Cena??

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E ora che faccio? Cioè lui vorrà conoscere i miei?

-Va bene se lo invito a cena stasera?- 

-Certamente,avviso io tua madre,ora muoviti che devi andare a scuola- madre divina forse sono.....- e non credere che la passerai liscia signorinella,sei in punizione per una settimana!- ecco! mai parlare troppo presto,e io che pensavo fosse più comprensivo. La cosa positiva è che la sua idea di punizione prevede di mantenere cellulare,pc,libri e iphod. L'unica cosa di cui vengo privata è la libertà(niente uscite che non rientrino nell'orario scolastico) e diciamocelo,è uno schifo lo stesso.

-Okay- 

- Scriciolo mi vuoi raccontare cosa è successo?- lo guardo scioccata

-E tu come fai a sapere che è successo qualcosa?-

-Ormai ti conosco piccola,per me sei come un libro aperto,il più bello! E se vuoi parlarne con qualcuno io sono qui,letteralmente perchè non credo mi muoverò da questa poltrona- dice ridendo

Mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe,come facevo quando avevo sei anni e poi lo abbraccio,anzi per la precisione mi faccio circondare dalle sue braccia,perchè non c'è nulla di più bello e forte del bene che un padre vuole alla sua bambina(si,lo so,ma purtroppo/per fortuna lo sarò sempre).

-Magari più in là,ma grazie per esserci sempre papi,non so cosa farei senza di te- ho già le lacrime agli occhi ma tento di ricacciarle dentro,no voglio iniziare di nuovo. Lui mi stringe più forte a se e rimaniamo così per qualche minuto,come se non ci fosse un domani,perchè è così che bisogna vivere,alla giornata.

-Ora muoviti non vorrai far aspettare il tuo "amico" qui fuori ancora per molto- mi fa sorridere il modo in cui a pronunciato la parola amico,come se inconsciamente sapesse che stanotte per me è stato un'ancora,la mia ancora e mi ha tirato fuori da quel buio in cui mi stavo inabissando. Anche se per poco,lui è stato quello la cui mano ha asciugato le mie lacrime e le cui braccia mi hanno accolto per farmi sfogare, ma soprattutto colui che con le sue stupidate mi ha fatto tornare un piccolo sorriso.

-Giusto,mi muovo,o..kay vado-appena entrata in camera mia,mi faccio una doccia veloce e mi vesto con un paio di jeans a vita alta,una maglietta rossa da mettere dentro a questi ultimi,le mie all stars rosse e un gilet di jeans. Decido di tirare su i capelli in uno chignon spettinato, metto un filo di trucco e con lo zaino in spalla esco di casa dopo un "ciao" frettoloso a chiunque abbia sentito.

Appena mi avvicino all'auto e apro la portiera ,vedo Harry che con la testa piegata verso sinistra, dorme appoggiato al finestrino. E vi posso assicurare che si può benissimo classificare come una delle cose più belle che io abbia mai visto.

Okay, devo smetterla di pensare queste cose che diamine!

Rimango incantata a fissarlo ancora per qualche minuto e poi decido di svegliarlo

-Ehii,Harry- niente - Su dai sveglia dormiglione- ancora nessuna risposta, così mi avvicino di più sporgendomi verso il suo corpo e rimanendo così a qualche centimentro di distanza dal suo viso, e appena me ne accorgo arrossisco violentemente- Ricciolino sveglia- ma neanche riesco a terminare la frase che i suoi occhi si aprono di scatto dandomi così l'accesso a quelle fantastiche iridi color smeraldo che ogni santissima volta mi vanno perdere qualsiasi cognizione.

-Come mi hai chiamato?-domanda con una voce talmente roca da far venire i brividi e poi mostra un sorriso terribilmente malizioso

-Uhm, Harry?-

-No,no,dopo- dice ancora sorridendo

-Ricciolino- sussurro diventendo rossa fino alla punta delle orecchie

E' arrivato all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora