POV ALICE
"mi ha chiamato un tipo, Massimo. Vorrebbe vederti" Antonio getta queste parole dentro le mie orecchie con tanta fretta. "Chi è questo Massimo?" "Non ne ho idea e accettare sarebbe da pazzi cazzo." "Pensi centri qualcosa con..." "Si." "D'accordo" finiamo di parlare e nella mia mente iniziano a farsi pensieri totalmente contrastanti. "Ti ha dato un orario, un luogo?" "Mi ha detto che ti cercherà per fartelo sapere." "Va bene" sospira e inizia a respirare affannosamente, "Apposto?" "No Al. Io penso che non si possa fare una vita come la tua. Hai 17 anni e non hai un cazzo di normale" "Meglio, la normalità stanca." "Ti giuro Alice, se ti fai ammazzare....vado da tuo padre e lo ammazzo" "A sto punto lo lascerei fare a loro, ma voglio essere io ad avere l'onore" ci scherzo un po' su"Incredibile..." taccio perché credo che la sua sia semplice preoccupazione. "Sai cosa?" "Alice, se stai pensando di scappare io ti aiuto" "Ma no cretino, stavo pensando di sistemare la mansarda." "Vuoi farti la stanza lì?" "Nono,voglio avere lo spazio per allenarmi. Mi vogliono vedere, vuol dire che vogliono soldi , e da cosa? Dalle scommesse." Spalanca gli occhi "io ho promesso a tua madre di prendermi cura di te" se lo avesse voluto non mi avrebbe fatto partire per l'America. Sono tutte cazzate quelle che dice. "Grazie per avermi accompagnata, la prossima volta chiamami prima di venire." Scendo dall'auto e lui mi segue, mi prende da un braccio e mi abbraccia. "So che stai male, ma non autodistruggere la tua vita per salvare la sua" mi stacco tempo tre secondi e me ne entro in casa. "Emily?" Silenzio...vado in bagno e poi corro in camera sua, sopra, in cui trovo un biglietto, "vuoi tua sorella? Allora dovrai ascoltarmi" Oh merda. Chiamerei la polizia se non ci fosse il rischio di finire dentro. Chiamerei la polizia se non conoscessi le regole. Io chiamo la polizia? Mia sorella muore. Dovrei urlare e piangere, ma al momento ho solo bisogno di un momento per rimettere insieme i pezzi. E se fosse quel Massimo? Sicuramente.... Chiamo Tommaso Minutoli che non fretta a rispondere, "bambola, serve aiuto?" "Quando sei disponibile?" "Pomeriggio, ora ci sono dei ragazzi all'officina" Stacco la chiamata e corro da lui con il motorino. Vedo un'auto che mi è familiare ma non collego il luogo in cui l'ho già vista... Entro e ci sono un sacco di ragazzi sotto le auto, l'officina è una copertura per lo spaccio che c'è sotto. Tommaso è sempre stato un amico, e ho anche lavorato con lui. Quando avevo bisogno di soldi per comprare del cibo. Sembra irresponsabile e davvero in aria, ma è un ragazzo che ha sofferto tanto e anche lui, come me, alle spalle non ha una famiglia solida. "Ehi Al!" Mi giro verso la voce che mi chiama, oh merda. Michele, Tommy e Gabriele. "Oh ciao ragazzi" "che fai qua?" Gabriele lo chiede con un fare troppo sospettoso. "Cerco un amico" "Quelli che ti vengono a prendere non ti bastano?" Ci metto un po' a capire a chi si stesse riferendo, Antonio. "La gelosia ti logora" "La gelosia si ha quando si vuole qualcosa che ha qualcun altro, ed io non voglio nulla che non abbia già" "Si vive di nuovi arrivi, non di vecchie comparse ma in qualunque caso meglio così." Ad un certo punto arriva Simone, l' amico fidato di Tommaso, "Ehi Al, Tommaso sta scendendo" mi lascia così davanti ai ragazzi... "Tommaso?" "Beh non sei proprio una brava ragazza alla fine , ti serve erba?" " fatevi i cazzi vostri." Sono incazzata e loro non possono capire, nemmeno immaginare, nemmeno lontanamente. Salgo le scale e c'è Tommaso che mi viene in contro, "No bambola, te l'ho già detto, qualsiasi cosa ti serva pomeriggio" "Tommaso guardami." Siamo ormai sotto le scale, al punto di partenza. "Non te lo ripeto un'altra cazzo di volta." Mi guarda con gli occhi socchiusi e continuo "Vieni fuori. Ti devo parlare" Dopo un lungo sospiro, che grazie al silenzio che è calato si può sentire, mi segue. Appena arrivati fuori lo osservo un po',i ricci biondi arruffati, gli occhi verdi scavati e il fisico massiccio. Ha l'aria soddisfatta ma non del tutto. "Come faccio a trovare mia sorella?" "Dipende da chi ce l'ha amica mia" mi avvicino a lui, so il suo gioco e lo so fare benissimo. Gli tocco i pettorali guardandolo negli occhi, "Il problema è che non lo so" "No bambola, ho una puttana là sopra che non ha finito, ti dico tutto ciò che può aiutarti ma se non vuoi essere scopata mantieni le distanze." Deglutisce e rido con gusto, "perché non ti trovi una bella ragazza invece di pagare per scopare?" "Non lo so bambolina, non mi va" "Torniamo a noi"POV GABRIELE
"Ehi Simo, ma che ci fa quella ragazza qui?" Michele e la sua voglia di non farsi mai i fatti suoi. "Ma chi Al?" Al l'ha chiamata Al. avranno una certa confidenza.. perché questa cosa non mi piace affatto? "Sì, che ci fa con Tommaso? Nessuno ci può parlare mai, tranne i vostri clienti fidati" Io e Tommy ci guardiamo negli occhi cercando di capirci qualcosa in più "Al e Tommy sono molto amici. Era da un anno che non la vedevo, per la miseria prima era bella ma ora è una cazzo di bomba sexy." "Effettivamente..." Michele continua a dare ragione alle affermazioni di Simone. Faccio una domanda anche io "Stanno insieme?" "AHAHAHAHAH, ma voi non conoscete Al?" Ci guardiamo tutti e tre, "Beh no" "Lei non ha un ragazzo, non lo vuole. E come biasimarla" "Capisco" "Michele e tu" mi indica "Gabriele, lasciatela stare, non ve la potrete semplicemente scopare, non andreste avanti e da te" indica Michele "non si farebbe manco toccare amico mio, sei troppo immaturo. Tommy tu sei della sua amica, con te non avrà mai nulla a che fare. Gabri tu non innamorarti." "Non credo ci sia nemmeno il rischio" "Meglio per te, ma finiscila di mangiartela con gli occhi." Sentiamo la porta d'ingresso aprirsi e i suoi lunghi capelli neri sono sciolti, ha lo sguardo incazzato, quasi da far paura, ma nonostante ciò, resta sempre freddo. Tommaso invece è preoccupato. Hanno entrambi gli stessi atteggiamenti, testa alta, occhi freddi nonostante abbiano entrambi gli occhi verdi splendenti. Tommaso non si fa vedere mai, tranne che dai suoi amici drogati, ovviamente sempre per affari. Poi non so cosa c'entri con alcuni gang star del posto. So solo che vederlo con Alice mi fa venire troppe domande in mente Ad un certo punto Michele va via ed io aspetto con Tommy che la sua auto venga riparata. "Ciao Al, Tommaso, Simone" Agli ultimi due nomi alza la mano in segno di saluto e a Tommaso porge la mano, che leccaculo. "Vedo che fai sempre lo stesso effetto alle persone" "Vedi bene bambola" Tutta questa complicità che c'è tra loro mi mette in soggezione. "Gabri?" Tommy mi chiama "Oi" "Che cazzo ci fa lei qui secondo te?" "...non ne ho idea." Restiamo in silenzio fin che un uomo sulla ventina passata, abbastanza alto, moro e con occhiali davvero scuri non entra. Ha un abbigliamento a dir poco total black. "Buongiorno, ha bisogno di aiuto?" Simone prende parola e Tommaso lo osserva con troppa curiosità, mentre Alice sembra sappia già cosa stia per succedere. L'uomo leva gli occhiali e con voce rauca ma pacata risponde "In realtà sì, ma mi piacerebbe parlare in un momento migliore con la signorina qui presente." Stavo trattenendo il respiro e non me ne ero nemmeno reso conto. "Beh signor Massimo, deduco, non credo ci sarà una prossima volta." "Beh sono stato abituato, signorina Alice, che prima di prendere una decisione,faccio parlare le persone in questione." "Certamente." Anche Tommy sembra sapere chi sia quest'uomo e prende parola "Però lei è venuto senza preavviso in casa mia" "No, io non sono venuto a casa tua Tommaso, sono venuto a dare un'indicazione ad Alice." "Solitamente decidono le signore il luogo di un appuntamento." "Appena vorrai, parleremo nella mia auto signorina." "Per me possiamo anche parlare qui fuori." Ma cosa cazzo sta succedendo? Tommaso è abbastanza incuriosito da quest'uomo e non capisco il perché; Alice sembra covi un risentimento per lui. "Ecco come hai fatto a diventare così brava, la tua astuzia. Sei molto intelligente, complimenti." Così brava? Ma brava a far cosa? "C'è chi vive d'astuzia e chi ignora totalmente il lato intelligente di se stessi." "Sono d'accordo con te." "Naturalmente" Ha così tanta sicurezza che se la vendesse farebbe un bel po' di soldi. "Conosciamoci un po', Tommaso, tutto bene il lavoro?" "Il mio alla grande. E lei di cosa si occupa?" "Di trovare delle risorse e di buttarle nel mondo lavorativo" "Chissà quanto ottiene lei da questo lavoro, deve essere molto gratificante!" "Beh si, soprattutto quando si ha a che fare con delle ragazze astute." "Chissà se per lei possa essere una cosa benefica o no. Sa com'è, quando hanno qualcosa di mio corro a prendermelo." "Potrai stare tranquilla, non sforzarti prima del dovuto. Non c'è bisogno di correre, sta bene. Ancora dorme" Ci sono dei minuti di silenzio in cui Alice sta cercando di mantenere la pazienza e con grande facilità riprende il controllo pieno di se stessa. "Perché non testiamo la mia bravura? Si levi la giacca." "Alice no non lo conosci nemmeno." "Stai tranquillo Tommaso. Chissà magari oggi cambierà qualcosa!" Detto ciò Simone ci caccia da qua e dice di tornare nel tardo pomeriggio per prendere l'auto di Tommy. Ubbidiamo e ce ne andiamo, anche di fretta direi. "Ma che diavolo è successo?" "La sua bravura hai sentito Tommy?" "Si, ma brava a far che?" "Ed io che accidenti ne so?" "Forse non è strana, è messa in robe magari losche, per cui deve essere riservata" "Siamo passati dal crederla una mamma a farla diventare losca sai che ti dico Tommy? Sono fatti suoi. Mi sembra intelligente, sa cosa fa" "Però-" "Basta dai. Pomeriggio dopo che ritiri la macchina che fai?" "Okay... Pensavo di passare a prendere Giada." "Si fanno interessanti le cose eh?" "Serie più che altro" "Serie? Dai siete solo al secondo appuntamento" "Si ma a me piace sul serio" "Sono felice, secondo me è quella giusta." "Speriamo fra"
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Baci proibiti
ChickLitProbabilmente cari lettori,voi come anche io ho fatto,avrete letto un sacco di storie d'amore.Sta volta non mi sono voluta limitare a leggerle.Vorrei anche scriverne una e spero di trovare il vostro sostegno!Spero che la storia di Alice vi piaccia,b...