Quello che non dovremmo essere

Torno da te (pt2)

Pov Gian
Continua fissare il dentro della tazzina vuota di caffè mentre mi maledico mentalmente
X:Un caffè,per favore
Sento una voce molto familiare e mi giro immediatamente
G:mamma?
MG:Giammarco?amore cosa ci fai qui ? Non mi hai detto che venivi,ci siamo sentiti ieri
G:sì lo so mamma,ma il fatto è che neanche io sapevo che sarei venuto a Roma ieri
Man mano che finivo la frase abbassavo lo sguardo,lei sa bene chi abita di fronte quadro bar
MG:sei qui per lei giusto ?
G:sì
MG:e non è andata bene
G:come biasimarla
MG:non puoi hai sbagliato tu,lei ora ha paura di soffrire di nuovo
G:beh lo so io e Valerio non siamo stati un bene per lei
MG:Valerio?
G:ah non te l'avevo detto...
Mi guarda come per dirmi di continuare
G:dopo me si è messa insieme a Valerio,non mi piaceva vederli insieme ma almeno lei stava bene,ci teneva a lui...
MG:Teneva ?
G:si teneva,lei è venuta a casa per fargli una sorpresa pochi giorni fa,e lo ha sentito mentre ci provava con la sua ex,Marta
MG:povera ragazza...merita di meglio
G:lo so,e voglio dargli il meglio di me
MG:perché ora ?perché sei venuto qui ora e non mesi fa,so che tu lo hai capito in poco tempo che non hai fatto la cosa giusta a lasciarla,ti conosco,quindi,perché ora?
G:pensavo di fare la cosa giusta per lei
MG:e...
Sapeva che c'era dell'altro,mi conosce bene,sono suo figlio...
G:e avevo paura di un rifiuto
MG:e ora ?
G:ora non mi interessa voglio solo averla con me,perché la amo e mi manca da impazzire,ma se lei non mi vuole non posso e non voglio obbligarla,troverà qualcuno che la completa più di me e Valerio,intanto ha Tanc Lele Diego e tutti gli altri
MG:Gian io so che i tuoi sentimenti sono veri,perché lasciarla andare
G:e se non fossi quello giusto per lei ?
MG:lo scoprirai solo vivendo
A un certo punto apre un po' di più gli occhi
G:cosa hai visto?
Mi giro a guardare dietro di me ma vedo solo semplici persone in un bar
MG:beh...ora è il momento che tu vada la mia amica arriverà a momenti e la ragazza che ami è appena passata davanti al bar,sembrava stesse cercando qualcosa o...qualcuno
Mentre diceva "qualcuno" si era girata verso di me e io ero già in piedi
G:Mamma cosa ?
MG:vai Gian è la tua 3ª chance,corri a prenderla
La saluto con un abbraccio
G:ciao mamma ti voglio bene poi ti chiamo o vengo a casa non lo so
MG:sì ma vai vai
Esco velocemente e mi giro a sinistra e a destra,la vedo che gira un l'angolo lontano da me,le vado in contro in silenzio,so dove stava andando,c'è un parchetto alla fine di quella strada,l'avrei seguita finché non si sarebbe accorta di me,magari non stava cercando me,quindi mi avrebbe ignorato,e io non l'avrei fermata
Camminavo a testa bassa,sperando che stesse cercando me e non un po' di pace solitaria
Vedevo il parco che si avvicinava passo dopo passo,io tenevo la distanza di "sicurezza" per non farmi vedere,cambiai strada per accedere al parco da un entrata secondaria in modo tale da sedermi in una panchina che lei avrebbe visto entrando ma che non era obbligata ad avvicinare per andare nel suo posticino in quel parco di cui spesso mi aveva parlato
Allungai il passo per essere sicuro di arrivare prima di lei,mi sedetti e mi misi al telefono,scorrevo la home di Instagram ma non facevo caso a cosa stavo guardando,la vidi entrare e abbassai di nuovo lo sguardo
Pov Irene
Entrai in quel parco di cui gli avevo parlato spesso,sperando di trovarlo lì,mi guardai intorno,prima le panchine di accanto a me,poi in mezzo al prato,dopo sul mio posticino vicino alla fontana e poi alle panchine alla destra e alla sinistra più lontane dalla fontana,ed eccolo lì,io so perché si è messo lì,in quel posto lo posso vedere ma non mi devo avvicinare per forza per andare sul mio posto,glielo avevo detto tempo fa,mi ascoltava molto,mi manca
Con questo pensiero mi avvicino con passo insicuro,mi fermo,quasi tremavo,mi siedo su un muretto abbastanza lontano che lui non poteva sentirmi è abbastanza vicino che io potevo guardarlo bene tra le lenti dei miei occhiali.stava a testa bassa,i capelli neri gli coprivano parte del volto,ogni tanto spegneva il telefono ma non alzava la testa,sembrava combattuto,d'un tratto alzo la testa,guardo l'entra del parco poi il mio posto poi a destra e a sinistra velocemente,dopo si buttò con la schiena sulla panchina,si mise le mani in faccia e poi tra i capelli,bello e dannato,perché farlo soffrire ancora? Mi alzo questa volta inizio a camminare con più sicurezza,mi rendo conto,però,solo ora che non mi sono preparata nulla da dirgli,forse sarà come nei film,appena inizio a parlare mi vengono le parole giuste...
Rallento il passo,e la distanza fra noi sembra infinita
...o magari mi bloccherò ogni tre secondi,farò un discorso penoso,balbetterò per l'ansia e lui se ne andrà
Le farfalle nello stomaco si facevano sentire sempre di più
Pov Gian
Lei non c'era più,probabilmente mi ha visto e se n'è andata,non è neanche nel suo posticino,chissà quanto odio e quanta frustrazione ha provato quando mi ha rivisto,beh non deve essere bello sentirti perseguitati dalla persona che ti ha spezzato il cuore che hai dovuto rifiutare poco prima,continua a pensare a questo estraniandomi dal mondo
Pov Irene
L'ansia continuava a salire in me ad pagàni passo,ma ormai ero lì,magari aveva sentito anche i miei passi,o forse no,se fosse stato così penso che si sarebbe girato
Mi misi di fronte a lui
I:G-Gian
Pov Gian
X:G-Gian
Alzo la testa senza voglia,lo faccio solo perché spero che chiunque sia mi lasci in pace presto così che io posso tornare ai miei auto insulti
Ma quando vedo chi è stato a chiamarmi spalancò gli occhi incredulo

Spazio autrice
(1138 parole)
32º capitolo
Eccolo qui il penultimo capitolo,già ringrazio chi lo ha letto perché so che ci ho messo una vita a pubblicarlo e mi scuso ma spero vi piaccia,e spero che vi piacerà anche l'ultimo che non so quando uscirà ma prima o poi succederà
Detto questo,se il capitolo vi è piaciuto lasciate una 🌟 e un 💬
Grazie e ciauuuuuu♥️