10

811 92 81
                                    


Take 10: your bodyguard

Capista che sorriso...

《Ciao!》il giovane agitò una mano al maggiore ancora impalato con la palla tra le mani.

Appena visto il viso del minore, la mente dell' agente era immediatamente tornata sulle foto nel fascicolo del suo caso: lo stesso ragazzo che ora giocava a basket contento, era ricoperto di sangue, cicatrici e lividi nelle foto dell' indagine.

Ripretosi dai suoi profondi pensieri, Chris sorrise e lanció la palla arancione verso il canestro poco più in là, facendo centro.

《Da quella angolazione? Sei bravissimo!》esclamó il piccolo Yang stupefatto.
《Piacere Yang Jeongin, tu invece chi sei?》gli porse una mano, mostrandogli un altro luminoso e ampio sorriso.

Chris ricambió la dolce accoglienza e strinse la mano del più piccolo.
《Bang Christopher Chan, sarò la tua guardia del corpo da oggi in poi.》

《Innie!!》si udì una vocina acuta e piagnucolosa dal retro della parete, successivamente i passetti piccoli e veloci tipici della corsetta di una bambina.
《Quanto ci metti a prendere la palla?》da dietro al muro sbucò fuori una piccola bimba, probabilmente sui nove anni, che raggiunse i due ragazzi osservando il fratello maggiore con un adorabile broncio in viso.

Stranamente da quello che ci si aspettava da una ragazzina ricca, non indossava nessun vestitino pieno di fronzoli o fiocchetti rosa confetto, bensì dei pantaloncini fino al ginocchio, un paio di scarpe da ginnastica distrutte, una maglietta enorme grigia scura e infine un cappelletto sul capo.

《Sta lì vicino al canestro, ma prima di riprendere a giocare presentati a lui.》le tolse il capello per spettinarle la chioma bruna indicandogli l'australiano.

《Ciao, signore.》lo squadrò con un' espressione indispettita.
《Mi chiamo Naeun, piacere di conoscerla.》fece un inchino, decisamente contrariata e poi tirò il bordo della canottiera di Jeongin, insistendo di continuare la partita.

《Come ti devo chiamare? Chan-hyung va bene?》domandò il minore mentre veniva trascinato dalla sorellina verso il campo da basket.

《Sì, va benissimo.》

《Allora giochi con noi?》

《Volentieri.》

•••

I minuti passavano e Chris impegnato a stracciare i due Yang a palla-canestro , si era completamente dimeticato del colloquio con i signori Yang fermato mezz' ora prima.

La signora Yang li raggiunse nel giardino, sorridendo teneramente alla vista dei suoi figli giocare in allegria con il nuovo dipendente della loro famiglia.

《Mamma!》la sorellina di Jeongin corse ad abbracciare la madre.

A quella scena un brivido percorse la spina dorsale del riccio.
Aveva visto la stessa identica scena nel fascicolo della loro indagine: madre e figlia inermi l'una tra le braccia dell' altra.

Non posso permettere che vada a finire così.

•••

Intanto ad Honolulu...

Le settimane passavano da quanto Chris era partito, non li aggiornava spesso su come stesse procendendo la missione lì in Corea, ma per il momento non sembrava essere successo nulla di losco.

Jisung desiderava rivedere Jeongin con tutto se stesso, putroppo però era costretto a restare alle Hawaii, ma se tutto sarebbe andato bene, tra un mese o due sarebbe riuscito a rincontrare il piccolo amico.

Neanche alla villa Park succedeva qualcosa di particolare o insolito, filava tutto liscio, nessuna mossa strana, intrusi o altre cose simili.

Hyunjin Seungmin e Jisung, tenevano la villa constantemente sorvegliata, normalmente dalle telecamere nel loro covo e ogni due giorni uno di loro era spedito nelle vicinanze della dimora Park, per controllare da più vicino.

Jisung era andato il giorno prima, tuttavia sentiva il bisogno di osservare il suo amato irraggiungibile ancora una volta, impegnandosi seriamente a non baciarlo nel sonno di nuovo.

Era notte fonda di un Sabato sera, Hyunjin dormiva comodamente sul divano con il fidanzato tra le sue braccia anche lui nel mondo dei sogni.

Sembravano dormire molto profondamente, così Jisung ne approfittó per sfignarsela.

Con il telecomando tascabile si teletrasportò all' interno del giardino della villa.

Si arrampicó sull' albero che si trovava tra la camera di Minho-con nessuna luce accesa- e quella del se stesso del passato, da cui invece spuntavano fuori luci da discoteca e musica giapponese a tutto volume.

Gli occhi dell' agente principiante si spalancarono quando realizzò che se c'era tutta quella caciara un Sabato sera, una persona in particolare non poteva mancare.

Si sporse più avanti per osservare meglio dentro la stanza, sussultando alla vista di una chioma bionda sbarazzina.

Felix...

•••

FEEELIXXXX SIGH PERCHÈ È MORTO ERA IL PERSONAGGIO MIGLIORE AAAAAA mi manca :(

Finalmente ho tutto chiaro su come far evolvere la storia.
La prossima settimana sto in dad, se riesco metto il turbo, tornerò d aggiornare frequentemente e Time Travel 2 finirà in uno schioccio di dita

Ho scritto l'ultima scena del penultimo capitolo e quando la pubblicheró mi sentirò finalmente fiera di tutta Time Travel.

•••

-by Pruu

~𝑻𝒊𝒎𝒆 𝑻𝒓𝒂𝒗𝒆𝒍 ②~ 𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora