato, ma stavolta scelgo io la mia strada-
Il Dottore lesse la decisione di quelle parole nello sguardo dell'uomo davanti a lui e si passò la mano tra i capelli lasciandosi andare ad un sospiro.
-D'accordo. Andiamo via da qui-
Il Tardis li attendeva a pochi passi, ma varcata la soglia della nave non presero il volo.
Si chiusero le porte alle spalle ed una volta al sicuro in una delle stanze da letto presenti al suo interno recuperarono il tempo perso legandosi fisicamente più e più volte.
Che fossero vicini o lontani tutto era nato da un bacio d'addio che addio alla fine non era stato perchè ovunque andassero si cercavano ed il Tardis lo sapeva per questo aveva deciso di sua spontanea volontà di recuperare quella persona che per il Dottore era più importante della sua stessa vita tanto da proteggerlo cercando di restargli lontano.
