Capitolo 2 ~ Il primo giorno di scuola

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Midoriya pov

Arrivammo finalmente davanti alla scuola con quindici minuti d'anticipo!
Wow un record!

Appena alzai la testa vidi la mia futura scuola era ...
<<Oh !>>
Qualcuno mi aveva toccato la spalla.
Mi girai e...

Un ragazzo un po' più alto di me, con i capelli rossi, sviluppati in altezza (quanto gel dovrà mettersi in testa??) e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia; mi guardava sorridendomi e porgendomi la mano
mi disse :
<< Piacere, sono Enji Kirishima >>.
Guardai la sua mano un po' perplesso e poi con decisione gliela strinsi ricambiando il sorriso.
<<M-m, M-Midoriya Izuku!>>

Subito dopo Kirishima ci propose di andar a prendere qualcosa da mangiare in un bar vicino alla scuola. Visto che lui non aveva fatto colazione alla mattina.
Ci sedemmo su un tavolo ed ordinammo qualcosa. Più precisamente io un Tè, Kacchan una Coca Cola (alle 08 di mattina? Bho) e Kirishima una brioche e del caffè.
Cominciai a scrutare il suo viso. Aveva continuamente un sorriso stampato in faccia, aveva dei denti aguzzi tipo uno squalo e poi sull'occhio destro aveva una cicatrice.
Mentre lo guardavo lui continuava a mangiare la sua colazione e disegnava su uno sketchbook.

(Lo sketchbook è un libro dalle pagine bianche dove un artista disegna, progetta schizzi per futuri lavori, io per esempio ne ho otto)

Vedevo che era pieno zeppo di disegni, caratterizzati da vari stili, pennelli e colori.
Così ad un certo punto non ce la feci più e la curiosità prese il sopravvento.

<<Kirishima! ... Potrei vedere, sì insomma, posso vedere i tuoi disegni!?>>
Kirishima mi guardò un po' confuso e mi disse:
<<Certo ! Non c'è niente di cui vergognarsi.
Tieni! Midoriya, anzi se ti va bene Izuku!?>>
Detto ciò mi porse il libro e gli diedi una sfogliata.
Wow! Carino, aveva dei disegni ispirati molto all'arte contemporanea un po' come quelli di Kacchan.
<<Ah! Scusa, comunque sì! Izuku va bene. Fai dei bellissimi disegni>>
Detto ciò continuai a sfogliare l'album mentre Kirishima mi illustrava i disegni e le sue idee.

Bakugo pov

È da quando siamo arrivati a scuola che quel merdoso di Deku non si toglie dalla faccia quel sorriso da deficiente.

Sua madre mi ha scritto per ben tre volte di star attento a quell'imbranato.
Io davvero non capisco perché dovrei portarmi dietro uno sfigato come lui, sul serio!, sa fare molte cose ma proteggersi e socializzare non ce la fa proprio e quindi devo sempre accudirlo io.

Infatti quando capita che siamo in giro assieme dobbiamo sempre stare vicini e la gente ci scambia sempre per fratelli, fidanzati o padre e figlio (visto che è bassissimo); che poi io padre di Deku proprio no e nemmeno le altre due opzioni.
Il caso vuole che io debba stare vicino a Deku perché è l'unica persona che ci tiene a me e anche se lo tratto male lui continua a volermi bene. Non dimostro mai a nessuno i miei veri sentimenti, neanche con lui ma almeno sono felice perché lui conta su di me e mi apprezza per come sono; non come gli altri che mi stanno attorno solo per la popolarità.

Comunque non so come ma è la prima volta che Deku sta parlando tranquillamente con qualcuno.
Ovvero con questo tipo dai "capelli di merda".
Di solito studia le persone, c'è nel senso prende appunti su come sono fatte!
È pazzo.

Bevendo la mia Coca Cola, incrociai lo sguardo con quello di Kirishima che subito mi rivolse un grande sorriso:
<<Oi Bakugo, c-cos'è che ti piace?>>
<<Tsk>> ghignai
<<Dai Kacchan diglielo, che c'è da vergognarsi?!>> ribatte Deku.
Perché davanti a questo dai capelli rossi ero io quello timido ?
<<Bho! Cioè, mi piace l'arte in generale ma soprattutto i graffiti e la pop-art. Ecco, insomma!>>.
Detto ciò ci alzammo e pagammo, che poi pagò il ragazzo dai capelli in aria, visto che ci aveva fatto perdere del tempo e tornammo a scuola.

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