Si Ritorna Ai Vecchi Tempi...

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Una settimana dopo io e Matt siamo al concerto del gruppo di Colin.
Il concerto è stato bellissimo e ora ci stiamo dirigendo nel backstage. Iniziamo a parlare con Adam, Colin e, stranamente, anche con Doris, la bassista. Fino a quando a Matt non squilla il telefono.
Sbuffa e poi dice:

M: È Daryl.
Si allontana e risponde. Prevedo guai perché Matt sembra "un pochino" irritato.

Dopo un po' riattacca e si avvicina.

M: Principessa. Devo andare da Daryl. Ennesimo casino. Tu resta qui, niente stronzate.

A: Ok.
Lo raggirerò ovviamente, non starò qui senza fare niente se so che posso fare qualcosa.
Si allontana e io lo seguo senza farmi vedere. Entro in macchina e parto dietro di lui. Chiamo Aaron, credo che servirà una mano in più. Se Matt pensava che me ne sarei rimasta lì buona, buona senza fare niente si sbagliava di grosso!

Aa: Dimmi sorellina!

A: Aaron. Mi serve una mano. Raggiungici all'indirizzo che ti invio. Armato!

Aa: Si ritorna alla carica, eh? Ok arrivo.

Riattacca e io gli invio l'indirizzo di Daryl. Dopo averlo fatto accelero. Non so a quanto sto andando ma non mi interessa. Nemmeno a farlo apposta ho anche un outfit degno di ciò che sta accadendo: jeans skinny neri, t-shirt nera, giacca di pelle nera e stivaletti in pelle neri.

Dopo un po' vedo da macchina di Aaron dietro la mia. "Grande fratellone!"

Quando arriviamo prendo la mia pistola dal cassetto sotto il cruscotto e anche una carica. Non si sa mai.

Quando scendo dalla macchina noto che più avanti è parcheggiato un furgone nero e una macchina sportiva gialla.
Poi faccio cenno ad Aaron di seguirmi. Matt è già dentro. Fuori non c'è nessuno, sembra tutto tranquillo fino a quando non sentiamo una voce dall'interno che io e Aaron conosciamo bene.
Lui si irrigidisce e a me si gela il sangue nelle vene e contemporaneamente sento la rabbia farsi strada dentro di me.
César.

"Che vuole da Daryl quel figlio di puttana?"

Ci nascondiamo dietro due colonne e impugnamo le nostre armi.

A: Usciamo al mio segnale.

Aaron annuisce e aspettiamo.
Poco dopo sentiamo dei passi e delle voci. Matt è incazzato nero, Daryl altrettanto e César... Beh César fa il coglione come sempre! Io riesco a girarmi e a vedere ciò che sta accadendo:
I "cagnolini" di César si stanno avvicinando a Matt e Daryl pronti a pestarli e non credo che i fratelli Ortega ce la facciano contro quattro gangster.
Poi quando si avventano su di loro e io sto per dare il segnale ad Aaron sentiamo una voce dietro di noi. Una voce che riconoscerei tra mille!
Nostro cugino. Nico.

N: Ragazzi. Serve una mano?

A: Sempre cugino!
Dico dando il segnale.

Usciamo dai nostri nascondigli, pistole in mano e le puntiamo su César e i suoi scagnozzi.
Poi Nico urla:

N: USCITE RAGAZZI!

E vediamo dei gangster uscire alle nostre spalle puntando dei mitra su César e i suoi "cagnolini".
"Vai cugino! Sei il migliore!"

C: Civil.

A: César.

C: Che piacere rivedervi!

A: Non posso dire lo stesso.

C: Beh che ne dite di abbassare le armi? Siamo venuti in pace.

A: Certo. Puoi prendere per il culo qualcun'altro ma non noi, César. Credevo lo avessi capito.

Dangerous Love. bad Boy. A Story Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora