Capitolo 1 ~ Midoriya Izuku

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Driiiin~~
Ancora un'altra volta.
Mi svegliai e mi buttai giù dal letto per la troppa stanchezza.
<< Mamma, che ore sono ??>> chiesi ancora assonato.
<< Ahaha>> mia mamma rideva ma perché ?!
<< Su su, Izuku non è certo colpa mia se stai sveglio fino a tardi per guardare i tuoi cartoni animati. E poi sei tu che ci provi ad alzarti in orario, comunque io sto solo rispettando il piacere che mi hai chiesto, ovvero di controllare se sei sveglio visto che neanche se ti urlassi nell'orecchie ti sveglieresti.>>
<<Mmhhh ... grazie mamma. E comunque non sono "cartoni animati" ma A N I M E >>
Detto questo mia mamma ribatte mentre io mi alzavo.
<<Dai o farai tardi il tuo primo giorno di ...>>
Non fece neanche tempo a finire la frase che io ero già in bagno a prepararmi.
<<Mamma scusami tanto, mi ero dimenticato>>
<<Come ho fatto a dimenticarmene sono sbadatissimo!!!>>
<<No tranquillo non lo sei, sennò non saresti in un liceo>>
<< Grazie mamma, ma il fatto che vada in un liceo non centra niente.>>
Adoro mia madre perché sa sempre tirarmi su il morale.
<< Comunque non è che mi prepareresti la colazione ? >> dissi in un modo gentile così che non potesse dire di no.
Fortunatamente l'aveva già preparata e quando uscii dal bagno mi fiondai a mangiare.
Mia mamma mi guardava e rideva perché mentre mangiavo ringraziavo disperatamente mia madre per quello che fa sempre per me.
Per fortuna torno a casa da scuola sennò mia mamma non riuscirebbe ad allontanarsi da me, per quanto mi sgridi lei mi vuole tanto bene visto che sono il suo unico figlio e la sua unica famiglia.
Lo stesso vale per me non ho ne fratelli ne sorelle, ne cugini ne zii , ne un nonno o una nonna, ne un Padre. Quindi sì mia mamma è la mia famiglia.
Infatti non ho neanche un amico più o meno, perché il mio unico amico è anche il mio "migliore amico" ovvero Bakugo Katsuki detto da me Kacchan.
Un ragazzo più alto di me e muscoloso con i capelli biondo bruciato e gli occhi rossi cremisi, insomma un tipo figo se non fosse per il suo carattere che è bello tosto.
Fin da quando ci siamo conosciuti ci siamo dati un soprannome ovvero per me Deku e per lui Kacchan.
Comunque torniamo a noi, finita la colazione mi misi le mie scarpe rosse, il mio zaino giallo in spalla e salutai mia madre che mi disse mille volte "quando arrivi a scuola scrivimi un messaggio", "stai vicino a Bakugo che è più forte di te", "usa lo spray al peperoncino se ti si avvicina qualcuno di losco" eccetera eccetera insomma una ramanzina da mamma iperprotettiva, e infatti per queste scuse per poco non perdevo il treno.
Dovetti fare in dieci minuti, correndo, la strada da casa mia alla stazione, mentre ci si mette ad arrivare in venti minuti.
Comunque, arrivato alla stazione, aspettando che il treno arrivasse davanti alla stazione, incontrai Kacchan che con una pacca sulla schiena mi disse :
<< Oi Deku, io non ti aspetto ogni mattina perciò vedi di muovere quelle gambette!>>
<<Scusami è che mia madre mi ha ricordato un sacco di volte di stare vicino a te così che non mi possa capitare niente >>
<<Tsk credici >>
<<M-mm ma Kacchan!!! >>
<<Dai principe dei lamenti sali>>
Io dopo questo mi arrabbiai, e salendo sul treno lui mi guardò e mi tirò un pugno sulla spalla che per poco non perdo l'equilibrio, ma vabbè d'altronde Kacchan è fatto così e io ormai mi sono abituato.
Comunque non mi sono ancora presentato, mi chiamo Izuku Midoriya e ho quattordici anni, vivo in un piccolo paesino vicino a Venezia, dove c'è il mio liceo. Infatti proprio oggi è il mio primo giorno di scuola alla Yuei o semplicemente la U.A., si tratta del più prestigioso liceo artistico di Venezia.
Io ho scelto il liceo artistico visto che dello Yuei ce n'erano anche altri due ovvero il classico e il musicale ma a me non interessano.
Piuttosto vi starete chiedendo perché ho scelto l'artistico, beh mi piace l'arte e fin da piccolo in me si è rivelato uno spirito artistico e libero.
Ma questa libertà mi è sempre stata tolta o mi è stato sempre detto che ero sbagliato, e quindi mi sono sempre chiuso in me stesso poi grazie a Kacchan mi sono aperto di più e ho scelto di seguire i miei sogni.
Come ho già detto ho una vena artistica ma non so da chi proviene, credo venga da mio padre ma se provo a chiedere qualcosa su di lui a mia madre lei mi ignora, io di lui so solo che è un celebre artista, infatti quando dissi a mia madre che volevo andare all'artistico mi guardò e si mise a piangere perché lei non voleva, e poi continuava a dire "farai come lui, no ti prego" io non sapevo cosa dire e così le promessi di non fare ciò che egli aveva commesso, lei sa che io mantengo le promesse e quindi ecco come alla fine sono riuscito ad esser qui.
Un giorno, prima o poi scoprirò tutto.
Oltre all'arte e capire il mio passato ho altre passioni ovvero leggere manga, fumetti e guardare anime in più sono un collezionista ossessionato di action figure e tutto quello che riguarda gli anime e il Giappone in generale. Per questo alle scuole medie tutti mi chiamavano Otaku, il bello è che non ho mai detto a nessuno di questa mia passione, l'unico a saperla è Kacchan ma non credo che sia stato lui.
<< Oi Deku, scendi>> questo era Kacchan.
<<Oh, di scusa>> dissi.
<<Stavo pensando>> mormorai,
<<No, Baka ! Scendi dal treno!>>
Non me ne ero accorto ma il treno si era fermato quando stavo farfugliando pensieri nella mia testa e Kacchan "gentilmente" me l'aveva fatto notare.
Con breve disinvoltura scesi dal treno e comincia a seguire Kacchan.
Non era mica facile stargli dietro! Perché quest'ultimo non aveva con se niente se non il suo telefono mentre io avevo il mio zaino carico di libri e quaderni per prendere appunti, quindi stare al suo passo era una sfida.
C'era da percorrere una strada in cui ci si metteva venti minuti circa, l'unico problema era che c'erano un sacco di calli ed essendo strette, se c'è molta gente non si passa.
Dopo venti minuti di camminata e ansia perché non mi ricordavo la strada, se l'avessi chiesta a Kacchan sarebbe stato inutile visto che è sempre al telefono e quindi non mi avrebbe badato, arrivammo finalmente davanti alla scuola con quindici minuti d'anticipo!
Wow un record!
Appena alzai la testa vidi la mia futura scuola era ...
<<Oh !>>
Qualcuno mi aveva toccato la spalla.
Mi girai e...





















~angolo autrice~
Evvai ho appena finito di scrivere il primo capitolo!!
Sono emozionata,
Comunque ditemi se vi è piaciuto il capitolo.
Ah, secondo voi chi sarà quel qualcuno che ha toccato la spalla a Midoriya??? Bho provate a indovinare, lo so che non c'è nessun indizio però provateci comunque.
Io intanto vi saluto e ci vediamo in un altro capitolo
                                                                   Ciauuu, Artep

The moon is never right Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora