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Killua pov.

Ormai è sera e le stelle illuminano il lago. Gon sta sistemando la canna da pesca, mentre io sto ammirando questo paesaggio che mi riempie di emozioni. Abbiamo giocato tutto il pomeriggio a schizzarci, ma ora sono sfinito, vorrei solo stare qui a guardare le stelle insieme a Gon.

G-Killua, andiamo?-

Io-no, voglio rimanere qui-

G-dai Killua, è tardi-

Io-ti prego-

G-e va bene-

Detto questo, si sedette vicino a me e mi disse...

G-è proprio bello il cielo, per non parlare del lago che è anche più bello di oggi pomeriggio...è per questo che vuoi rimanere qui?-

Io-già-

G-non ti do torto, anche io vorrei stare in un luogo del genere-

Non risposi a parole, ma semplicemente guardandolo e penso che lui abbia compreso. A volte desidero che capisca che sono innamorato di lui...in fondo ci conosciamo da molto tempo, ma non posso dirglielo...ci deve arrivare da solo. L'unico gesto d'affetto che mi è stato dato da un membro della mia famiglia, è mio padre e mio nonno, le uniche  che forse hanno compreso cosa vuol dire essere un parente. So benissimo che mio padre vorrebbe che io svolgessi e portassi avanti l'attività di famiglia, ma ha deciso che questa è la mia vita e posso fare quel che desidero, purchè io sia felice...mentre mia madre e i miei fratelli no. Addirittura non ho mai capito mio fratello Kalluto...mamma ha sempre voluto che lui si vestisse e si comportasse in modo femminile...non ne ho mai capito il senso...poi Milluki...è sempre stato viziato, ma sopratutto non capisco più Alluka...dopo che avevamo litigato per la storia di Nanika, lei ha voluto seguire Illumi per far si, che lui sfruttasse i suoi poteri...eppure i miei fratelli, da quando Alluka ha iniziato a poter esaudire desideri, nessuno l'ha più amata. Ma ora è diverso, i miei familiari non la temono più, perchè è sotto il controllo di Illumi...se questa è stata la sua decisione la rispetto. Però, penso che Gon abbia sofferto di più, per via del fatto che è cresciuto senza i suoi genitori, o meglio suo padre, dato che la zia Mito è considerata una mamma da Gon.

G-Killua-

Io-dimmi-

Lui non disse più niente, si alza e mi porge la mano. Io la afferro e mi tiro su, dopodichè iniziamo a incamminarci dentro il lago, poi Gon alza la testa e mi dice:

G-hai visto che notte meravigliosa Killua?-

Io-si, hai ragione-

Detto ciò iniziammo a ballare sotto le stelle, nessuno poteva impedirci di essere felici, nessuno poteva impedirmi di amare Gon...nessuno.

G-hey, ti ho mai detto che sei speciale per me?-

Io-no, mai-

G-bhe...in realtà ti volevo dire una cosa...-

Mi prese a mo di sposa e mi gurdò dritto negli occhi...

G-Killua, tu sei il mio universo, ti amo-

Io-anche io Gon-

Mi diede un bacio delicato sulle labbra e.....

G-Killuaaaaaaaaaa-

Io-mh...Gon, dimmi-

G-ti eri addormentato-

Io-ah....alora era tutto un sogno....-

G-in che senso?-

Io-no, niente....piuttosto ...ma siamo ancora qui al lago?-

G-si, infatti è tardi, ti ho svegliato per dirti che tornavamo a casa-

Io-ah...daccordo, andiamo....-

Non posso crederci....quel cielo che rifletteva sul lago, quel ballo, quella dichiarazione, quel bacio...è stato solo un bellissimo sogno...un sogno che non si realizzerà mai...


Killua, you are my universeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora