Una persona diversa

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Gian pov
G: dove andiamo Diè?
Nessuna risposta,poi si ferma ad un piccolo parco
Ci sediamo su una panchina
D: Gian che stai facendo?
G: di cosa parli? Spiegati cazzo
D:Irene...che stai facendo con Irene
G: siamo amici
D:non mi prendere per il culo, con una amica non passi tutta la notte chiuso in stanza a ridere
G: ah... ci hai sentito
D:già,quindi?
G: mi piace ma non capisco perché mi hai portato qui per ditemelo
D: perché ti ho portato qua? Gian stai dicendo davvero?
G: Cosa Die? non capisco
D: a Tanc piace irene da sempre e si vedeva benissimo
G: cosa? Non lo sapevo te lo giuro
D: lo avevo capito ma ora non devi più passarci notti insieme ,lui ci tiene davvero
G: ma io
D:no Gian ricordi "prima gli amici e poi le ragazze"
G:va bene,ma non posso staccarmi così da un momento all'altro
D:infatti non è che non ci devi più parlare o non puoi più toccarla basta che non ci provi e non passi più intere notti con lei
Disse marcando le ultime parole
G: sì ok ho capito non serve che lo ripeti... Diego
D:sì
G: penso che un po' mi farà male però
D:lo so ma ,non puoi , ricordati che lo fai per Tanc
G: va bene ,ora torniamo
Irene pov
Io ero in camera con il telefono quando sentii
D: siamo a casa
Quando lui e Gian e passarono davanti alla camera
I: ciao ragazzi
D: ciao
Gian non rispose io rimasi stranita feci per andare da lui ma si chiuse in camera
Penso: ma che è successo ora
Ritorno in camera stranita e mi butto sul letto
Ora di cena
D:facciamo pizza ?
T:no dai non mi va di nuovo la pizza facciamo sushi
Lele lo guarda storto
T: ok va bene sushi no
io e Gian insieme: McDonald (?)
Io lo guardò sorridendo e lui si gira dall'altra parte
Penso: ma che cavolo gli prende?
Quando tutti sono girati lo prendo per un braccio e lo tiro nella prima stanza aperta
G:mah che fai?lasciami
I:che ti prende?ti ho fatto,forse, qualcosa ?
G:no tu non hai fatto niente ho fatto tutto io... tutto io
I:ma cosa ? Non capisco spiegati
G: no niente lascia perdere
Ed esce dalla stanza io rimango un po' spiazzata mi siedo sul letto e rimango un po' li ferma fino a quando non entra Lele che si siede accanto a me e mi mette una mano dietro la schiena
L: hey che hai ,perché stai qui tutta sola ?
I: non so Gian da quando è tornato dall'uscita con Diego è strano non capisco
L: sì l'ho notato anche io ma non so perché, ora andiamo però che fra poco arriva la cena
I: va bene , Lele...
L:sì
I: ti voglio bene, se proprio un grande amico
L: anche io ti voglio bene
Ci abbracciamo e andiamo dagli altri
Suonano al campanello
G: vad
T:no dai vado io
G:va bene tanto ti prendi sempre tutto tu
disse facendolo sentire a tutti tranne che a Tanc
L:cosa? Ma che hai oggi Gian
G:niente... non ho niente
Intanto Tanc torna con le buste
Gian prese la sua e andò in camera sua
T: ma che è successo?
Io e Lele lo guardammo un po' straniti e stupiti allo stesso tempo per fargli capire che non lo sapevamo neanche noi
Gian pov
D:Gian mi apri per favore
G:vai via... non riesco a stare lì non ci riesco quindi sto qui così non creo casini
D:va bene ma non puoi stare così per tutta la vita
G: lo so, ma ora voglio stare qui , ora vai a mangiare e lasciami in pace cazzo
D:ok ok ma calmati
Ore 00:30
Sono qui nel letto a pensare...a lei perché a quest'ora di solito già eravamo sul letto con il computer a vedere una puntata sdraiati vicini
Vorrei essere con lei ora ma non posso io voglio bene a Tanc non posso fargli questo
A riportarmi al presente fu il suono di una porta che si apriva dei passi sempre più vicini e il rumore di delle mani che bussavano alla mia porta , io non risposi pensavo fosse Diego è non mi andava di parlargli ora poi però sentii la voce di lei mi girai di scatto avevo le mani vicino alla maniglia ma non aprii
I:Gian ti prego apri so che sei sveglio per favore devo parlarti
G:vai via
I: per favore Gian
G:ho sonno vai via
I:allora se hai sonno vado... buona notte
Non risposi non ci riuscii mi rigirai nel letto e dopo un po' mi addormentai

Spazio autrice
(824 parole)
lo so dovevo far uscire due capitoli ieri ma non ci sono riuscita quindi ne faccio uscire uno ora 😥😓(scusatemi🙏🏻)

Quello che non dovremmo essere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora