Il Litigio E Un Migliore Amico Unico

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La mattina dopo vengo svegliata dalla mia sveglia, l'oggetto che più odio al mondo. Dopo essermi svegliata del tutto mi rendo conto di avere mal di testa, peggio di ieri sera però. Ho davvero pianto così tanto? Beh, in effetti io funziono così, non piango mai è vero, ma quando sono al limite e butto fuori tutto in una volta sarei capace di piangere per un giorno intero. Mi alzo e vado in bagno. Quando arrivo d'avanti allo specchio però, mi pento subito di aver guardato il mio riflesso. Faccio invidia a "the vampire diaries" talmente sono pallida e ho due occhiaie che proprio zombie spostati. Faccio la doccia, mi lavo i denti, poi metto quasi tutto il tubetto del correttore sotto gli occhi per 'cercare' di coprire le occhiaie, inutile dire che il risultato non è dei migliori, un filo di mascara e torno in camera mia per vestirmi. Oggi però in modo diverso. Una camicetta bianca a maniche corte, una gonna a tubino che arriva un po' più giù la metà coscia, nera, un paio di decolleté nere e un blazer nero. Mi dirigo in cucina e trovo Sarah intenta a prepararsi una tazza di tè. Ma non appena mi vede si ferma e mi si fionda addosso esaminandomi per vedere se sto bene. E dopo qualche minuto passa all'interrogatorio del giorno.

S: Che è successo ieri sera? Perché sei sparita? Devo uccidere quell'imbecille di Daryl?

A: Ehi, calma, calma, calma. Frena hermana!

S: Sì, scusa è che sono preoccupata. Quando ho letto il messaggio che mi hai mandato ieri sera ho pensato che ti fossi ficcata in qualche casino, come è tuo solito fare.
Dice con espressione mezza preoccupata, mezza incazzata e da rimprovero.

A: No, sto bene, niente casini.

S: Allora cosa è successo? Non ricordo di averti mai vista con la febbre.
Infatti io non ho mai avuto la febbre apparte qualche volta da piccola.

A: Niente febbre o altro. Ieri mentre voi entravate all'interno della villa mi sono fermata di fronte a una Lamborghini Aventador rossa. Era di Daryl. Si è fermato anche lui allora ci siamo messi a parlare e gli ho raccontato tutto. Del mio passato, di Josh e tutto il resto. Poi sono scoppiata in lacrime e lui mi ha abbracciata solo che dopo ho iniziato ad avere mal di testa, che tutt'ora ho, per aver pianto troppo e dopo ha iniziato a girarmi la testa perché non mangio da ieri a pranzo e lui mi ha presa al volo prima che cadessi e mi rompessi in mille pezzi. A quel punto lui ha insistito per riaccompagnarmi a casa e quindi stamattina ci tocca prendere un taxi per andare a lavoro. La macchina vado a riprenderla quando stacco.
Quando finisco di parlare noto che Sarah è sotto shock. Ma subito dopo si riprende.

S: Gli hai raccontato tutto?
A: Sì. Non so il motivo quindi non chiedermi perché, ma sento di potermi fidare di lui.

S: Ok. E ti ha riaccompagnata a casa?
A: Sì. Mi ha anche accompagnata su per accertarsi che non cadessi di nuovo.

S: Wow!

A: Cosa?

S: Voglio dire, tu che racconti il tuo passato ad un ragazzo che conosci a malapena, piangi di fronte a lui e metti allo scoperto tutte le tue debolezze non sei tu!
Ok. Sono confusa, non capisco dove vuole arrivare.

A: In che senso non sono io?

S: Vuol dire che in fondo un pochino ti piace. Anche perché hai detto che ti fidi. E poi del tuo passato non hai detto niente neanche a Matt che è il tuo migliore amico.
Forse ha ragione. Come darle torto? Daryl mi piace è vero ma l'orgoglio ha la meglio, come sempre.

A: Ma che dici? A me non piace Daryl. È solo che per un motivo sconosciuto sento di potermi fidare.

S: Ne sei proprio sicura?
Mi chiede con un sorrisetto malizioso.

A: Uff! E va bene! Forse hai ragione.

S: Forse?

A: Ok, si hai ragione! Contenta?

Dangerous Love. bad Boy. A Story Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora