POV GABRIELE
"Che dite,la finite?Sembrate due bambini quando litigate" "Dai mammina lo sai che alla fine ci vogliamo beneee" Mi giro verso Sara e le dico: "Vero?" Mi sorride sfoggiando i suoi denti perfettamente bianchi "Ovvio fratellino" Ci giriamo verso nostra madre che si era allontanata e la vediamo alle prese con la teglia nel forno, "din don" Il campanello...alle 21:30 di sera chi sarà mai? "Vai tu?" "Certo Saretta,sia mai che tu vada ad aprire la porta per una volta eh!" "Grazie per il sostegno ma'" Vado all'entrata e senza nemmeno guardare dallo spioncino apro la porta. "Tommy?Che cazzo ci fai qua?" "Fra non hai capito...hai presente Giada?L'amica di quell' Alice?" Lo guardo inclinando la testa lateralmente, "Si ma per arrivare fin qui sarà successo chissà cosa" avrebbe potuto chiamarmi ma è venuto,vestito in modo abbastanza festaiolo. "Mi ha chiamato Giada,sai che ci stiamo frequentando no?Bene.Mi ha detto che sono ad una festa in discoteca,se volevo andare e se avrei voluto,avrei potuto portare un amico" "Domani sarà il primo giorno di scuola,mia madre non mi farà mai uscire da casa." "Festa di fine estate?" "L'abbiamo usata tre volte questa scusa,non credo possa funzionare" sentiamo dei passi e "Tommy.Ma chi si rivede!Entra dai" "Grazie Isabella,come stai?" "Tutto bene grazie,tu che mi racconti?Che fai di bello per ora?" "Mah...mi hanno invitato ad una festa,ma solo non ci voglio andare...sai un po' mi sentirei a disagio" ma cosa sta blaterando.... lui a disagio? "oh capisco.Niente risse,niente alcool,NIENTE RAGAZZE per sta sera e...guardami Gabriele.A mezzanotte a casa." Guardo incredulo mia mamma "Oh...grazie.Va bene allora vado a cambiarmi." Vedo mia mamma sorridere e scuotere la testa,ultimamente credo si stia frequentando con qualcuno. Da quando papà è andata via ogni volta che sorrideva ed era tranquilla segnavamo la data sul calendario e prendevamo note,invece è da circa due settimane che è sempre sorridente,più concessiva e totalmente rilassata. Tommy sale in camera dietro di me e mi viene una domanda "Chi sarebbe quell'Alice?" "Ma come...quella gran figa!Quella che aveva lasciato la scuola per un anno,per chissà quali motivi e l'aveva fatta da privatista!Ma non ti ricordi?" "Ahh,quella.Si okay ho capito.Prima era figa,ma ho sentito dire che sia rimasta incinta magari è vero chissà" "Io ho sentito dire che se ne sia andata a Malta per la gravidanza,ma sono tutte cazzate" "cazzate dette da chi non ha nulla da fare aggiungerei." "Già...che pensi di metterti?" "Un jeans e una camicia,ovvio" continua a fare le sue battute del cazzo che mi fanno ridere come un cretino.
POV ALICE
"È così carino,così sensibile, è dolce,mi piace un sacco!" "Si Giada,ho capito.Non vengo lo stesso lo sai,no?" "Beh allora non vado nemmeno io e gli do buca al nostro primo appuntamento,nonchè ultimo se gli darò palo!" "Io non sono pronta ad entrare lì dentro e far finta che sia tutto come prima." "Ma da quando a te importa cosa dice la gente?" "Da quando sono stata un anno via per andare in America a sistemare i casini fatti da mio padre." "Tu hai seguito la scuola,hai continuato gli studi ottenendo risultati magnifici mentre facevi quel che facevi" "quel che facevo era prendere a pugni ragazze per soldi.Scommesse Giada." "Lo avrebbero ammazzato se tu non fossi andata,devi scusarti esattamente per cosa?Per aver permesso a te e a tua sorella di avere un padre?" "La gente pensa che io sia andata in Grecia per partorire!" "Ma dai su! Per favore Alice mettiti un cazzo di vestito e vieni con me!" "Ma perché stai urlando?" "PERCHÉ È TARDI!" "si ma stai calma..." la guardo scioccata. Mi alzo con lo sguardo puntato su di lei e le tiro un cuscino.Iniziamo a ridere perché non solo ha perso l'equilibrio ed è caduta per terra,voleva alzarsi tenendosi dal mio letto ma ha riperso l'equilibrio. "Basta non ridere ahahahahahahahahaha" "ma come faii?Solo tu puoi ahahahhahah"Mi calmo e mi avvicino all'armadio. "Pensala come una possibilità in più.Così non dovrai affrontare tutto domani,un pezzo per volta ti farà bene" "E il bambino a chi lo lascio?" Mi guarda sconcertata per capire dopo due minuti e scoppiare in una fragorosa risata. "Ma dai vahh,ti muoviii?" "Certo certo.Metto questa gonna?" "Ma non so,a me piace di più quella quadrettata grigia." "Okay allora metto quella con quel top nero." "Si bellino,e che scarpe metti?" "Tu hai le converse sotto questo adorabile vestito turchese,io metto le vans.Stanno meglio" "Tutte queste smancerie al mio vestito sono dovute al fatto che l'hai comprato tu eh?" "Beh ho ottimi gusti,qualcosa in contrario?" "Nonoooo ahahah" continuiamo a ridere e mentre lei per l'ennesima volta si passa la piastra,io mi trucco.Un make-up semplicissimo,correttore,matita all'interno dell'occhio,mascara e gloss. Mi guardo allo specchio e ad occhio nudo posso notare quella dannata cicatrice sulla spalla. "Penso faccia un po' di freddo,metterò la giacca" "a metà settembre?Freddo?Sicura di stare bene?" "Improvvisamente ho freddo,ma che vuoi daaaaaai" Prendo la giacca di pelle e sciolgo i miei lungi capelli neri. Beh alla fine l'idea di una festa non mi terrorizza più di tanto. "Dov'è che dobbiamo andare?" "All'Ice Door" "Prenditi il casco dai" "Abbiamo appuntamento fuori dal locale comunque" "Okay" saliamo sul mio motorino bianco e penso di essere a disagio.Ho la gonna sul motorino. Appena salgo levo la giacca e la metto sulle gambe. "Certo che sei strana,per uscire da casa metti la giacca e per stare sul motorino la levi" ridiamo entrambe e per il resto continuiamo a parlare de suo nervosismo riguardo il suo appuntamento ed io sorrido pensando che effettivamente è da tanto che non provo quell'emozione.Ogni cosa è diventata poco interessante sotto il mio punto di vista.Totalmente indifferente alla vita e ha anche degli svantaggi questa cosa eh. "Sono già le 22:20 e noi siamo ancora per strada.Potevi perdere altro tempo ehh!" "Grazie a Dio che sono qui." "D'accordo Grazie Dio per avermi dato una migliore amica perfettaaa!" Non ci credo... "tu hai appena urlato...GIADA STO MORENDO DALLA VERGOGNAAAA" ci stanno guardando tutti... dopo dieci minuti trascorsi ridendo e scherzando arriviamo davanti alla discoteca. Parcheggiamo sul retro e vedo Giada torturarsi le mani, "e se non gli piacessi?" "Non ti avrebbe chiesto un appuntamento" "Tu come ti senti?" "Bene" "Mh certo,tipo che non lo so che sei nervosa" "Sai male allora" "certo certo" "dai andiamo" Andiamo in contro a tre ragazzi, "è quello a sinistra il tuo?" "No quello è Gabriele il suo migliore amico,quello a destra è Michele loro amico,quello al centro è Tommy,il mio futuro ragazzo" Lo guarda con occhi sognanti, "d'accordo,non dico che tu abbia degli standard bassi,ma nemmeno poi così alti eh" "Menomale che siamo sempre in disaccordo sui ragazzi" concordo con lei e appena ce li troviamo davanti mi sento letteralmente osservata. "Piacere,Michele" stende la mano verso di me e la afferro con fare disinvolto "Alice" Tommy fa lo stesso mentre Gabriele mi guarda incerto sul da farsi. "Sei incantevole" Tommy si avvicina a Giada e la bacia. Mi volto verso i ragazzi e aggiungo "E oggi tocca a noi fare da candele" Michele ride di gusto affermando la mia ipotesi,mentre Gabriele si limita a sorridere. Tommy e Giada fanno strada e noi a ruota li seguiamo. Stanno morendo dal fare domande,anche Tommy. Mi guardano tutti tranne Giada che sembra non notarlo. Vorrei urlare che non ho avuto un figlio,ma mi limito a fissare il barista dietro di loro. Non bevo da un anno a questa parte e la cosa non mi dispiace,quindi sta sera non berrò.Non supero i problemi spostandomi in un altra dimensione. Dopo circa venti minuti senza far nulla nel mio orecchio, a parte la musica sento:"Vuoi un bicchierino?" Gabriele,una bella voce effettivamente, "no grazie" sorride e annuisce "quindi sei una di quelle ragazze che non beve?" "Potrei