Capitolo I: Ispirazione

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Era una giornata come tante nella tranquilla città di Padova, quando dei malviventi drogati ebbero la brillante idea di rapinare una banca alle 12, nell'ora di punta, sotto gli occhi di tutti. I ladri entrarono, spararono qualche colpo di pistola e fecero evacuare la banca: non volevano arrecare danni collaterali. Così gli idioti si diressero nel caveau, ma furono accerchiati dalla polizia. Ovviamente la polizia non fu in grado di fare nulla dato che alla vista di un mitragliatore si cagarono sotto e sventolarono bandiera bianca. Fu proprio in quel momento che si sentì un grido sonico: "DIO PORCOOOOO!" Era Germano Mosconi, che si trovava nei paraggi e, usando le sue bestemmie soniche, stese i cocainomani, ma uno gli puntò la pistola. Così Germano parlò con abbondante saggezza: "DIO PORCO! SE VENITE AVANTI ANCORA VI DO UN PUGNO!" Il rapinatore era commosso ed ispirato dalle belle e confortanti parole di Germano, così gli disse: "Oh, misterioso eroe, tu mi hai ispirato e ho capito il mio errore, arrestami! Ma prima lascia che ti dia un consiglio: stai in guardia, quando loro arriveranno qui nessuno sarà al sicuro." Germano non comprese il significato delle parole dell'uomo, così affidò i ladri alla custodia della polizia e se ne andò. Io lo vidi uscire dalla banca, non feci a tempo ad andargli incontro, che si era già dileguato nella folla, ma presto l'avrei trovato, e forse sarei potuto diventare come lui.

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