PISELLO DOLCE
"il fiore di pisello dolce è usato per esprimere piacere delicato e beatitudine. Si dice che rappresenti la partenza dopo aver passato un buon momento."
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Nessuno dei due ragazzi sapeva in cosa si trovassero, ed entrambi erano sulle nuvole.
Quella era la notte in cui sarebbero finalmente usciti dal negozio di fiori di Neville e sarebbero andati dove volevano insieme.
Draco aveva quasi perso il fiato, come aveva fatto un miliardo di volte prima, alla vista del suo meraviglioso Harry. Entrambi sembravano affascinanti come sempre, ma ognuno d loro giurò che l'altro aveva un aspetto migliore. Due ragazzi eteri e con un bellissimo cuore.
"Se mi posso permettere di dire, sei il più bello tra tutte le persone che ci sono qui" confessò Draco all'altro, dandogli da mangiare un pezzo della loro torta condivisa; ridendo quando il moro si sporcò di glassa il naso.
Erano seduti all'aperto nel soleggiato clima di Agosto, proprio mentre il fiore stava cominciando a tramontare, trasformando il cielo in splendide sfumature arancioni, accendendo le diverse tonalità e chiedendo di essere ammirato. La zona del portico era illuminata da piccole luci, che andavano tutte in direzioni diverse ma proiettavano comunque le ombre sul pavimento; le ombre di due adorabili ragazzi che erano niente meno che appassionati l'uno dall'altro.
Tutto era perfetto, con il fischio sommesso dei campanelli eolici e l'odore dei prodotti da forno proveniente dall'interno del negozio: niente meno che impeccabile.
"Adesso stai solo esagerando!" Harry rise, prima di spazzolare via una ciocca dei capelli biondi dietro l'orecchio del suo innamorato.
"Non lo farei mai!" Draco obbiettò, afferrando la mano di Harry e lasciando morbidi baci sulle nocche del moro.
"Allora sei di parte" fece notare Harry.
"Non sono di parte, tesoro. E' solo un fatto a cui dovrai abituarti." Spiegò Draco.
"Sì" Harry roteò gli occhi, la voce intrisa di sarcasmo. "Come no."
"E' vero!" Protestò Draco, sorridendo da un orecchio all'altro. "Voglio dire, guardati... Dio, sei incredibile! Lo sapevo dal primo momento in cui ti ho visto, eri qualcosa di meraviglioso."
Harry seppellì il viso nelle loro mani. "Per favore, dimmi che in realtà non ricordi il nostro primo incontro!"
"Scusa, amore, ma ricordo molto vividamente di essere entrato nel negozio di Neville e di averti visto sbattere la testa piuttosto forte sul bancone."
"Oddio, è così imbarazzante! Perché non abbiamo avuto un incontro normale?" Harry rialzò la testa e fissò le loro dita intrecciate. "Non posso credere che te lo ricordi davvero!"
"Cerco che lo ricordo! Come potrei mai dimenticare?"
"Sei troppo dolce con me" sospirò Harry.
Draco lasciò le mani e infilò la mano nella giacca, tirando fuori un piccolo mazzo di fiori rosa e viola.
"Non abbastanza dolce, tesoro" mise il bouquet al centro del tavolo e spiegò:
"Questi sono piselli dolci. Rappresentano un piacere delicato, e sono anche usati per rappresentare la partenza dopo essersi divertiti. Tuttavia non sono ancora pronto per partire, Harry."
Harry sorrise, prendendo il bouquet con la mano destra e portando i fiori fino al naso per annusarli. "Non credo di esserlo neanche io."
Ed è così che i due ragazzi hanno trascorso la serata. Pieno di troppa torta, troppa gioia e troppi sguardi pieni d'amore per contarli.
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Roses || Drarry (traduzione)
Roman d'amourHarry lavora come fioraio e Draco viene ogni giorno per comprare un fiore e regalarglielo. Dal testo: "Lavoro qui solo part-time, smettila di chiedermi cosa significano tutti questi dannati fiori!" Sono tutti Babbani Premessa: Questa storia NON è m...