definirmi come una di quelle ragazze che tiene alla propria salute" "non si può dire lo stesso della tua amica però.Guardala" Mi giro verso Giada che abbraccia Tommy e anche lui mi sembra un po' andato "beh tu e il tuo amico siete molto simili a quanto pare" "verrai a scuola domani?" "Verrò senz'altro" "non mi sembri felice di ritornare" "Sono in quinto e la gente pensa che io abbia un figlio" lo avrei voluto dire ma mi sono limitata a dire " beh sarà pur sempre il primo giorno dopo un bel po'" "beh si..." "Altre domande?" Mi guarda sospettoso "Non preoccuparti,non credo alle dicerie" "Sono stata in America,non in Grecia" "beh vedi,io ero rimasto all'aggiornamento precedente,quello in cui eri a Malta,non in Grecia" "Ah ci sono pure altre versioni" "Mi viene da ridere in questo momento" "Fallo,nessuno ti impedisce di fare nulla"
"Oh ma questo lo sapevo già Chiettill" brava ragazza..ecco cosa vuol dire.Magari lo fossi veramente,magari.. "va beh io credo di dover andare un attimo fuori" controllo il telefono,due messaggi da Emily. 'Puoi tornare a casa per favore?Antonio sta distruggendo papà in casa.Muoviti Al,ho paura' "cazzo" "tutto apposto?" "Io solitamente non uso imprecare quando è tutto apposto" mi guarda con la coda dell'occhio..ma perché non mi guarda negli occhi?Io mi sto impanicando. Dov'è Giada? Entro nella pista da ballo e la vado a cercare nei luoghi un po' più isolati pensando che probabilmente sia lì con Tommy. Eccoli,menomale "Ehi Giada,io devo andare.." è totalmente andata,non la lascio sola con uno r sconosciuto. "Che dici vieni con me?" "Ciao Tommy" "se vuoi possiamo riaccompagnarti noi,non è un problema" "nono tranquillo,vado con lei" "come vuoi,a domani piccola" la bacia dolcemente e ci accompagna all'uscita. L'ho già detto che è una serata di merda? "Com'è andata?" Giada è andata.Ecco cosa sta succedendo. "Tutto bene,mi ha baciata un paio di volte,mi ha chiamato piccola e mi ha detto 'domani appena ci vediamo non scappare' quindi se n'è accorto,l'altro giorno mi ero impanicata dopo il primo bacio a scuola e appena l'ho visto ho cambiato strada.Eravamo al telefono ricordi?Stavi per salire in aereo" "ah si,ricordo" continua a parlare finché non arriviamo davanti casa sua,scendo dal motorino e la aiuto a scendere. "Apposto?" "Mi viene da rimettere" Le lego i capelli,le entro due dita in gola e cazzo... sta vomitando pure l'anima effettivamente e siamo in mezzo alla strada. "Va meglio?" "Massì ahahahah" ... non aggiungo nulla,le prendo le chiavi in borsa e apro la porta di casa sua. I suoi sono sopra,lei ha la stanza sotto quindi entro lentamente,la corico sul letto e chiudo la porta.Esco e chiudo la porta d'entrata. Sto andando a casa e non so cosa stia per succedere.Antonio è come se fosse mio fratello maggiore,ma è il mio migliore amico.I nostri genitori erano grandi amici e da quando mamma è andata chissà dove,spero a fanculo, lui sta sempre qui,specialmente per tenere Emily,dato che mio padre è a farsi delle canne con i suoi amici del cazzo.Emily invece ha 12 anni ed è mia sorella, è nata il 04 febbraio e il 13 marzo mia madre è andata via.Guardate voi che caso,il 25 marzo abbiamo visto una foto sua con uno qualunque su istangram ed è stato doloroso,ma anche lì ho capito come funziona la vita..questa gran puttana. Arrivo davanti casa mia e sento degli strani rumori,lascio il motorino sul vialetto dietro casa ed entro dalla finestra del salone che Emily continua a lasciare aperta. Prendo il coltellino che ho sempre addosso e lo apro. "Emily?" "Ehi Al" la vedo accovacciata sul divano e vedo Antonio in cucina. "Che è successo?"...
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Baci proibiti
ChickLitProbabilmente cari lettori,voi come anche io ho fatto,avrete letto un sacco di storie d'amore.Sta volta non mi sono voluta limitare a leggerle.Vorrei anche scriverne una e spero di trovare il vostro sostegno!Spero che la storia di Alice vi piaccia,b...