Midoriya pov
Sono passati due mesi da quando ho iniziato la scuola.
Ormai la routine era sempre la stessa mi sveglio, saluto Kacchan, prendo il treno, incontro Kirishima e Denki, finiamo insieme i compiti, arriviamo a Venezia, cominciamo ad camminare verso la scuola, arriviamo a scuola, cominciamo a seguire le lezioni e poi la giornata prosegue.
In soli due mesi sono molto cambiato ho cominciato a vestirmi diversamente e con uno stile tutto mio, ho cominciato ad aprirmi di più e di non vergognarmi di ciò che potrebbero dirmi, ascolto una nuova tipologia di musica e ho letteralmente migliorato tantissimo il mio modo di disegnare.
Credo che andare al liceo artistico sia stata la scelta più giusta che abbia mai fatto in tutta la mia vita.
Mi piace tantissimo questa scuola, ogni mattina quando faccio il primo passo al suo interno provo una sensazione bellissima, che mi approva di appartenere a questo posto.Ora stavamo avendo lezione di pittoriche ed il professore aveva assegnato una verifica sul disco di Itten (disco con i colori primari, secondari e terziari) e dovevamo riuscirlo a completare in tre ore.
Cosa impossibile ma vabbè.
Ovviamente il disegno era da colorare con le tempere, ovvero un lavorone, tutto in precisione, tutti i colori che creavi dovevano essere perfetti ...Flashback
Midoriya pov
<<Prof ...>>
<<Chiamami All might giovane Midoriya >>
<<Oh sì, All professore, prof, Prof might , All prof, —— ALL MIGHT >>
<<SI COSÌ!!!>>
(Ps immaginatevi la scena di might con il suo sorriso stampato in faccia e deku che non riesce dire bene il nome. Cof cof continuiamo)
<<Allora ALL MIGHT VA BENE QUESTO COLORE?>>
<<Midoriya non si urla in classe!!! >> (Iida in sottofondo)
<<NO, GIOVANE MIDORIYA PROVACI DI NUOVO>>
<<Ahh~~>>Fine Flashback
Midoriya pov
Mi ero esercitato tantissimo per la verifica avevo dato tutto me stesso per ottenere dei buoni risultati.
Avevo cominciato tutto fiero e stavo anche procedendo molto bene.
Uraraka seduta vicino a me aveva ideato una strategia per colorare più velocemente ma l'unico suo punto debole era che avendo una mano piccola dopo un po' di tempo le faceva male.
Iida seduto davanti a me invece era concentratissimo, talmente tanto che si era immedesimato nel disegno stesso.
Kacchan, invece, non so come mai si era seduto nello stesso tavolo con me e i miei amici, forse perché con Kirishima e Denki parla sempre e disturba, comunque lui continuava a ripetere di essere bravissimo a dipingere e poi andava avanti con il lavoro.
Mentre continuavo il mio lavoro mi sentivo minacciosamente osservato, appena alzai lo sguardo incrociai quello di due occhi rossi rubino, quello di Kacchan, mi guardava con sguardo minaccioso come se volesse sfidarmi.
<<Oi Deku!!!>> mi guardò
Io deglutii
<<Vogliamo cominciare?!>> disse con uno sguardo alquanto inquietante.
<<P-per cosa?>> chiesi terrorizzato e minacciato
<<Ovvio per vederti perdere e far capire una volta per tutte che qua sono io il migliore!>>
<<C che c cosa c'entro io?>>
<<Tu, Bhe è ovviò NO, tu mi hai guardato per primo tu hai voluto la sfida. E io come non posso che accettare contro un merDeku come te! Ah!>> mi urlò in faccia con un ghigno
Deglutii dalla paura ma poi mi venne in mente una cosa per tutti questi anni sono sempre stato ai suoi ordini senza accorgermene.
Era ora di dirli basta! Gli voglio bene a Kacchan ma è ora che finisca di sottovalutarmi.
<<VA BENE ACCETTO >> il mio tono era cambiato, era più serio e arrabbiato.
<<tre .... due ... uno .... >> disse Kacchan.
<<VIA!!!>>
Urlammo assieme( io mentre scrivo: Jotaro - Dio Ahh
Ok sono Baka, comunque continuiamo)La gara era iniziata,
Tutti e due puntavamo solo ad essere meglio dell'altro.
Il pennello scivolava sul foglio tra il suo mix di acqua e tempera, inchiostra il figlio che a sua volta riflette il colore dato.
Talvolta si asciuga ma non appena ci rullassi sopra ricomincia a brillare.
Poi passi a creare un nuovo colore e quindi allunghi la mano all'interno della scatola di colori, peschi quello che ti serve e subito lo porti sulla tavolozza e lo unisci ad un'altro, appena non ottieni il giusto colore aggiungi un po' di quello e un po' di questo, cambia quando al primo colpo trovi quello giusto e alloro ricominci a contornare lo spazio che devi colorare.
Il bicchiere posto davanti al foglio è un tuo amico quando devi pulire il pennello per cambiar colore ma è tuo nemico quando l'acqua non aderisce sulle spatole pulendole dal colore precedente e con questa trappola il prossimo colore farà schifo.Un'ora
Due ore
Tre ...
il tempo era finito, sollevammo i pennelli dal foglio.
Ormai stremati ci guardammo negli occhi, il fuoco che ardeva dentro di noi non si era spento.
<<ALLORA >>
Fu il primo a parlare, Kacchan.
<<CI DICA CHI HA VINTO ALL MIGHT!!!>>
<<Certo giovane Bakugo, subito!>>
<<Giovane Midoriya sei pronto?>>
Annuii come avevo fatto fino ad adesso.
<<Bene devo dire che dalla grinta del giovane Bakugo si può notare la perfezione nel tuo esercizio, d'altronde Midoriya l'ha fatto bene comunque, ma ...>>
Oddio cosa aaaa
<<Serve grinta, sì, nel disegno cosa che qui non è presente >>Ecco a vinto Kacchan
<<Ma nell'esercizio di Midoriya si può notare come ogni tratto che ha percorso il pennello sia pieno di passione e amore.
Perciò ecco il nostro vincitore.
MIDORIYA IZUKU DELLA 1A >>
Oddio non ci credevo.
<<GRAZIE MILLE>> urlai con le lacrime agli occhi.
<<SHINEEE >> disse Kacchan per poi andarsene sbattendo la porta.
Ce l'avevo fatta. Ci avevo messo tutto me stesso. Sono fiero di me
Ma una cosa mi rimaneva in mente
Amore? E chi ?Angolo autrice
Guyyyyyssss
Ps oggi non ho corretto il cap lo farò dopo
Come va ?
A me bene / male
Pk oggi è il mio compleanno
E sì starò a casa per colpa di sto covid ma
Niente ma
A shi forse mia madre per il compleanno mi regalerà i COPIC
AAAAAAA
E MIA SORELLA:
Un
CUSCINO
CON
SHOTOOOOOOOOOOOOOLL
E DEI SUOI POSTER
FELICE.
Ciao ragazzuoli
By Artepppppl
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The moon is never right
FanfictionQuesta è una Tododeku pucciosa ✨ Se non vi piace siete pregati di stare a largo. ✨TRAMA✨ Izuku Midoriya un ragazzo di 14 anni sta per cominciare il liceo U.A. il più prestigioso di tutta Venezia. Perché Venezia, beh, perché è la città dell'arte pe...