"Audrey, ti va di venire da me questo pomeriggio? Mi farebbe davvero piacere, e poi voglio farti conoscere Billy, il mio cane, gli piacerai di sicuro" mi chiese Elsie sorridendo.
"Certo" dissi ricambiando il sorriso.
Non so il motivo, ma in questo ragazza vedo la sorella che non mai avuto, sento che devo proteggerla da ogni male, starò al suo fianco finché lo vorrá, é cosí strano essersi affezzionata ad una persona in cosí poco tempo, lei é cosí indifesa e timida, nessuno le fará del male, non piú.
"Che c'é?" Mi chiese.
"Ti voglio bene" dissi abbraciandola.
Era abbastanza sorpresa da questo mio gesto, ma so che di lei posso fidarmi.
Ricambiò l'abbraccio stringendomi piú forte.
"Anche io Audrey" mi rispose.
Mi ricomposi.
É strano come con lei io sia cosí e con tutti gli altri sia in un'altro modo.
Ci rimase male quindi le sorrisi per rassicurarla.
Avvisai mia madre a andai a casa di Elsie.
Aveva una casa davvero molto grande.
Entrammo nel giardino e un cane corse in contro ad Elsie.
Sará sicuramente Billy.
Era un pastore tedesco, grande.
"Ma guarda guarda, una piú sfigata dell'altra. Billy attacca" si sentí una voce stridula, era la cheerleder.
Il cane rimase a fissarla con la lingua di fuori.
"Ho detto attacca brutto cagnaccio" disse alzando la voce.
Billy le ringhiò contro e io risi.
"Che hai da ridere sfigatella?" chiese.
"Come scusa?" Chiesi avvicinandomi a lei.
"Niente, non ha detto niente. Tracy vattene e lasciaci stare" disse Elsie alzandosi e mettendosi tra me e sua sorella.
Tracy mi guardò con rabbia, e credetemi, se gli sguardi potessero uccidere, mi avrebbe mandato al creatore.
"Ciao ciao" dissi sorridendole.
"Troia" sussurrò.
Le mandai un bacio e lei mi fece il dito medio.
"Vieni entriamo" disse Elsie.
Entrammo in casa sua e mi fece fare il tuor, aveva una casa davvero molto grande e bella.
"Hai fame?" Chiese Elsie.
"Un po'" dissi.
"Vieni andiamo a mangiare qualcosa" disse.
Annuí e la seguí in cucina.
Arrivammo e mi chiese se mi andava bene mangiare delle patatine e bere della coca e accettai.
Portammo il cibo in salotto e ci sedemmo sul divano.
"Dove sono i tuoi genitori?" Chiesi.
Appena le feci quella domanda si rattristò.
"Loro sono.. I miei genitori sono.." incominciarono a scenderle delle lacrime.
"Elsie non sei costretta a rispondermi" dissi.
"No tranquilla, é tutto okay, i miei genitori sono morti 2 anni fa, e-e a-a-allora quando sono morti mi hanno portato in un orfano trofio, sono stata fortunata perché d-dopo qualche mese i signori Johnson mi hanno adotatta, loro sono delle persone magnifiche, mi hanno fatto sentire come se facessi seriamente parte della famiglia. Poi va beh, c'è Tracy che non sopporta l'idea che i suoi genitori mi abbiano adottata" disse.
Io rimasi zitta e la guardavo.
Mentre alzò la mano per asciugarsi se lascrime, uno dei suoi tanti bracialetti si spostò e non credevo a quel che i miei occhi vedevano.
"Non farlo piú" dissi guardandole in braccio.
"Fare cosa?" Elsie alzò lo sguardo verso di me e guardò dove stavo guardando io, notando che il braccialetto si spostò rilevando due tagli profondi.
"Io devo andare al bagno" disse alzandosi e dirigendosi verso le scale.
"Okay" sussurrai.
Magari ho esagerato, ma so che lei ci riuscirá.
Mentre guardavo il mio cellulare la porta di ingresso si aprí.
Mi voltai e trovai Tracy e un'altro ragazzo famigliare che si baciavano.
Feci due finti colpi di tosse per fare capire ai due diretti interessati che non erano soli.
Tracy si girò.
"Sei ancora qui?" Chiese alzando gli occhi verso il cielo.
"Si tesoro, sono felice anche io di vederti" dissi.
Spostai lo sguardo verso l'altra persona.
Non ci posso credere, ancora lui.
"Ancora tu" dissi.
"Ciao anche a te" disse sorridendomi.
"Dove é mia sorella" chiese Tracy.
"Al bagno" dissi guardando il mio telefono.
"Va bene, Johnny, vado un attimo a vedere se i miei sono a casa" disse prima di baciarlo.
Tracy andò di sopra.
Quanto ci mette Elsie?
"Sai dicono che il primo incontro sia puramente casuale ma il secondo no, questa é la terza volta che ci vediamo" disse sedendosi vicino a me e prendendo il mio telefono.
"Genio andiamo nella stessa scuola é per quello che ci vediamo" dissi riprendendo il mio telefono.
"Tanto lo so che to faccio impazzire" disse.
Oh ma che pressa ar culo.
"Oh si certo, mi fai inpazzire come il lunedí mattina" dissi roteando gli occhi e allontanandomi da lui.
Quando Elsie tornò dal bagno le dissi che dovevo andare a casa perché si fece tardi.
"Ti accompagno io, non si sa chi potrebbe esserci essere a quest'ora" disse Johnny, Tracy l'ha chiamato cosí tutto al tempo quindi presumo che questo sia il suo nome.
"Cosí se incotriamo qualcuno, non solo dovrò difendere me stessa, ma dovrò difendere pure te, ahahaha no" dissi.
Presi le mie cose e mi incamminai verso casa.
Misi le cuffie e a metá strada presi una scorciatoia per accorciare la strada.
Ad un certo punto sentí prendermi il polso da qualcuno e quando mi girai trovai Johnny.
"Ma che due coglioni, sei peggio dell'attack" dissi roteando gli occhi.
"Dai bambolina, lo so che mi vuoi come ti voglio io" disse iniziando a baciarmi sul collo.
"Ma staccati" dissi spingendolo.
Mi prese i polso e mi bloccò tra lui e il muro.
"Sei in trappola ora" disse sorridendo maliziosamente.
Aveva un puzzo d'alcool, bene ora ci mancava solo un'ubriaco.
Incomincio a darmi piccoli baci, quindi per liberarmi gli diedi una ginocchiata in un punto molto critico, sorrisi perché mi lasciò subito dopo e si piegò in due per il dolore.
"Ti avevo avvisato" dissi prima di andarmene.
Arrivai a casa e trovai mia mamma con un uomo.
"Tesoro sei arrivata" disse, si alzò mia madre dal divano e mi venne incontro.
"Si" dissi guardando l'uomo seduto ancora sul divano.
"Lui é Francisco" disse sempre mia madre.
"Ciao" disse.
"Ciao" ricambiai.
Guardai l'ora e dissi che sarei andata a dormire perché ero stanca.
Andai in camera e appoggiai le cose per terra poi andai al bagno e feci la pipí ( scusatemi ma nella mia storia i personaggi non hanno un vescica d'acciaio come i personaggi delle altre storie ahaha) poi mi svestí e feci una doccia.
Erano le 20:30 quindi decisi di fare i compiti e andare a prendere qualcosa da mangiare per poi andare a dormire.
Una volta fatto tutto presi il telefono e scrissi un messaggio ad Elsie.
"a:Elsie❤️
Domani ti porto io a scuola, fatti trovare pronta per le 7:30, notte❤️
-Audrey xx"
Dopo qualche minuto mi arrivò la sua risposta.
"Da:Elsie❤️
Okay buona notte❤️
-Elsie xx"
Mi infilai sotto le coperte e mi addormentai in poco tempo.IL GIORNO SEGUENTE.
La sveglia suona questo mi fa capire che sono le 6.
Mi preparo in poco tempo e dissi a mia madre che oggi sarei andata a scuola con Elsie.
Mi incamminai verso il mio posto segreto, una vecchia industria abbandonata dove tenevo la mia macchina e gli attrezzi per l'auto.
Era pericoloso guidare senza la pantente, lo so.
Ma non sono mai stata una che segue le regole e mio zio Vin é un guidatore bravissimo e grazie a lui so guodare da quando ho 14 anni.
L'automobile l'avevo costruita io con l'aiuto di mio zio.
Inizialmente l'avevamo trovata in una discarica per auto, era una Charger 70 rotta e grazie alle conoscenze di mio zio in questo campo ora é diventata nuova.
Era nera con due strisce parallere bianche.
Guardai l'orologio e notai che erano le 7:15.
Salí in macchina e l'accesi.
Poi partì verso la casa di Elsie.
Arrivai e trovai Elsie ad aspettarmi.
La feci salire e ripartimmo verso scuola.
"Non sapevo avessi la patente" disse.
"Infatti non ce l'ho" dissi io.
Elsie fece una faccia e io mi misi a ridere.
Ad un certo punto chiuse gli occhi e iniziò a sussurrare parole indecifrabili.
"Che stai facendo?" Chiesi.
"Sto pregando" disse.
"Ah si? Te lo do io un motivo per pregare, oggi niente scuola" dissi sorridendo.
Svoltai e andai in una stradina, misi la quinta e l'auto andò piú veloce.
"Nonononono scusa, guidi benissimo, meglio di Johnatan, lo batteresti di sicuro in una di quelle gare che fa ogni sera" disse velocissimo.
Frenai di colpo.
"Quali gare?" Chiesi.
"Si, lui fa le gare clandestine, ma tutto il gruppo che sta con lui le fa,tranne le femmine, lo so perché mia sorella va con loro" disse.
"Chi é Johnatan?" Chiesi.
"Come chi é? Il ragazzo che era ieri a casa mia" disse.
"Sai dove fanno queste gare?" Chiesi.
"Si" rispose.
"Bene sta sera ci andremmo" dissi prima di partire.
"Andiamo a scuola? Oggi abbiamo la verifica di matematica e sai come ragiona il prof. di matematica" disse.
"Si va bene" svoltai a destra e mi diressi verso scuola.*********************************
BANANA-POWER 🙌Si amo fast and furious anche se sono una ragazza, é il mio film preferito e nel 2020 reciterò in fast and furios 12 :-) ❤️❤️😂
Okaaaay ho fatto questo capitolo in questo modo perchè ho appena guardato tutti i fast and furioussss
Bene chicasss al prossimo aggiornamento❤️
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La ragazza nuova.
FanfictionE cosa succederebbe se una ragazza stronza e il ragazzo puttaniere della scuola si incontrassero? Lei: Audrey Smith. Lui: Johnatan O'Brien.