"Ho detto che tu ci andrai che ti piaccia o no" urlò la madre ad Audrey.
"Nessuno deve dirmi cosa devo fare" urlò lei a sua volta.
"Ascoltami bene, finché abiti qui, in questa casa, sotto questo tetto, farai ogni cosa che io ti ordini, chiaro?" le urlò la madre.
"Ma fanculo, sei una stronza" disse Audrey prima di salire le scale ed entrare in camera sua sbattendo la porta.Audrey Pov
Io non la sopporto, che si vada a fare fottere.
Mi chiamo Audrey Smith e mia madre mi ha appena iscritta ad una scuola che odio.
Ho 16 anni, sono alta e magra, la pelle é leggermente abbronzata, lunghi capelli sul nero, e semplici occhi marroni che ti trafiggono l'anima.
Domani inizio la nuova scuola, perché mia madre a mia insaputa mi ha cambiato scuola.
Ancora 2 anni e me ne sarei andata.
É tardi ora, e domani devo andare a scuola, così decido di dormire.La sveglia inizia a suonare quindi questo significa che sono le 6:00am.
Scendo dal letto e a contatto con il pavimento gelido mi viene la pelle d'oca.
Mi dirigo verso il bagno e entro a fare una doccia.
Finita la doccia mi asciugo velocemente.
Una volta asciutta ritornai in camera con solo l'accappatoio e misi una camicia nera e blu abbottonata con dei skinny jeans neri e le vans bordò.
Ritornai al bagno e mi truccai, per trucco intendo mascara e un po' di fondotinta per nascondere le occhiaia.
Mi lavai i denti e misi un po' di profumo, Moschino, il mio preferito.
Andai di sotto a fare colazione e una volta fatta ritornai di sopra per prendere il portafoglio, lo zaino, il cellulare e le cuffie.
Aspettai che mia madre si preparasse e senza nemmeno salutarci, salimmo in macchina.
Il tragitto casa-scuola fu molto silenzioso, finché mia madre non decise di romperlo.
"Sei nervosa?" Chiese.
"Non sai quanto" risposi con tono freddo mentre continuavo a guardare fuori dal finestrino.
"Ti piacerà" disse.
Decisi di non rispondere e sbuffai solamente.
Dopo circa 10 buoni minuti disse che eravamo arrivati e io scesi dalla macchina sbattendo la porta.
Mentre camminavo avevo gli occhi di tutti puntanti addosso.
Si sentivano dei "Guarda la nuova ragazza", ma che avete da guardare? Fate quello che stavate facendo prima e non fissatemi.Arrivammo dentro all'istituto.
Mi guardai attorno, una scuola davvero molto classica, subito dopo l'entrata c'era una grande scalinata di marmo, oltre a essere classica era anche antica.
Andai in presidenza e mi feci dare gli orari e il numero dell'armadietto.Arrivai al mio armadietto dopo un svariato numero di giri per trovarlo.
Lo aprí e misi dentro i libri lasciando fuori chimica essenziale.
"Ehi bellezza" un ragazzo si appoggiò all'armadietto di fianco al mio.
Mi voltai e lo guardai, era poco più alto di me, aveva due occhi color ghiaccio e delle lentiggini in faccia.
I denti erano molto bianchi, indossava le vans nere, anche lui dei skinny jeans nere solo che i suoi, al contrario dei miei, erano strappati sulle ginocchia, indossava una maglia bianca lunga e una giacca di pelle nera.
Mi rigirai verso il mio armadietto ignorandolo, se ne sarebbe andato via, se non voleva farsi male.
" Ma come siamo silenziose" continuò.
Alzò il braccio e con un movimento lento toccò la mia guancia.
Al contrario suo, io con un movimento rapido gli presi il polso e gli girai il braccio.
"Non toccarmi mai piú" dissi scandendo bene ogni parola.
Gli lasciai il polso e sbattei la porta dell'armadietto forte prima di girare i tacchi e andarmene.
Gli altri studenti erano rimasti a guardare la scena senza muovere un dito.
Audrey é arrivata pezzenti, state attenti.
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BANANA POWER🙌
Ciao ragazze questo é il mio primo capitolo della mia primissima storia, spero vi piaccia, mi scuso già per eventuali errori, ma é mezzanotte e per di più sto scrivendo dal telefono🙈.
Al prossimo aggiornamento.
Ciao❤️
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La ragazza nuova.
FanfictionE cosa succederebbe se una ragazza stronza e il ragazzo puttaniere della scuola si incontrassero? Lei: Audrey Smith. Lui: Johnatan O'Brien.