⚠️Attenzione: menzione e descrizione parziale di disturbi alimentari⚠️
"Ma sei deficiente?!"
Lo schiaffo fu duro, secco e riecheggiò per tutto il bagno della casa.
Poi fu silenzio.
Heeseung guardava Sunghoon come se fosse la più orribile delle persone che avessero mai messo piede su quella terra, ma allo stesso tempo preoccupazione e pietà gli tingevano il viso.
Sunghoon abbassò il capo, lasciandosi andare indietro, una mano dove poco prima si era posizionata con rabbia e velocità quella del suo migliore amico, come a volerne sentire il calore, ma allo stesso tempo placarne il dolore.
Era consapevole dei propri sbagli, ma non poteva farci niente, ormai era troppo tardi, troppo in là per tornare indietro e si limitò a singhiozzare colpevole, ma senza far uscire lacrime da quegli occhi grandi.
"Seung io..." mormorò in un sussurro.
Aveva la mano libera al lato del corpo e si sorreggeva appena sul suo peso, seduto sul pavimento, il water di fianco a lui alla stessa altezza del suo capo.
Una visione ormai familiare, sebbene facesse male rendersene conto.
"Non osare dire una sola parola" Heeseung era furioso, c'era un fuoco ardente nei suoi occhi, una delusione che brillava come una stella nel cielo,
"Ti sei bevuto il cervello te lo dico io"
"La visita è tra una settimana" aveva il fiato corto, il sapore amarognolo della bile sulla lingua e la gola che bruciava.
Non stava in piedi, si sentiva debole e la testa gli pulsava, ma era un dolore necessario il suo, un dolore che non poteva evitare.
"Cazzo me ne frega di una visita Hoon" la voce di Heeseung era alta e Sunghoon ringraziò il cielo che in casa, quella sera, ci fossero solo loro due, perché non voleva che altri lo scoprissero, non volevano che altri reagissero così,
"Ma ti vedi?!" continuò senza abbassare il tono della voce, mentre gesticolava;
Sunghoon aveva iniziato a piangere, senza nemmeno rendersene conto e non sapeva se fosse per come si sentiva o per la reazione del suo amico,
"Mi chiedevo come diavolo avessi fatto a perdere tanto peso in così poco tempo, ma mai avrei immaginato di avere un amico così deficiente da fare ciò"
"Si tratta solo di qualche settimana"
Era ancora questione di qualche settimana, poteva farcela, poteva gestirlo senza stare male.
Aveva perso ormai cinque chili, ma doveva continuare se voleva essere sicuro di poter passare la visita, doveva avere un maggiore margine per evitare di rimanere fuori dalle competizioni, di essere cacciato fuori dalla squadra e da quella vita da professionista per cui lottava ogni singolo giorno.
"Hai anche solo lontanamente idea di cosa comporti psicologicamente questa tua follia?"
Heeseung però conosceva bene le conseguenze di quel gesto, di quell'istigare il proprio corpo a rigettare; era una strada a senso unico, senza la possibilità di voltarsi e di tornare indietro.
Sempre più profonda, sempre più oscura.
"Hai idea di quanto sia difficile uscirne una volta che ci si è dentro? E per cosa poi? Per le stupide parole di un coglione come Han Jimin?"
STAI LEGGENDO
Interlude - Before The Sunrise | Jakehoon
Fanfiction"Quando la luce si spegne e i ricordi tornano alla mente, è in quel momento che tutto torna a fare male, che tutte le memorie del passato tornano a tormentarmi e tutte le insicurezze che sono sempre riuscito a tenere distanti si abbattono definitiva...